Brano: [...] criminali nazisti e cercò, senza successo, di ricostituire il suo partito fascista dandogli il nome di Union Party. Conobbe un certo rilancio negli anni Cinquanta, quando si diede a fare propaganda razzista contro le immigrazioni di colore nella Gran Bretagna, con parole d’ordine che vennero riprese anche da altri movimenti neofascisti.

Ritiratosi infine dalla vita politica attiva, scrisse negli ultimi anni le sue memorie [My lite, 1972).

Mosso Santa Maria

Comune di 2.400 abitanti presso Biella (Vercelli), a 625 m s.l.m. sulle pendici del Monte Rubello, durante la Guerra di liberazione Mosso Santa Maria fu un importante centro di raccolta e di rifornimento per i partigiani del Distaccamento « Piave » della Brigata Garibaldi «Biella» (v.), dislocato sulle pendici dell'Arzimonia.

Verso la fine del gennaio 1944, in uno scontro tra partigiani e fascisti, qui cadde il vicecomandante di Distaccamento Imer Zona (Imer). Il 20.2.1944, nel corso di un ampio rastrellamento nazifascista, una pattuglia di 8 partigiani (tra cui 2 ex prigionieri di guerra alleati aggregatisi alla formazione), rimase circondata da un gruppo di Alpenjaeger tedeschi nelle « baite » più basse, adibite a infermeria. Il coman[...]

[...]schi nelle « baite » più basse, adibite a infermeria. Il comandante della pattuglia, Luigi Tortorella (Lupo), con un fucile mitragliatore oppose una fiera resistenza guadagnando tempo prezioso per il resto del distaccamento che si trovava a monte. Poi, esaurite le munizioni, per non cadere vivo in mano al nemico Tortorella rivolse contro se stesso l’ultimo colpo dell’arma. Gli altri 7 garibaldini, scarsamente armati, furono catturati, condotti a Mosso Santa Maria e fucilati nei pressi del cimitero. Essi erano: Roberto Arrigoni, Pai miro Carmelo, Antonio Cavasso, Francesco Crestani, Corrado Lanza, nonché gli australiani Frank Boves e Kenneth Osborne.

Bibliografia: P. Secchia C. Moscatelli, Il Monte Rosa è sceso a Milano, Torino 1958; A. Poma G. Perona, La Resistenza nel Biellese, Torino 1952.

Mottalciata, Trappola di

Nel comune di Mottalciata (Vercelli) durante la Guerra di liberazione furono trucidati 20 partigiani caduti in mano al nemico per la delazione di una spia.

Brano: [...]gli operai controllata dai gesuiti, che nel 1852 si trasformò in Società di Mutuo Soccorso degli artisti ed operai, e nel 1862 si fuse con la Grande associazione di M.S. degli operai, commercianti, artisti e contadini, di tendenza laica, sorta con 350 aderenti nel 1851. Negli stessi anni venne costituita la Società generale di M.S. e di istruzione degli operai di Biella, Andorno, Broglio e Vallemosso. Nel 1853 analoghe associazioni erano sorte a Mosso Santa Maria e a Stroppiana, l’anno successivo a Occhieppo Inferiore e a Palazzolo Vercellese; nel 1855 sorse quella cattolica di Domodossola, nel 1860 quella di Gattinara, nel 1866 quella fra operai e contadini di Trecate.

Nel 1837 scesero in sciopero a Novara 500 addetti alla costruzione degli argini del torrente Agogna. Nel 1845 gli operai in sciopero del lanificio Amosso di Biella furono rimpiazzati da tessitori chiamati dal Belgio, ma la vertenza si risolse con la prima vittoria dei locali. Dieci anni più tardi (1854), nei lanifici Piacenza di Pollone e Galoppo di Biella, vennero attuate le prime [...]

Brano: [...] pubblicazione di un giornale intitolato nel primo numero Antitesi e nel secondo Rivendicazioni, entrambi sequestrati e soppressi dalla polizia.

Nella lotta partigiana

Allievo ufficiale a Roma nel 1943, l’8 settembre partecipò alle prime azioni antitedesche nella zona di Centocelle e l’11 alla ribellione contro l'ordine di decimazione del reparto dato dal comandante tenente colonnello Nobili.

Pochi giorni dopo si portò al paese paterno, Mosso Santa Maria (Biella), dove il 17 settembre promosse la formazione di una piccola banda partigiana che, la notte del 20, si insediò all’alpe del Camp, sulle pendici dell’Asnass (Prealpi Biellesi).

Il 24.2.1944, per sfuggire a un rastrellamento, si trasferì nella valle Sangone, presso Torino, e in quella zona svolse un’intensa attività con le formazioni che avrebbero poi costituito la 43a Divisione Autonoma « Sergio De Vitis » (v. Autonome, Formazioni). Contemporaneamente alle azioni di guerriglia teneva corsi di preparazione storica e politica per i militanti.

Alla fine del 1944 divenne comandante d[...]

Brano: Zukov, Gheorghi K.

COMANDO MILITARE iella VALSESI! BANDO

1) Con effetto immediato tengono adottate le seguenti

muore dì rigore in tutta la Zona di VARALLO, Borgosesia, Crevacuore, Pray, Valle Mosso, Mosso Santa Maria, Cossato, Masserano, Quaroaa*

2) Chiuaque sia trovato la possesso di armi o di mate

riali esplosivi sema autorizzazione sarà fucilato.

3) Chiunque dia aiuto, di qualsiasi genere, ai ribelli e

comunque li protegga, sara fucilato

4) Il coprifuoco viene anticipato alle ore 17

5) L ingresso nel paese e permesso soltanto ad una

persona alla volta

6) I paesi i cui abitanti sparassero contro un milite della

Guardia {razionale Repubblicana o ad altri agenti della fona pubblica, o ad un militare germameo, saraaao incendiati

7) L’uccisione di uà militare della Guardia Razi[...]