Il segmento testuale Movimento di Liberazione è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 14Entità Multimediali , di cui in selezione 9 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 414
Brano: [...]da Boldrini ai « partigiani di valle » e ritenuto « pazzesco » era stato compietamente attuato. I monumenti di Ravenna furono trovati con le cariche esplosive innescate, ma la tempestività dell’azione aveva impedito l’applicazione dell’ordine della totale distruzione.
L Ca.
Bibliografia: A.N.P.I. Ravenna, Albo d’oro, Ravenna, 1951; G. Nozzoli. Quelli di Bulow, Roma, 1957; A. Boldrini, Il patrimonio artistico di Ravenna e la guerra, in « li Movimento di Liberazione in Italia », 1963 n. 70;
G. Giadresco, La battaglia di Ravenna, Roma, 1964; Istituto Storico della Resistenza di Ra
venna, Il movimento di Liberazione a Ravenna, Catal. n. 2, 194311945, dattiloscritti e manoscritti a cura di L. Casali, Ravenna, 1965.
Lorsica
Comune di circa 1.000 abitanti (250 nel capoluogo) in provincia di Genova, teatro di lotta partigiana durante la Guerra di liberazione. Nel corso di un rastrellamento condotto da reparti della Divisione « Monterosa », l’11.2.1945 vi furono catturati 10 giovani combattenti della Brigata Garibaldi « Cichero » e della Brigata « Berto ».
Tradotti a Chiavari e processati l’1.3.1945 dal Tribunale militare della « Monterosa », i partigiani furono tutti condannati a morte e fucilati, a[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 298
Brano: Lecco
Bibliografia: Sui problemi della Resistenza nel Lecchese in « il Movimento di Liberazione in Italia » n. 23, marzo 1953.
Ledere
Pseudonimo del colonnello Philippe Marie de HauteCloque. N. a BellointSaintLéonard (Somme) nel 1902, m. presso Colomb Béchar nel 1947; ufficiale francese.
Di antica famiglia piccarda, entrò all’Accademia di SaintCyr nel 1922 e tre anni dopo prestò servizio militare in Marocco. Tornò successivamente a SaintCyr come istruttore. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale aveva il grado di capitano e fu mobilitato sul fronte di Herson, nelle Ardenne, e infine nella Sarre.
A fianco di De Gaulle
Dopo l’invasione della Francia combatte contro i te[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 288
Brano: [...]liminata dal nemico, il professore Ottorino Balduzzi, d’accordo col C.L.N. di Genova (v.) e con il C.L.N.A.I., provvide a dar vita a una nuova, robusta e articolata rete clandestina, denominata Organizzazione Otto, alla quale fecero capo altre missioni alleate (v.) e numerosi servizi del Comando del C.V.L..
Bibliografia: Giuseppe Baccigalupi, Rapporto finale sull'attività svolta dal C.L.N. Alta Italia in favore di ex prigionieri alleati, in « Movimento di Liberazione in Italia », novembre 1954, n. 33; Augusto Miroglio, Venti mesi contro vent’anni, Genova, 1968.
Lay, Giovanni
N. a Cagliari il 21.9.1904; commesso. Militante antifascista proveniente dal Partito sardo d’Azione, nel
1923 aderì al Partito comunista. Continuò la lotta negli anni della dittatura e nel 1928 fu condannato dal Tribunale speciale a 7 anni e 6 mesi di reclusione. Detenuto a Soriano del Cimino e a Turi di Bari, qui incontrò Antonio Gramsci. Segretario della Federazione comunista di Cagliari dopo la liberazione della Sardegna (1943), poi vicesegretario regionale del partito e d[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 125
Brano: [...]stria e di Fiume si riunì in territorio istriano e lanciò un proclama per costituire una associazione antifascista tra tutti i membri della comunità italiana.
Il documento enunciava precisamente Io scopo « di fondare l'Unione degli italiani dell’lstria, senza riguardo alla loro fede politica e alla posizione sociale e alle convinzioni religiose; cioè deve unire tutte quelle organizzazioni, gruppi e singoli patrioti che vogliono partecipare al Movimento di Liberazione e collaborare nella risoluzione dei problemi della collettività italiana >.
Alla riunione presero parte Domenico Segala, Aldo Rismondo, Leopoldo Boscarol e Vladimir Svalbavid. Quest’ultimo, tornando dalla riunione, cadde in una imboscata e rimase ucciso dai fascisti.
II 6.3.1945 l’Unione degli italiani dell’Istria e di Fiume confermò la propria presidenza e il Comitato esecutivo nelle seguenti persone: presidente Dino Faragona di Fiume, ingegnere; vicepresidente Domenico Segala di Rovigno, operaio; segretario Eros Sequi di Treviso, professore; cassiere N.N. di Pola, impiegato.
LMa.
[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 601
Brano: [...]ino ha lottato contro il tedesco, nemico tradizionale, ed ha vinto per la libertà e la ricostruzione dell‘Italia. RavennaPaludi di ComacchioFiume Brenta, 16.9.194330.4,1945 »,
L.Ca.
Bibliografia: Guerra e catastrofe d'Italia, Roma, 194546; ANPI Ravenna, Albo d’Oro, 1951; G. Nozzoli, Quelli di Bulow, Roma, 1957; G. Giadresco, La battaglia di Ravenna, Roma, 1964; L. Casali, Appunti sull'antifascismo e la resistenza armata nel Ravennate, in « Movimento di Liberazione in Italia » n. 77, 1964.
Gorelli, Luigi
N. a Ortica (Milano) il 27.12.1893, caduto a Madrid nel novembre 1936; operaio. Militante nella Gioventù socialista, entrò a far parte del gruppo dell'« Ordine Nuovo» (v.). Collaudatore alla FIAT, amico di Antonio Gramsci, fu tra i più attivi protagonisti della lotta: durante l’occupazione delle fabbriche, addetto al trasporto di armi nei diversi stabilimenti occupati, a bordo di una veloce automobile sfrecciava per le vie di Torino.
Terminata l’occupazione, ricercato dalla polizia, si rifugiò neH’Unione Sovietica e chiese di entrare a far part[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 351
Brano: [...]so, l’ingegnere Roberto Einaudi,
il dottor Manzitti, i signori Brughera e Stringher del Credito Italiano, il dottor Rossi della Banca Commerciale Italiana, il commendatore Giuseppe Reina, direttore della Banca Lombarda Depositi e Prestiti, e il capitano Guido Bustelli di Lugano, del Servizio politicomilitare dell’esercito svizzero.
Bibliografia: A. Pizzoni, Il finanziamento della Resistenza (Relazione svolta al Rotary Club di Milano), in « Movimento di Liberazione in Italia », n. 24, maggio 1953; M. Giovana, La Resistenza in Piemonte, Milano, 1962; La Repubblica dell'Ossola, a cura della Amministrazione della città di Domodossola, 1964.
Fincato, Giovanni
Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. a Enego (Vicenza) nel 1891, caduto a Verona il 6.10.1944; ufficiale dell’Esercito.
Combattente nella prima guerra mondiale, fu ferito due volte e conseguì il grado di capitano. Membro del Tribunale militare di Bologna tra le due guerre, raggiunto il grado di tenente colonnello, nel 1942 prestò servizio presso il Deposito del 6° Reggimento alpin[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 666
Brano: [...]n la forza dell’esempio, la
via da seguire. E il fatto che i contadini abbiano consapevolmente partecipato in ogni regione, più o meno largamente, al più grande movimento popolare della nostra storia, ha avuto e ancora avrà molta importanza per la vita e l’avvenire dell’Italia.
A.Co.
Bibliografia: M. Legnarli, Aspetti economici delle campagne settentrionali e motivi di politica agraria nei programmi dei partiti antifascisti (194245), li Movimento di Liberazione in Italia, Milano, 1965; L. Arbizzani, Notizie sui contadini della pianura bolognese durante la Resistenza, ML.l.l., Milano 1964; L. Casali, Appunti sull’antifascismo e la Resistenza nel Ravennate, M.L.
I.I., Milano, 1964; M. Giovana, Storia di una formazione partigiana, Torino, 1964; G. C. Pajetta, I contadini e il movimento di Liberazione nazionale, Roma, 1951; C. Moscatelli e P. Secchia, Il Monte Rosa è sceso a Milano, Torino, 1958.
Conte, Dante
N. a Torino il 13.4.1897; meccanico. Attivo nelle lotte operaie degli anni 191520 e durante l’occupazione delle fabbriche, divenne comunista fin dalla fondazione del partito. Dopo le leggi eccezionali fasciste del
1926 svolse attività clandestina. Arrestato e deferito al Tribunale speciale, nel 1928 fu condannato a 6 anni e 6 mesi di carcere. Liberato nel 1932, in seguito all’amnistia detta del Decennale, riprese la lotta, fino a essere nuovamente arrestato nel 1934 e condann[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 538
Brano: [...]i del convegno, scrisse: « Il documento ha una portata ideale e, diremo, una ispirazione politica che va oltre i problemi delle vallate alpine. Ciò che i rappresentanti di queste valli hanno affermato vale per tutte le regioni italiane, per tutti i piccoli popoli che formano quel tutto che è il popolo italiano ».
Bibliografia: G. Peyronel, La dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine al Convegno di Chivasso il 19.12.1943, in « Movimento di Liberazione in Italia », n. 2, settembre 1949; E. Chanoux, Fédéralisme et autonomie, Aosta, 1960 (riedizione).
Chou Enlai
N. a Hua Hin (Kiangsu) nella Cina centromeridionale, nel 1898, da una famiglia di intellettuali che aveva annoverato nelle generazioni precedenti numerosi alti burocrati dell’amministrazione imperiale e che potè dargli, nonostante condizioni economiche non più floride, un’accurata educazione cinese e occidentale. Studente all’Università Nankai di Tientsin, fondò e diresse nell’ambito della rivoluzione per il rinnovamento culturale (durante la prima guerra mondiale) l’associazion[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 46
Brano: [...]taliani non siano stati presenti nelle formazioni partigiane; in alcune (Alpi Marittime, Bocche del Rodano, Dròme, Isère, Savoia), diedero un contributo generoso. Si vedano le relative voci e, per le altre regioni, la voce Francia.
Bibliografia essenziale: A. Bartolini, Storia della Resistenza italiana all’estero, Padova, 1965; Pia Leonetti Carena, Gli italiani del Maquis, Milano, 1966; M. Giovana, Una formazione italiana in terra di Francia, Movimento di Liberazione in Italia, Milano, n. 3, 1949.
Alpi, Carlo
N. a Monghidoro (Bologna) il 18.10 1909; meccanico. Membro dell’organizzazione comunista clandestina, nel 1928 venne arrestato a Bologna e condannato dal Tribunale speciale a 20 anni di reclusione. Liberato nel 1932, in seguito all’amnistia «del decennale», fu coronato all’isola di Ponza per 5 anni. Riacquistata la libertà nel 1937, riprese la lotta antifascista e, nel
1938, fu nuovamente arrestato. Condannato dal Tribunale speciale ad altri 8 anni di reclusione, fu detenuto nelle carceri di Civitavecchia e di Pianosa. Liberato con la caduta[...]
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| Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Movimento di Liberazione, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
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