Brano: [...]to fascista del marzo 1929, contro i 1.552 « Sì » ottenuti dal regime, si ebbero 84 « No » e altre
18 schede annullate con vari segni di dissenso da altrettanti antifascisti che non temettero di sfidare così la dittatura mussoliniana.
Più volte colpito per la sua intransigente opposizione fu Amleto Grazia, originario di questo comune.
Guerra di liberazione
Nei giorni immediatamente successivi all'8.9.1943 un gruppo di antifascisti di Monte San Pietro si impegnò subito nell’organizzazione della resistenza armata. Dal mese di novembre Amleto Grazia, con lo pseudonimo di Marino, guidò un gruppo di giovani patrioti raccoltisi in armi nei boschi di Monte Capra e sulle colline circostanti Monte San Pietro, portando la piccola formazione a superare, col valido aiuto dei contadini, il duro inverno.
Nel febbraio 1944 quella piccola formazione partigiana, arricchita dall’arrivo di nuovi elementi e bene addestrata alla guerriglia, diede origine alla 63a Brigata Garibaldi, al comando della quale sarà designato, nel mese di agosto, Corrado Masetti (v.), il leggendario Bolero. Questi, dopo aver lavorato alle Officine Ducati di Bologna, era salito in montagna prima dell’estate e, dopo aver partecipato alla battaglia di Montefiorino, nel Modenese, si era unito alla formazione di Marino sui boschi di [...]
[...] di nuovi elementi e bene addestrata alla guerriglia, diede origine alla 63a Brigata Garibaldi, al comando della quale sarà designato, nel mese di agosto, Corrado Masetti (v.), il leggendario Bolero. Questi, dopo aver lavorato alle Officine Ducati di Bologna, era salito in montagna prima dell’estate e, dopo aver partecipato alla battaglia di Montefiorino, nel Modenese, si era unito alla formazione di Marino sui boschi di Brasa. Nel territorio di Monte San Pietro, dalla fine dell’estate divenuto immediata retrovia per i tedeschi, si ebbero imponenti rastrellamenti e feroci rappresaglie naziste, con massicce deportazioni. Il 30.10.1944 un reparto guidato da Bolero, portatosi verso Bologna per partecipare (in ottemperanza a un ordine dato dal C.U.M.E.R.) alla liberazione della città che si riteneva imminente, fu sorpreso da truppe tedesche a Casteldebole (v.) e, dopo lungo combattimento, distrutto. Dopo questo episodio la 63a Brigata Garibaldi assunse il nome di « Bolero ».
Il 9.4.1945 anche Grazia, che dopo la ristrutturazione della Brigata aveva es[...]
[...]tici e informativi, cadde presso Amola, falciato da una raffica tedesca.
Il 17 aprile le truppe alleate misero piede nel territorio del comune. Il 19, mentre intensi bombardamenti aerei e terrestri sconvolgevano l’intera zona, i partigiani vennero a contatto della V Armata americana e continuarono a operare assieme ai soldati, facendo prigionieri molti tedeschi e ricuperando un ingente bottino bellico.
Nel corso della Guerra di liberazione Monte San Pietro ebbe 35 caduti: Silvio Venturi e Gino Zocca, a Cefalonia (Grecia) il 22. 9.43; Virgilio Belletti, fucilato a Monte Pastore il 26.4.44; Giovanni Bettini, caduto in combattimento a Sasso Marconi il 24.6. 44; Armando Betti, Arseno Beghelli, Camillo Calzolari ed Enrico Venturi fucilati a Marzabotto il 5.8.44; Giuseppe Bernardi, fucilato a Castel di Serravalle il 7.8.44; Giuseppe Fenara, Primo Fenara, Libero Grandi, Pompilio Nanni e Marino Venturi, fucilati a Monte San Pietro il 27.8.44; Elio Roda, fucilato a Calderino il 27.8.44; Salvatore Bignami e Pietro Gandolfi, fucilati a Monte San Pietro il[...]
[...]aduti: Silvio Venturi e Gino Zocca, a Cefalonia (Grecia) il 22. 9.43; Virgilio Belletti, fucilato a Monte Pastore il 26.4.44; Giovanni Bettini, caduto in combattimento a Sasso Marconi il 24.6. 44; Armando Betti, Arseno Beghelli, Camillo Calzolari ed Enrico Venturi fucilati a Marzabotto il 5.8.44; Giuseppe Bernardi, fucilato a Castel di Serravalle il 7.8.44; Giuseppe Fenara, Primo Fenara, Libero Grandi, Pompilio Nanni e Marino Venturi, fucilati a Monte San Pietro il 27.8.44; Elio Roda, fucilato a Calderino il 27.8.44; Salvatore Bignami e Pietro Gandolfi, fucilati a Monte San Pietro il 28.8.44; Guido Romagnoli, fucilato a Crespellano il 28.8.44; Luigi Cavalli, disperso il 31.8.44; Celso Masini, fucilato a Monte Sàn Pietro il 5.10.44; Mario Osti, fucilato a Monte San Giovanni il 5.10.44; Franco Danielli, fucilato a Sasso Marconi il 17.10.44; Francesco Tedeschi, caduto a Bologna il 17.10.44; Orlando Venturi, impiccato a Sasso Marconi il 21.10.44; Bruno Bonfiglioli e Ruggero Danielli, impiccati a Bologna il 2.10.44; Fausto Beghelli, disperso il 5.12.44; Guarino Venturi, deceduto per ferita da granata a Borgo Panicale il 30.3.45; Amleto Grazia, caduto ad Amola il 9.4.45; Orlando Guliini, caduto a Monte San Pietro il 17.4.45; Giuseppe Schiavina, caduto a Castenaso il 17.4.45; Alfonso Sabattini, deceduto a Bologna i[...]
[...]to a Monte San Giovanni il 5.10.44; Franco Danielli, fucilato a Sasso Marconi il 17.10.44; Francesco Tedeschi, caduto a Bologna il 17.10.44; Orlando Venturi, impiccato a Sasso Marconi il 21.10.44; Bruno Bonfiglioli e Ruggero Danielli, impiccati a Bologna il 2.10.44; Fausto Beghelli, disperso il 5.12.44; Guarino Venturi, deceduto per ferita da granata a Borgo Panicale il 30.3.45; Amleto Grazia, caduto ad Amola il 9.4.45; Orlando Guliini, caduto a Monte San Pietro il 17.4.45; Giuseppe Schiavina, caduto a Castenaso il 17.4.45; Alfonso Sabattini, deceduto a Bologna il 25.4.45 per malattia contratta in servizio; Luigi Dalle Olle, caduto a Monte San Pietro il 26.4.45; Giuseppe Ventura, deceduto a Bologna il 28.8.45 per malattia contratta in servizio; Amedeo Guliini, deceduto a Monte San Pietro il 10.9.45 per malattia contratta in servizio.
LAr.
Monte San Savino
Comune di 8.000 abitanti (1.800 nel capoluogo) in provincia di Arezzo, durante la Guerra di liberazione fu gravemente colpito dalle truppe tedesche in ritirata, che vi perpetrarono violenze e uccisioni.
Dopo aver impiccato, nel giugno
1944, un uomo di 34 anni, tra il 29 giugno e il 3 luglio i tedeschi fucilarono per rappresaglia 5 uomini e 2 donne, per la maggior parte di età avanzata. II 30 luglio fu qui ucciso dai nazisti un uomo di 57 anni e il 31 ne venne fucilato un altro di 58 anni.
Montevacà, Scontro[...]