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Il segmento testuale Monte Carnevale è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 260

Brano: Battaglia, Monte

comprendente Monte Battaglia, Monte Cappello, Monte Carnevale e Monte Carnazzano, dominante le due valli del Santerno e del Senio, rivestì particolare importanza durante la Guerra di liberazione, essendo inserita nella direzione che il generale Clark, comandante della V Armata americana, aveva previsto per lo sfondamento della cosiddetta linea Gotica (v.). A Monte Battaglia i partigiani italiani, nel settembre 1944, combatterono fianco a fianco dei soldati americani contro \ tedeschi.

I combattimenti di Monte Carnevale

La posizione era tenuta dal 3° Battaglione della 36a Brigata d'assalto Garibaldi e precisamente da 5 compagnie disposte ad arco tr[...]

[...]e Monte Carnazzano, dominante le due valli del Santerno e del Senio, rivestì particolare importanza durante la Guerra di liberazione, essendo inserita nella direzione che il generale Clark, comandante della V Armata americana, aveva previsto per lo sfondamento della cosiddetta linea Gotica (v.). A Monte Battaglia i partigiani italiani, nel settembre 1944, combatterono fianco a fianco dei soldati americani contro \ tedeschi.

I combattimenti di Monte Carnevale

La posizione era tenuta dal 3° Battaglione della 36a Brigata d'assalto Garibaldi e precisamente da 5 compagnie disposte ad arco tra Monte Cappello e Monte Carnevale, mentre altre due si trovavano sul versante occidentale di Monte Battaglia. Di fronte a queste formazioni stavano alcuni reparti tedeschi: i resti della 44a Divisione granatieri, tra Fontanelice e Castel del Rio, e il 290° Reggimento della 98a Divisione di fanteria, sulle colline a ovest di Casola Valsenio. I tedeschi disponevano inoltre di alcune batterie di mortai da 81, piazzate a Gaggio, Carseggio, Prugno; e di cannoni da 149 e da 220 mm, a Casola Valsenio e a Baffadi.

La posizione dei partigiani sarebbe divenuta assai critica qualora, sotto l’incalzare delle unità americane, i tedesch[...]

[...]cisamente e, liberati il Passo di Giogo e Firenzuola, continuarono l’offensiva con nuove forze (la loro 85a Divisione venne rimpiazzata da!l’88a). La sera del

22.9.1944 la 91a Divisione americana, espugnato il Passo della Futa, mosse lungo il Santerno, in direziona di Castel del Rio. Il 25 settembre gli americani tentarono la conquista di Monte Acuto, ma, vigorosamente contrattaccati dai tedeschi, furono costretti a fermarsi: da quel momento, Monte Carnevale divenne una posizione chiave, risolutiva nella lotta per Monte Battaglia.

Nella giornata del 26, mentre gli americani puntavano su Vaimaggiore, i partigiani attaccarono a Monte Carnevale un reparto tedesco forte di 150 uomini. Colti di sorpresa, i nazisti si ritirarono verso San Ruffillo e Castel del Rio, perdendo il controllo dell’intero settore. Solo dopo qualche tempo riuscirono a tamponare la falla, con rinforzi giunti da Budrio.

Con Monte Carnevale in mano ai partigiani e con i soldati americani che stavano per avere ragione della resistenza nemica a Vaimaggio

re, la reazione tedesca non poteva mancare: al calar della notte due compagnie del 290° Reggimento, provenienti da Budrio, attaccarono

Difese tedesche, posizioni dei partigiani e linee di avanzata delle truppe alleate nella regione appenninica tra Firenzuola e Monte Battaglia nel settembre 1944

260



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 261

Brano: Battaglia, Roberto

infatti Valdarbero e costrinsero la 12a Compagnia garibaldina a ritirarsi su quota 578. L’azione tedesca fu involontariamente favorita dall’artiglieria americana che, poco prima della mezzanotte, cominciò a colpire Monte Carnevale, costringendo il presidio partigiano, dopo aver sopportato un’ora di bombardamento, a ritirarsi da quella posizione. Nella stessa notte il Comando partigiano, constatata la necessità di riprendere Monte Carnevale, decise un contrattacco.

Alle prime luci del 27 settembre tre formazioni mossero in direzione del monte. Superata Canovacchia, i partigiani furono investiti da un violento fuoco di mitragliatrici e mortai, proveniente da quota 578. Molti di essi si sbandarono, ma circa 70 poterono attestarsi al riparo di alcune rocce. La situazione rimase immutata sino alle 8, allorché l’intensità degli spari annunciò che gli americani avevano a loro volta iniziato l’attacco contro i tedeschi. A questo punto i partigiani ripresero l^ loro avanzata e, alle 11, poterono incontrarsi con gli americani sulla ci[...]

[...]titi da un violento fuoco di mitragliatrici e mortai, proveniente da quota 578. Molti di essi si sbandarono, ma circa 70 poterono attestarsi al riparo di alcune rocce. La situazione rimase immutata sino alle 8, allorché l’intensità degli spari annunciò che gli americani avevano a loro volta iniziato l’attacco contro i tedeschi. A questo punto i partigiani ripresero l^ loro avanzata e, alle 11, poterono incontrarsi con gli americani sulla cima di Monte Carnevale.

La difesa di Monte Battaglia

Dopo le suddette operazioni, tre compagnie partigiane (la 3a, l’11 a e la 13a) si misero in marcia verso Monte Battaglia, per unirsi alla 4a e alla 12a che già vi si trovavano in previsione dell’attacco tedesco. Questo non si fece attendere a lungo.

Alle 14, salendo da San Ruffillo e protetta da una fitta nebbia, una compagnia tedesca del 290° Reggimento venne all’attacco. Appostati aH’interno e intorno alle rovine della fortezza medioevale, i partigiani poterono agevolmente difendersi, respingere i tedeschi e costringerli a rientrare alle basi di parten[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 610

Brano: [...]ricordare la 36a Brigata Garibaldi « Bianconcini » che sviluppò la sua azione in una vasta zona a sud di Bologna e di Imola, compresa tra le vallate dell’ldice, del Senio e del Lamone fino ai passi del Giogo e di Casaglia.

In settembre, prevedendo l'avanzata alleata, la 36a Brigata si divise in 4 battaglioni, preparandosi a intervenire su Bologna, Imola e Faenza. Tra il 26 e il 30 settembre un battaglione conquistò le cime di Monte Battaglia, Monte Carnevale e Monte Cappello; e sul Morrte Battaglia si congiunse con i reparti della 883 Divisione statunitense.

Un altro battaglione della « Bianconcini » si impadronì di Monte La Fine, catturando un'intera compagnia tedesca in ripiegamento. Un altro ancora si congiunse con gli Alleati nella valle del Sillaro. La

I Compagnia del quarto battaglione, sorpresa a Ca' di Guzzo (v.) da due compagnie di tedeschi in ritirata, si difese disperatamente subendo gravi perdite.

Le restanti forze della 36a Brigata combatterono poi fino al 16 ottobre nella zona di Monte Calamello e a Ca’ di Malanca (v.), nel[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Monte Carnevale, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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