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Il segmento testuale N.K.V.D è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 138

Brano: N.K.V.D.

semplicemente perché il Piano quinquennale non era stato realizzato come previsto e, in molti casi, essi sparirono senza lasciare alcuna traccia. Di alcuni, si seppe poi che erano stati fucilati nelle « cantine illuminate » delI’N.K.V.D..

Nel gennaio 1937 fu istruito a Mosca un altro processo, contro vecchi bolscevichi che erano stati fra i più stretti collaboratori di Lenin, a cominciare da L. Pjatakov e K. B. Radek. Coloro che non vennero condannati a morte e immediatamente fucilati, scomparvero nei lager.

Tra il febbraio e il marzo 1937 I’ N.K.V.D. procedette ad altri arresti in massa; ne furono vittima quasi tutti i superstiti delegati al XVII Congresso del partito (svoltosi nel

1934) e i membri del Comitato centrale che si erano opposti a Stalin. Nel maggio dello stesso anno fu la volta del gruppo dirigente dell 'Armata Rossa: M. N. Tuchacevskij, I. E. lakir e altri generali vennero condannati e fucilati.

L’ultimo grande processo fu tenuto nel marzo del 1938, contro N. Bucheri n, Rykov, S. H. Rakovskij e altri. Poi, il 31.8.1938, Ezov fu improvvisamente trasferito alla carica di Commissario per le Comunicazioni e poco più tardi[...]

[...] Ezov fu improvvisamente trasferito alla carica di Commissario per le Comunicazioni e poco più tardi anche lui scomparve misteriosamente.

Alla fine degli anni Trenta il Partito comunista bolscevico era completamente cambiato; il suo apparato dirigente era per la massima parte composto da elementi entrati nelle sue file dopo la Rivoluzione di ottobre, in sostituzione della vecchia guardia quasi completamente sterminata.

Nello stesso tempo l’N.K.V.D, era diventato il più potente organo di controllo della vita pubblica e strumento di ordine sociale. Il terrore istituzionalizzato costituiva il mezzo fondamentale per l’industrializzazione forzata del paese.

Seconda guerra mondiale

Nel 1938 a Ezov era succeduto L. Berija, un georgiano amico personale di Stalin, e sotto la sua direzione il terrore si allentò leggermente, quantunque anche Berija, seguendo l’esempio dei suoi predecessori, iniziasse col liquidare i principali collaboratori e tutti gli uomini di fiducia di Ezov. Egli riformò completamente l’N.K.V.D., privilegiando i « tecni[...]

[...]tuzionalizzato costituiva il mezzo fondamentale per l’industrializzazione forzata del paese.

Seconda guerra mondiale

Nel 1938 a Ezov era succeduto L. Berija, un georgiano amico personale di Stalin, e sotto la sua direzione il terrore si allentò leggermente, quantunque anche Berija, seguendo l’esempio dei suoi predecessori, iniziasse col liquidare i principali collaboratori e tutti gli uomini di fiducia di Ezov. Egli riformò completamente l’N.K.V.D., privilegiando i « tecnici » che meglio conoscevano il loro mestiere e che rispettavano almeno formalmente le leggi. Sotto la direzione di Berija gli organi di sicurezza passarono dal compito preminente della re

pressione a quello della prevenzione, acquistò più importanza il controspionaggio e fu istituito un apparato segreto per la raccolta delle informazioni.

Già in precedenza era sorto nell’ambito dell’N.K.V.D. un organismo detto G.U.G.B. (Amministrazione generale per la sicurezza dello Stato), cui erano stati affidati i problemi riguardanti la sicurezza statale, e Berija Io potenziò. Fu inoltre creata una rete di scuole dell’N.K.V.D., con una specie di Università a Mosca e sezioni staccate nelle varie Repubbliche. Alla vigilia della Seconda guerra mondiale l’amministrazione centrale della pubblica sicurezza disponeva di un apparato forte di centinaia di migliaia di collaboratori che permeavano, come una immensa ragnatela spionistica, l’intera vita sovietica.

In particolare, l'apparato dell’N.K.V.D. si articolava nelle seguenti Direzioni generali: Amministrazione generale per la sicurezza dello Stato, Milizia degli operai e dei contadini, Protezione delle frontiere e dell’interno, Vigili del fuoco, Campi di lavoro forzato, Anagrafe, Gestione dell’economia. A queste si aggiungevano l’Amministrazione generale per le strade e i ponti, le vie di comunicazione e le centrali elettriche (creata nel 1935), nonché un reparto per il servizio rilievi e carte e per l’emigrazione interna (creato nel novembre 1935). Nel 1939 Berija fondò inoltre l’Amministrazione generale degli archivi e, nel 1940, u[...]

[...]rganizzazione dei campi di lavoro forzato (l’universo concentrazionario dei Gulag) allo scopo di integrare sempre più organicamente i lavori forzati nel sistema sovietico.

Scoppiata la guerra, i servizi di sicurezza furono'sottoposti a un impegno ancora più imponente e si dimostrarono gli organismi più fedeli al regime. Nel periodo dell’alleanza tra la Germania e l’Unione Sovietica (agosto 1939giugno 1941) fu instaurata una collaborazione tra N.K.V.D. e Gestapo (v.) per dare la caccia ai vecchi comunisti nelle rispettive zone di influenza: più di 500 comunisti tedeschi e austriaci che si trovavano in Unione Sovietica, deportati nei lager o sospetti di eterodossia, furono consegnati dai sovietici alla Gestapo che li giustiziò subito o li inviò nei campi di deportazione, dove morirono quasi tutti. A sua volta, la Gestapo consegnò alla polizia sovietica i comunisti russi detenuti nelle carceri

o nei lager tedeschi, e molti di loro furono giustiziati o finirono nei campi di lavoro dell’U.R.S.S..

Il 3.2.1941 fu deciso di staccare dall’N.[...]

[...]no in Unione Sovietica, deportati nei lager o sospetti di eterodossia, furono consegnati dai sovietici alla Gestapo che li giustiziò subito o li inviò nei campi di deportazione, dove morirono quasi tutti. A sua volta, la Gestapo consegnò alla polizia sovietica i comunisti russi detenuti nelle carceri

o nei lager tedeschi, e molti di loro furono giustiziati o finirono nei campi di lavoro dell’U.R.S.S..

Il 3.2.1941 fu deciso di staccare dall’N.K.V.D, l’Amministrazione ge

nerale per la sicurezza dello Stato e di conferirle piena indipendenza, elevandola a Commissariato del popolo per la sicurezza dello Stato (Narodni Kommissariat Gosudarstvennoj Besopasnosti, N.K.G.B.). Berija rimase a capo dell’N.K.V.D., mentre a dirigere l’N.K.G.B. fu chiamato V. A/., Merkulov. Ma subito dopo l’invasione tedesca (30.6.1941) si tornò alla centralizzazione di tutti gli organi di sicurezza in un unico Commissariato del popolo.

Nell’aprile 1943 si procedette nuovamente a scorporare l’NX.G.B. dall’N.K.V.D.. In tal modo quest’ultima, sempre diretta da Berija, venne alleggerita dai problemi della sicurezza dello Stato e andò sempre più trasformandosi in un’organizzazione « economica », responsabile dell’ordine generale ma soprattutto per quanto riguardava il funzionamento dell’industria e le forniture belliche. NeH’aprile del 1943 l’N.K.V.D. fornì i quadri per la creazione dell’organo di controspionaggio definito Smersc (abbreviazione di Smertj Scpionam: Morte alle spie), a dirigere il quale fu chiamato V. S. Abakumov.

Secondo dopoguerra

Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale i servizi di sicurezza si emanciparono definitivamente dall’apparato del partito, furono resi indipendenti e posti alle dirette dipendenze della segreteria privata di Stalin, costituendo di fatto uno Stato nello Stato.

Nel 1946 tutti i Commissariati del popolo mutarono la loro denominazione in ministeri: l’N.K.V.D. assunse il nome di Min[...]

[...]rte alle spie), a dirigere il quale fu chiamato V. S. Abakumov.

Secondo dopoguerra

Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale i servizi di sicurezza si emanciparono definitivamente dall’apparato del partito, furono resi indipendenti e posti alle dirette dipendenze della segreteria privata di Stalin, costituendo di fatto uno Stato nello Stato.

Nel 1946 tutti i Commissariati del popolo mutarono la loro denominazione in ministeri: l’N.K.V.D. assunse il nome di Ministero degli interni (M.V.D.) e l’N.K.G.B. fu chiamato Ministero per la sicurezza dello Stato (M.G.B.). Nel corso dello stesso anno il generale Kruglov fu nominato Ministro degli interni al posto di Berija.

Negli anni che seguirono e fino alla morte di Stalin si ebbero altre epurazioni e nuovi « casi ». Nel 1949, avendo Stalin incaricato gli organi di sicurezza di trovare le prove dell’attività sleale di alcuni comunisti di primo piano, fu montato il clamoroso « affare di Leningrado », di cui rimasero vittime dirigenti e funzionari di partito come l’economista N. A. [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine N.K.V.D, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Comitato centrale <---G.U.G.B. <---In particolare <---M.G.B. <---M.V.D. <---N.K.G.B. <---N.K.V.D. <---Partito comunista <---Stato nello Stato <---Università a Mosca <---comunista <---comunisti <---economista <---georgiano