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Il segmento testuale Murate di Firenze è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 7Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 68

Brano: [...]zione giovanile socialista di Certaldo; dopo il servizio militare, al termine della Grande guerra, ne fu eletto segretario.

Nel gennaio 1921 partecipò al Congresso socialista di Livorno aderendo alla scissione della frazione comunista, e tre giorni dopo fondò a Certaldo la Sezione del P.C.d'I.. Il 16.3.1921, in seguito ai «fatti di Certaldo » (v. Empoli), fu arrestato sotto falsa imputazione di omicidio. Dopo 17 mesi di carcere trascorsi alle Murate di Firenze, fu prosciolto da ogni accusa. Rientrato nel suo paese, si sposò con Teresa Calonaci. Le continue persecuzioni dei fascisti costrinsero la famiglia Nencini nel 1923 a chiudere il negozio di alimentari che gestiva e Guglielmo lavorò per una ditta di formaggi, dalla quale venne presto licenziato a causa della sua attività politica antifascista.

Guglielmo Nencini e la moglie Teresa Calonaci a Ponza (1935)

Nel 1924 espatriò clandestinamente in Francia, dove rimase 10 mesi continuando l’attività politica nelle Alpi Marittime. Tornato in Italia, nel 1934 fu arrestato e inviato per

3 anni a[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 405

Brano: [...]l servizio di leva a Torino (191920) rientrò a Firenze ma, non riuscendo a trovare qui lavoro, tornò a Torino dove venne assunto come operaio metalmeccanico dalla Fiat.

Giovane socialista, nel 1921 entrò nel P.C.d’l. prestando la propria attività nella cellula giovanile comunista della Fiat Lingotto in qualità di responsabile della stampa e propaganda. Nel 1927 fu arrestato per attività antifascista, ma dopo 16 mesi di carcere (trascorsi alle Murate di Firenze) fu prosciolto in istruttoria. Nel 1929 fu nuovamente arrestato e detenuto per 8 mesi di carcere preventivo, senza subire condanne.

Nel 1931 espatriò in Francia, dove entrò a far parte del Direttivo dei Comitati proletari antifascisti. Quindi fu inviato alla scuola leninista di Mosca, dove restò per tre anni, dal 1931 al 1934. Durante il viaggio di ritorno in Francia, venne fermato a Riga (Lettonia) nel 1934 e condannato a 3 mesi per uso di documenti falsi. Arrivato a Parigi, dovette poi scontare due mesi per gli stessi motivi.

Da Parigi fu inviato dal Partito come corriere clandestino [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 20

Brano: [...]icchiello, Amministrazione provinciale di Siena, 1977; Vittorio Meoni, Una vittoria partigiana, A.N.P.I. di Siena, 1978.

E.Ni.

Ragionieri, Alfonso

N. a Empoli (Firenze) il 2.3.1901, ivi m. il 21.11.1953; operaio.

Fin da giovane cominciò a occuparsi di politica, si iscrisse alla Sezione socialista di Empoli e nel 1921 passò al Partito comunista. Arrestato per i fatti di Empoli (v.) del marzo 1921, scontò oltre tre anni di carcere alle Murate di Firenze, uscendo assolto dal processo celebrato nel 1924.

Tornato a casa, riprese i contatti col Partito comunista e ne diventò uno dei maggiori dirigenti locali, col compito di mantenere i contatti con la Federazione comunista fiorentina. Arrestato nell’agosto 1927 assieme a Domenico Maestrelli (Disarmo), fu a lungo torturato dalla questura di Firenze, ma non rivelò nulla dell’organizzazione del partito. Deferito al Tribunale speciale, il 7.11.1928 venne condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione. Riacquistata la libertà con l’amnistia del 1932, lavorò come boscaiolo in un’impresa per le Ferrovie[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 597

Brano: [...]21 giunsero alcuni camion militari e 52 lavoratori, incatenati a tre a tre, vi furono caricati, tra le grida di protesta, il pianto e lo strazio delle madri, delle mogli e dei figli. Numerose donne corsero poi all’uscita del paese e si distesero sulla strada per impedire il passaggio degli automezzi che dovevano trasportare gli arrestati alle carceri di Siena, ma avuto sentore della cosa le autorità diressero i camion, via Colle Val d’Elsa, alle Murate di Firenze. Gli arrestati (fra cui due minorenni: Ivo Balestri e Giovanni Bondi) furono processati per direttissima dal Tribunale militare il 28 dello stesso mese. La sentenza, già decisa in anticipo, condannò Ugo Balestri, Maggiorino P et rini e Armando Zeriini a 6 mesi di carcere; tutti gli altri a 4 mesi, a eccezione dei due minorenni e deH'avvocato Aldo Barlucchi (ritenuto estraneo ai fatti) che furono assolti.

La solidarietà della popolazione di Sovicille fu totale, sia verso le famiglie che verso gli arrestati. Questi non vennero scarcerati neppure dopo l’armistizio dell’8 settembre e poterono [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Murate di Firenze, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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