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Il segmento testuale N.K.V.D. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 17Entità Multimediali , di cui in selezione 16 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 138

Brano: N.K.V.D.

semplicemente perché il Piano quinquennale non era stato realizzato come previsto e, in molti casi, essi sparirono senza lasciare alcuna traccia. Di alcuni, si seppe poi che erano stati fucilati nelle « cantine illuminate » delI’N.K.V.D..

Nel gennaio 1937 fu istruito a Mosca un altro processo, contro vecchi bolscevichi che erano stati fra i più stretti collaboratori di Lenin, a cominciare da L. Pjatakov e K. B. Radek. Coloro che non vennero condannati a morte e immediatamente fucilati, scomparvero nei lager.

Tra il febbraio e il marzo 1937 I’ N.K.V.D. procedette ad altri arresti in massa; ne furono vittima quasi tutti i superstiti delegati al XVII Congresso del partito (svoltosi nel

1934) e i membri del Comitato centrale che si erano opposti a Stalin. Nel maggio dello stesso anno fu la volta del gruppo dirigente dell 'Armata Rossa: M. N. Tuchacevskij, I. E. lakir e altri generali vennero condannati e fucilati.

L’ultimo grande processo fu tenuto nel marzo del 1938, contro N. Bucheri n, Rykov, S. H. Rakovskij e altri. Poi, il 31.8.1938, Ezov fu improvvisamente trasferito alla carica di Commissario per le Comunicazioni e poco più tardi [...]

[...]tuzionalizzato costituiva il mezzo fondamentale per l’industrializzazione forzata del paese.

Seconda guerra mondiale

Nel 1938 a Ezov era succeduto L. Berija, un georgiano amico personale di Stalin, e sotto la sua direzione il terrore si allentò leggermente, quantunque anche Berija, seguendo l’esempio dei suoi predecessori, iniziasse col liquidare i principali collaboratori e tutti gli uomini di fiducia di Ezov. Egli riformò completamente l’N.K.V.D., privilegiando i « tecnici » che meglio conoscevano il loro mestiere e che rispettavano almeno formalmente le leggi. Sotto la direzione di Berija gli organi di sicurezza passarono dal compito preminente della re

pressione a quello della prevenzione, acquistò più importanza il controspionaggio e fu istituito un apparato segreto per la raccolta delle informazioni.

Già in precedenza era sorto nell’ambito dell’N.K.V.D. un organismo detto G.U.G.B. (Amministrazione generale per la sicurezza dello Stato), cui erano stati affidati i problemi riguardanti la sicurezza statale, e Berija Io potenziò. Fu inoltre creata una rete di scuole dell’N.K.V.D., con una specie di Università a Mosca e sezioni staccate nelle varie Repubbliche. Alla vigilia della Seconda guerra mondiale l’amministrazione centrale della pubblica sicurezza disponeva di un apparato forte di centinaia di migliaia di collaboratori che permeavano, come una immensa ragnatela spionistica, l’intera vita sovietica.

In particolare, l'apparato dell’N.K.V.D. si articolava nelle seguenti Direzioni generali: Amministrazione generale per la sicurezza dello Stato, Milizia degli operai e dei contadini, Protezione delle frontiere e dell’interno, Vigili del fuoco, Campi di lavoro forzato, Anagrafe, Gestione dell’economia. A queste si aggiungevano l’Amministrazione generale per le strade e i ponti, le vie di comunicazione e le centrali elettriche (creata nel 1935), nonché un reparto per il servizio rilievi e carte e per l’emigrazione interna (creato nel novembre 1935). Nel 1939 Berija fondò inoltre l’Amministrazione generale degli archivi e, nel 1940, un[...]

[...]rganizzazione dei campi di lavoro forzato (l’universo concentrazionario dei Gulag) allo scopo di integrare sempre più organicamente i lavori forzati nel sistema sovietico.

Scoppiata la guerra, i servizi di sicurezza furono'sottoposti a un impegno ancora più imponente e si dimostrarono gli organismi più fedeli al regime. Nel periodo dell’alleanza tra la Germania e l’Unione Sovietica (agosto 1939giugno 1941) fu instaurata una collaborazione tra N.K.V.D. e Gestapo (v.) per dare la caccia ai vecchi comunisti nelle rispettive zone di influenza: più di 500 comunisti tedeschi e austriaci che si trovavano in Unione Sovietica, deportati nei lager o sospetti di eterodossia, furono consegnati dai sovietici alla Gestapo che li giustiziò subito o li inviò nei campi di deportazione, dove morirono quasi tutti. A sua volta, la Gestapo consegnò alla polizia sovietica i comunisti russi detenuti nelle carceri

o nei lager tedeschi, e molti di loro furono giustiziati o finirono nei campi di lavoro dell’U.R.S.S..

Il 3.2.1941 fu deciso di staccare dall’N.K[...]

[...]i comunisti russi detenuti nelle carceri

o nei lager tedeschi, e molti di loro furono giustiziati o finirono nei campi di lavoro dell’U.R.S.S..

Il 3.2.1941 fu deciso di staccare dall’N.K.V.D, l’Amministrazione ge

nerale per la sicurezza dello Stato e di conferirle piena indipendenza, elevandola a Commissariato del popolo per la sicurezza dello Stato (Narodni Kommissariat Gosudarstvennoj Besopasnosti, N.K.G.B.). Berija rimase a capo dell’N.K.V.D., mentre a dirigere l’N.K.G.B. fu chiamato V. A/., Merkulov. Ma subito dopo l’invasione tedesca (30.6.1941) si tornò alla centralizzazione di tutti gli organi di sicurezza in un unico Commissariato del popolo.

Nell’aprile 1943 si procedette nuovamente a scorporare l’NX.G.B. dall’N.K.V.D.. In tal modo quest’ultima, sempre diretta da Berija, venne alleggerita dai problemi della sicurezza dello Stato e andò sempre più trasformandosi in un’organizzazione « economica », responsabile dell’ordine generale ma soprattutto per quanto riguardava il funzionamento dell’industria e le forniture belliche. NeH’aprile del 1943 l’N.K.V.D. fornì i quadri per la creazione dell’organo di controspionaggio definito Smersc (abbreviazione di Smertj Scpionam: Morte alle spie), a dirigere il quale fu chiamato V. S. Abakumov.

Secondo dopoguerra

Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale i servizi di sicurezza si emanciparono definitivamente dall’apparato del partito, furono resi indipendenti e posti alle dirette dipendenze della segreteria privata di Stalin, costituendo di fatto uno Stato nello Stato.

Nel 1946 tutti i Commissariati del popolo mutarono la loro denominazione in ministeri: l’N.K.V.D. assunse il nome di Mini[...]

[...]rte alle spie), a dirigere il quale fu chiamato V. S. Abakumov.

Secondo dopoguerra

Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale i servizi di sicurezza si emanciparono definitivamente dall’apparato del partito, furono resi indipendenti e posti alle dirette dipendenze della segreteria privata di Stalin, costituendo di fatto uno Stato nello Stato.

Nel 1946 tutti i Commissariati del popolo mutarono la loro denominazione in ministeri: l’N.K.V.D. assunse il nome di Ministero degli interni (M.V.D.) e l’N.K.G.B. fu chiamato Ministero per la sicurezza dello Stato (M.G.B.). Nel corso dello stesso anno il generale Kruglov fu nominato Ministro degli interni al posto di Berija.

Negli anni che seguirono e fino alla morte di Stalin si ebbero altre epurazioni e nuovi « casi ». Nel 1949, avendo Stalin incaricato gli organi di sicurezza di trovare le prove dell’attività sleale di alcuni comunisti di primo piano, fu montato il clamoroso « affare di Leningrado », di cui rimasero vittime dirigenti e funzionari di partito come l’economista N. A. V[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 137

Brano: r

N.K.V.D.

e sul paese, venne costituita la N.K.V.D. sotto la direzione di Jagoda. DaH’N.K.V.D., completamente dominata dalla polizia di sicurezza, furono fatti dipendere la milizia, la protezione delle frontiere, la rilevazione delle informazioni della truppa, nonché i campi di lavoro forzato, le carceri e i vigili del fuoco.

I campi di lavoro assunsero ancora maggiore importanza. Per spronare al massimo il rendimento lavorativo dei forzati, Jagoda faceva intravvedere la possibilità di una amnistia al termine di ogni lavoro. Furono così costruiti immensi canali, linee ferroviarie e strade.

I Consigli straordinari della N.K.V.D. erano autorizzati a emettere provvedimenti di « pubb[...]

[...]a protezione delle frontiere, la rilevazione delle informazioni della truppa, nonché i campi di lavoro forzato, le carceri e i vigili del fuoco.

I campi di lavoro assunsero ancora maggiore importanza. Per spronare al massimo il rendimento lavorativo dei forzati, Jagoda faceva intravvedere la possibilità di una amnistia al termine di ogni lavoro. Furono così costruiti immensi canali, linee ferroviarie e strade.

I Consigli straordinari della N.K.V.D. erano autorizzati a emettere provvedimenti di « pubblica sicurezza » che limitavano la libertà di qualsiasi cittadino sovietico (o ospite) e a dar corso a deportazioni seguendo un procedimento esente da qualsivoglia dispositivo legale. L’arbitrio più assoluto Costituì la caratteristica preminente di questi famigerati organismi, che ricorrevano sistematicamente anche alla tortura.

Le « purghe »

Nel giugno 1933, per meglio controllare la struttura organizzativa della polizia, Stalin sottopose questa al nuovo Ufficio del pubblico ministero dell’Unione Sovietica, che da quel momento divenne[...]

[...]o, su proposta di Stalin, di epurare dal partito gli elementi non fidati, e il successivo 21 aprile era stata creata una apposita commissione, sotto la guida di NI. Ezov, erano mature tutte le condizioni per procedere a una rigorosa epurazione di stampo staliniano, che ebbe inizio l’anno seguente.

Il controllo personale sulla polizia di sicurezza servì a Stalin per lottare nel partito contro le frazioni rivali. Si dà per certo che nel 1934 la N.K.V.D. abbia organizzato l'uccisione di S.M. Kirov (v.), probabile candidato alla successione di Stalin. Sfruttando l’ondata emotiva scatenata da quell’atto terroristico prefabbricato, l’N.K.V.D. potè procedere all’arresto in massa di dirigenti del partito invisi a Stalin. Il 22.12.1934 l’agenzia ufficiale sovietica di informazioni [Tass) rese noto che erano stati arrestati Zinoviev, L.B. Kamenev (v.) e altri 13 membri del loro gruppo, tutti vecchi

F. Dzerzìnskij (a sinistra), capo della Ceka

e stimati dirigenti bolscevichi. Zinoviev fu condannato l’anno seguente a 10 anni di reclusione, il secondo a 5 e gli altri a pene varianti dai 3 ai 10 anni (v. Processi di Mosca). Da quel momento la liquidazione della vecchia guardia bolscevica proseguì implacabile. Gli specialisti di Jago[...]

[...]e organizzazioni di congiurati. Stalin ordinò un nuovo processo contro Zinoviev, Kamenev e altri vecchi bolscevichi. Jagoda fornì le « prove » che questi gruppi erano interamente composti di « spie e di assassini », con alla testa il capo dell'opposizione interna al partito, cjià esiliato dal 1928, Leone TrotzsKij. Il processo (agosto 1936) terminò con la condanna a morte di tutti gli imputati. Dopo questo teatrale processo, in poche settimane I'N.K.V.D. procedette alla soppressione di migliaia di militanti. Furono arrestati anche numerosi comunisti stranieri che vivevano nelI’Unione Sovietica e fucilati i veterani del Partito comunista polacco, poi sciolto. Quest’azione di terrorismo poliziesco non fu limitata all’interno del paese. Numerose spie vennero introdotte nei movimenti dell'opposizione di sinistra internazionale (tra gli altri Mill, Roman Well, Adolf Senine) e, dal settembre 1936, Ezov (successore di Jagoda, a sua volta fucilato) procedette aH'eliminazione degli oppositori di sinistra all'estero, soprattutto in Spagna dove infieriv[...]

[...]NjK.V.D.. Nel 1940, in Messico, lo stesso Trotzkij sarà infine ucciso da un agente del servizio segreto russo.

La « ezovscina »

Il nome di N. Ezov è indissolubilmente legato al capitolo più sanguinoso della storia sovietica degli anni Trenta.

Dopo l’arresto e la fucilazione di Jagoda, nuovo capo dei servizi di sicurezza divenne Ezov, [4 quale mise in atto una sanguinaria epurazione contro gli uomini della Ceka e gli alti funzionari dell’N.K.V.D.. I commissari del popolo dell’N.K.V.D. di tutte le Repubbliche sovietiche furono invitati a Mosca, arrestati e passati per le armi. Furono richiamati in patria anche i dirigenti dell’N.K.V.D. in servizio all’estero e immediatamente eliminati a loro volta. Ezov creò inoltre « gruppi volanti » pe,r uccidere (come già si è detto) nelle località estere dove avevano trovato rifugio, coloro che si erano tempestivamente allontanati dall’ U.R.S'.S. o rifiutavano di tornarvi. I processi istruiti dagli organi di sicurezza e l’ondata di liquidazioni sommarie aprirono vuoti giganteschi soprattutto fra i quadri del partito, ma anche innumerevoli operai e studenti vennero arrestati senza alcun motivo; parecchi dirigenti della attività economica furono liquidati

137



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 496

Brano: Appendice

l’Ordine di Lenin e promosso capo della polizia dell’Azerbaigian. In questo ruolo acquistò sempre più potere, fino a diventare nel 1932 segretario generale del Partito comunista della Transcaucasia (Georgia, Azerbaigian, Armenia).

Capo dell’N.K.V.D.

Intorno alla metà degli anni Trenta Berija fu chiamato a Mosca, ai vertici dell’N.K.V.D. (v.), la temutissima polizia politica dell’U.R.S.S. diretta da Ezov. Egli fu quindi fra i maggiori corresponsabili delle “purghe” e delle sanguinose repressioni che segnarono quel periodo della storia sovietica. Quando lo stesso Ezov nel 1938 fu eliminato, Berija ne prese il posto. Alla fine del 1938 divenne ministro degli Interni dell’U.R.S.S. e l’anno successivo entrò a far parte del Comitato centrale del P.C.U.S. e del Politburò. Nel febbraio 1941 (sempre mantenendo la direzione dell’N.K.V.D.) divenne commissario generale della sicurezza nazionale e vicepresidente del Consiglio dei ministr[...]

[...]’U.R.S.S. diretta da Ezov. Egli fu quindi fra i maggiori corresponsabili delle “purghe” e delle sanguinose repressioni che segnarono quel periodo della storia sovietica. Quando lo stesso Ezov nel 1938 fu eliminato, Berija ne prese il posto. Alla fine del 1938 divenne ministro degli Interni dell’U.R.S.S. e l’anno successivo entrò a far parte del Comitato centrale del P.C.U.S. e del Politburò. Nel febbraio 1941 (sempre mantenendo la direzione dell’N.K.V.D.) divenne commissario generale della sicurezza nazionale e vicepresidente del Consiglio dei ministri.

Nel periodo di “non aggressione” fra l’Unione Sovietica e la Germania hitleriana (agosto 1939giugno 1941) l’N.K.V.D. diretta da Berija collaborò attivamente con la Gestapo, consegnando nelle mani della polizia nazista non meno di 500 comunisti tedeschi o austriaci a suo tempo emigrati in U.R.S.S. e finiti nei lager sovietici in seguito alle “purghe”. Come contropartita, i nazisti consegnarono a Berija numerosi comunisti russi e di altri paesi che si trovavano detenuti in Germania (tra cui molti ex combattenti di Spagna). Buona parte di questi furono poi uccisi o deportati nei campi russi.

Nel giugno 1941, dopo l’invasione tedesca deìl'Unione Sovietica, Berija fu chiamato a far parte del Comitato per la d[...]

[...]ersonale andò costantemente aumentando, sia nelle strutture economiche e industriali belliche (il cui funzionamento passò sotto il diretto controllo dell’N.K.V. D.) sia negli apparati militari a ogni livello, dove gli uomini di Berija erano onnipresenti per controllare il funzionamento delle forze armate. Nell’aprile 1943, quando venne istituito un nuovo organo di controspionaggio chiamato Smerse ( = Morte alle spie), i quadri furono tratti dall’N.K.V.D..

Al termine della guerra e quantunque non fosse un militare, Berija fu

Lavrenti P. Berija

insignito dell’altissimo grado di Maresciallo deìl’Unione Sovietica. Poiché da lui dipendevano di fatto sia il ministero degli Interni che quello della Sicurezza nazionale, fu il più stretto collaboratore di Stalin anche negli anni immediatamente postbellici che videro abbattersi sull’U.R.S.S. e nei paesi satelliti nuove ondate di terrore.

Alla morte del dittatore (marzo 1953), data l’impopolarità che lo circondava, Berija dovette accontentarsi di mantenere i suoi incarichi di ministro degli [...]

[...]ncorrente e nel

lo stesso tempo a scaricare su di lui le responsabilità dello stalinismo (v.).

Arresto e fucilazione

Significativi particolari sulla fine di Berija verranno resi noti ufficialmente nel marzo 1988, in una intervista senza dubbio veritiera e rilasciata dal generale sovietico Ivan Zub al quotidiano delle Forze armate “Krasnaia Zvezda” (Stella Rossa).

Essendo Berija l’uomo più potente dell’U.R. S.S., dal quale dipendeva l’N.K.V.D. che teneva sotto controllo tutto l’esecutivo e gli stessi dirigenti sovietici, il suo arresto doveva essere compiuto da altre forze e segretamente. Il 26.6.1953, mentre nello studio già appartenuto a Stalin era in corso, presieduta da Malenkov, una riunione del Presidium del Comitato centrale del P.C.U.S., Bulganin (v.) e Krusciov (v.), eludendo la sorveglianza degli agenti di Berija in servi

zio presso il Cremlino, convocarono segretamente sei alti ufficiali del Distretto militare di Mosca (tra cui Zub), ponendoli al comando di Zukov (v.). Salvo quest’ultimo (che faceva parte del complott[...]

[...]ente di ciò che dovevano fare solo al momento deH’azione e personalmente da Bulganin e Krusciov usciti con un pretesto dalla stanza di riunione. A un segnale convenuto (un colpo di campanello dato da Malenkov), i sei dovevano irrompere nella stanza con le pistole in pugno e circondare Berija. Così infatti fecero, fra lo stupore degli altri membri del Presidium. A quel punto Malenkov mise ai voti la decisione di arrestare il temutissimo capo dell’N.K.V.D. e il risultato della votazione fu unanime. Berija venne rinchiuso in un salottino sorvegliato dal commando e, nel giro di alcune ore, il corpo di guardia del Cremlino venne sostituito da 50 ufficiali della contraerea di Mosca scelti e convocati personalmente da Zub. Più tardi Berija fu segretamente trasferito in una caserma e infine in un bunker sotterraneo del Distretto di Mosca, dove fu segretamente tenuto per quattro mesi, fino alla data del processo. Processato, sempre segretamente, a partire dal 18 dicembr in una stanza dello stesso Distretto militare, insieme a 6 dei suoi più stretti co[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 135

Brano: N.K.V.D.

rata in lui la decisione di dedicarsi interamente all’impegno politico.

A Londra lavorò subito col prestigioso George Padmore, e frequentò i partiti laburista e comunista. Presidente deH’Unione degli studenti dell 'Africa occidentale, organizzò con Padmore il V Congresso panafricano, destinato ad avere un peso decisivo nel nascente nazionalismo africano. Il Congresso infatti enunciò una serie di principi sulla indipendenza, che avrebbero ispirato il movimento di liberazione africano per tutto il decennio successivo, e costituì un Segretariato dell ’Af rica occidentale con compiti di coo[...]

[...]nte padrona delle proprie risorse naturai I.

La sua azione pratica non fu coerente con tale impostazione, in quanto egli operò una sorta di sincretismo (teorizzato nella sua opera « Il coscientismo ») tra vecchio e nuovo, tra razionale e irrazionale, tra credenze paralizzanti e audacie del pensiero rivoluzionario.

Tra i suoi lavori teorici si ricordano: L'Africa deve unirsi e II neocolonialismo, stadio supremo delllmperialismo.

R.Le.

N.K.V.D.

Narodni Kommissariat V nutrennich Di eh, Commissariato del popolo per gli affari interni. Polizia politica del

lo Stato sovietico negli anni dal 1934 al 1946.

La N.K.V.D. (leggasi Enkavedé) fu creata in U.R.S.S. il 10.7.1934 e affidata alla guida di G. Jagoda. La nuova polizia faceva seguito alla G.P.U. (leggasi Ghepeù), ossia Gosudarstvennoie Politiceskoie Upravlenie (Direzione politica statale presso il Consiglio dei Commissari del popolo) che, a sua volta, era derivata alla V.C.K. o C.K. (leggasi Ceka) ossia Vsierossiiskaia Crevicianaia Komissia, Commissione speciale panrussa per combattere l’attività controrivoluzionaria.

La Ceka

Il 4.12.1917, per suggerimento di Felice Dzerzinskij (v.), fu deciso a Pietrogrado di costituire un particolare corpo poli[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 136

Brano: N.K.V.D.

speciale col compito di studiare i mezzi per combattere con metodi rivoluzionari e con efficacia gli scioperi [si riferiva soprattutto a scioperi di tecnici, funzionari pubblici e insegnanti ostili al potere sovietico, che tentavano di paralizzare la vita del paese, ndr] e i sabotaggi ».

Il 7 dicembre, infine, Lenin propose il decreto costitutivo della Commissione stessa e Dzerzinskij venne nominato « Commissario straordinario per la lotta contro la controrivoluzione, la speculazione e il sabotaggio », commissione denominata V.C.K..

Durante i quattro anni della sanguinosissima guerra[...]

[...]orzata dell’agricoltura imposero drammatiche limitazione nei consumi e soprattutto nella libertà dei cittadini, che suscitarono forme di resistenza attiva e passiva, alle quali

lo Stato sovietico rispose con repressioni indiscriminate. I deportati nei lager furono impiegati come mano d’opera a buon mercato per costruire strade, canali, bacini idroelettrici, per disboscare intere regioni, e tutto ciò con un altissimo costo di vite umane.

La N.K.V.D.

Nel 1934, per rafforzare e rendere sempre più esclusiva la dittatura di Stalin (v.) sul Partito bolscevico

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 232

Brano: Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche

posizione interna. La N.K.V.D. finì per porsi al di sopra della giurisdizione sovietica e il Ministero dell’interno ad un certo punto finì per non rispondere neanche più al Partito nel suo complesso, ma solo a Stalin e ai suoi più stretti collaboratori e complici.

A partire dal 1934 furono prese molte misure per rafforzare il potenziale bellico dell’U.R.S.S.: in pochi anni furono più che raddoppiati gli effettivi dell’Armata Rossa e crebbero vertiginosamente le spese militari (dal 1938 al 1940 passeranno dal 18,7% al 32,6% del bilancio statale complessivo), fu modernizzato l’esercito, venne introdotto il servizio milita[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 536

Brano: [...]dato prova di “ravvedimento” trasformandosi in spie e delatori, gli organi di sicurezza sovietici e i dirigenti del P.C.d’I. consideravano con grande sospetto tutti coloro che, tradendo l’ospitalità ricevuta, si fossero rivolti ai diplomatici italiani.

I morti nei lager staliniani

La situazione divenne tragica a partire dal 1936, allorché sulla scia della lotta intestina fra i dirigenti sovietici ebbero inizio le repressioni staliniane (v. N.K.V.D.). Insieme a migliaia di dirigenti e militanti russi e di altri paesi, molti emigrati italiani furono arrestati, duramente carcerati e infine deportati in Siberia sotto accusa di “trotzkismo”

0 con altre imputazioni parimenti infondate. Vennero così ingiustamente colpiti centinaia di lavoratori, che

1 dirigenti del P.C.d’I., preoccupati di salvaguardare la sopravvivenza del partito e la propria incolumità personale, abbandonarono di fatto alla loro sorte.

Lo storico Paolo Spriano osserverà « come, per una serie di circostanze, nessun dirigente italiano di primo piano venga a essere in[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 612

Brano: [...]identali finirono con l’accettare ufficialmente come valida la versione sovietica.

A Katyn è stato anche eretto un monumento, la cui epigrafe attribuisce il massacro ai nazisti. Ma il 27.5.1988 Radio Mosca (in lingua inglese), riferendo di una cerimonia svoltasi sul luogo alla presenza di ufficiali sovietici e polacchi, avrebbe corretto il falso storico sostenuto per tanti anni, precisando che l’eccidio sarebbe stato compiuto da reparti della N.K.V.D. (v.) a loro volta poi fucilati per eliminare i testimoni del fatto.

« La Radio sovietica ha anche precisato che una commissione congiunta sovieticopolacca “sta studiando le circostanze della tragedia, che rimane una fonte di amarezza nelle relazioni tra i due paesi”, aggiungendo nello stesso tempo che un recente documento tedesco indica che proiettili sovietici sono stati trovati nei corpi degli uccisi » (Da “l'Unità” del 29.5.1988: Mosca ora indaga: l’eccidio di Katyn fu opera di Stalin, corrispondenza di Giulietto Chiesa). Nello stesso articolo le vittime dell’eccidio vengono indicate in[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 24Appendice con numerazione propria (Monografia/libro

Brano: Appendice

Peregalli Arturo A.Per.

Neruda, Pablo; Nixon, Richard Milhous; N.K.V.D.; Nobile, Umberto; Occupazione delle terre; Olanda; Opposizione operaia; Pakistan; Pankhurst, Estelle Sylvia; Pannekoek, Anton; Pappalardi, Michelangelo; Perrone, Ottorino; Problemi del lavoro, I; Prometeo (19281938); Prometeo (19431945); Radek, Karl B.; Repossi, Luigi; Rizzi, Bruno; Senise, Carmine; Serrata; Siberia; Sionismo; Sorel, Georges; Soviet, II; Statuto Albertino; Stella Rossa, Movimento; Suffragio Universale; Tarsia, Ludovico; Taylorismo; Trotzkij, Leone; Trotzkismo; Trust; Tuntar, Giuseppe; “Utopia", Rivista; Zdanov, Andrej A.; Zimmerwald, Conferenza di.

Perino Sette Laura L.P.S[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 231

Brano: [...] interi popoli, accusati di collaborazionismo coi tedeschi.

Sulla genesi e sulle caratteristiche di questa terribile involuzione si è molto discusso e si continuerà probabilmente a discutere (v. Stalinismo e Stalinismo, Interpretazioni dello). Sta di fatto comunque che,

dopo le feroci repressioni contro i contadini riottosi ad accettare la collettivizzazione delle campagne e dopo le varie “purghe” attuate dal

1934 dalla polizia politica N.K.V.D. (si veda la relativa voce), a partire dal 1936 ebbero inizio i processi di Mosca (v.), con i quali Stalin si sbarazzò di tutti i suoi possibili oppositori. Ma, al di là delle provocazioni poliziesche, quale fu l’assassinio di Kirov (v.), quindi delle accuse inventate contro gli imputati da eliminare fisicamente, questa pagina di storia sovietica va inquadrata in un contesto più ampio. La crisi economica mondiale del 1929 (v.) aveva generato uno sconvolgimento senza precedenti nei paesi capitalistici e, molto schematicamente, dall’analisi di tale situazione Stalin e i suoi fedelissimi avevano [...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine N.K.V.D., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---U.R.S.S. <---comunista <---comunisti <---Comitato centrale <---Partito comunista <---Storia <---fascista <---fascisti <---socialismo <---socialista <---staliniane <---G.P.U. <---La N <---La N K <---La N K V <---N.E.P. <---Repubbliche Socialiste Sovietiche <---U.R. <---italiani <---italiano <---nazista <---staliniano <---stalinismo <---Diritto <---L.B. <---M.G.B. <---M.V.D. <---P.C.I. <---P.C.U.S. <---Pratica <---Presidium del Soviet Supremo <---R.S.S. <---S.S. <---Stella Rossa <---Umberto Nobile <---fascismo <---italiana <---nazismo <---nazisti <---staliniana <---terrorismo <---terroristi <---trotzkismo <---A.N.P.I. <---A.S. <---Adolf Senine <---Aldo Gorelli <---Aldo Pontremoli <---Alfredo Viglieri <---Angelo Maglio <---Angelo Rossi <---Antonio Frascaroli <---Antonov-Ovseenko <---Arduino Lazzaretti di Lastra a Signa <---Arturo A Per <---Attilio Donadio di Taranto <---Banca Italiana di Sconto <---Berto B <---Berto B Pe <---Bfrrmrrech Lunnofiopf <---Bibliografia <---Bor-Komorowski <---Bruno Rossi <---C.K. <---C.N.L. <---C.P.P. <---Cafiero Lucchesi di Prato <---Cain Haller <---Calisto Ciocca <---Carlo Costa <---Cassetta di Rivarolo <---Cavalli di Vicenza <---Centro interno <---Cesare C <---Ciro C <---Cogrossi di Alessandria <---Congresso dei Soviet <---Consiglio dei Commissari <---Consiglio dei Commissari del popolo <---Convenzione Unita <---Convenzione del Popolo <---D.L. <---Dinamica <---Dino Maestrelli <---Diplomatica <---Distretto di Mosca <---Domenico Lo Conte <---Ekaterina Svanidze <---Ellenio Ambrogi <---F.E. <---Ferruccio Virgili <---Flotta Rossa <---Flotta del Baltico <---Francesco Allegrezza di Ancona <---Francesco Behounek <---Francesco Depangher <---Francesco F <---Francesco F Pe <---Francesco Ghez <---Francesco Misiano <---G.A.P. <---G.E. <---G.U.G.B. <---G.Z. <---George Padmore <---Giovanni G <---Giovanni G Pe <---Giuliana di Olanda <---Giuseppe Biagi <---Giuseppe Rimola <---Giuseppe Venini di Sondrio <---Giustizia penale <---Giusto G <---Giusto G Per <---Glavnoje Upravlenie Go <---Grande enciclopedia sovietica <---Guerra Werner Blomberg <---Il gigante <---Il nome <---In particolare <---Irineo Cassetta di Rivarolo Ligure <---Ivan Kikitic Smiirnov <---K.G.B. <---Karl B <---Kim II <---Komitet Gosudarstvennoj Besopasnosti <---Kommissariat V <---L.P.F. <---L.P.S. <---La guerra <---La notte <---La prima <---La sera <---Lastra a Signa <---Laura L <---Laura L P <---Lavrenti P <---Lavrenti P Berija <---Lazzaretti di Lastra <---Liliana L <---Liliana L P <---Livio Amedei <---Lombardi di Alessandria <---Luciano Visentin <---Ludovico Garac <---Luigi Fattori <---Luigi L <---M.S. <---Maglio di Genova <---Marcel Cachin <---Mario Lo Russo di Bari <---Medio Oriente a Londra <---N.K.G.B. <---N.K.V. <---N.K.V.D <---NKVD <---Nadezna Allilujeva <---Nadezna Allilujeva a Mosca <---Natale Cecioni <---Nazzareno Scarioli di Genzano <---Nicolo Martini di Pordenone <---O.G.P.U. <---Occupazione delle terre <---Odessa Livio Amedei <---Otello Gaggi di San Giovanni Valdarno <---P.C. <---P.C.U. <---P.S. <---Paimiro Togliatti <---Paolo Ro <---Paride P <---Parigi Leon Sedov <---Patto di Monaco <---Peregalli Arturo <---Perino Sette Laura <---Pertocoli Domenico <---Pertocoli Domenico D Pe <---Peruzzi Luigi L Pe <---Pesenti Antonio A Pe <---Pestalozza Luigi L Pes <---Pezzetta Sergio S Pe <---Piasenti Paride <---Piasenti Paride P Pi <---Picardi Ciro C Pi <---Pietro Secchia <---Pillon Cesare <---Pillon Cesare C Pi <---Pillon Simonetta S Pi <---Pilotto Renzo R Pi <---Presidium del Comitato <---Remo Bolognesi di Imola <---Renato Cerquetti di Macerata <---Renzo Cavani di Modena <---Renzo R <---Repubblica Federativa Russa <---Riccardo Papa di Comerio <---Richard Milhous <---Rita Montagnana <---Rivarolo Ligure <---Roman Well <---Romolo Caccavaie <---Roy A Medvedev <---Russo di Bari <---S.K. <---S.M. <---San Giovanni Valdarno <---Sergiei M <---Sergiei M Kirov <---Sergio Mra <---Sergio S <---Simonetta S <---Sistematica <---Stato in Repubblica <---Stato nello Stato <---Storia del Partito comunista italiano <---Storiografia <---Teologia <---Ter-Vaganian <---Terzo Reich <---Trasferitosi a Mosca <---U.G.C.C. <---URSS <---Ugo Guido <---Un processo <---Università a Mosca <---V.C.K. <---Valerio Levi <---Vattovaz di Capodistria <---Vezio Crisafulli <---Vincenzo Baccalà <---Visentin di Trieste <---Vsierossiiskaia Crevicianaia Komissia <---Winston Churchill <---africanista <---alfabetismo <---analfabetismo <---antifascismo <---antifasciste <---antifascisti <---bolscevismo <---bordighiani <---capitalismo <---catechismo <---cekisti <---collaborazionismo <---colonialismo <---colonialisti <---conformista <---coscientismo <---d'Italia <---dell'Austria <---dell'Interclub <---dell'Ucraina <---delllmperialismo <---deologiche <---economista <---emiliana <---emiliano <---eroismo <---esibizionismi <---fasciste <---geodesista <---georgiano <---hitleriana <---ideologiche <---ideologico <---imperialismo <---imperialiste <---imperialisti <---istriano <---italiane <---kolcosiani <---laburista <---leninismo <---liste <---marxismo <---musavatisti <---nazifascista <---nazionalismo <---nazionaliste <---nazionalsocialismo <---nell'Armata <---neocolonialismo <---pragmatismo <---propagandisti <---psicologico <---razzismo <---revanscista <---settarismo <---sincretismo <---skisti <---stakhanovista <---staliniani <---teologia <---trotzkisti <---veneziano <---zarista <---zerbajgiana



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