Brano: [...]a agli eroi! Noi due abbiamo intrapreso una strada spinosa, ma nobile. Tu arriverai fino alla fine di questa strada, io no. Io sarò caduto alcuni passi prima della méta. Per l'idea muoiono, nella Unione Sovietica, centinaia di migliaia di persone, muoiono an che per noi. Salutami tutta Ostrava e tutti i conoscenti, soprattutto la fedele Slezká Ostrava. Sono convinto che, così come ho fatto io, anche tu — moglie di un comunista trucidato — ed anche' tutte le altre donne alle quali la Gestapo ha preso gli uomini, vi porrete al posto dei vostri mariti ed appoggerete il Partito Comunista e lavorerete per esso.
Hedvika, sulle nostre nozze d'argento é piombata una nube nera. Io, però, ringrazio il destino per i 25 anni trascorsi al tuo fianco. Questo é stato per me il più bel regalo. Questo é stato il mio più bel sogno, la favola della mia vita. E già svanita. Mi sembra non sia trascorso molto tempo dall'epoca in cui, a, mezzogiorno, ti venivo incontro in via Josefska, quando andavi a pranzo. Mi sembra non sia trascorso molto tempo dall'epoc[...]
[...] dispera di sé. In occasione delle nostre nozze d'argento ti ringrazio per il tuo amore
10 LETTERE DI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA EUROPEA
verso di me, per tutto ciò che hai fatto per me. Che la vita ti dia
ancora raggi di sole dorato e il profumo delle rose!
Sarò felice, Hedvika, di ricevere ancora tuoi scritti. Sii forte
e coraggiosa.
Tuo
Josef
ANTONIE BEJDOVÄ
Cecoslovacca, operaia, moglie del redattore del giornale giovanile « Mladé Gardy » Karel Elsnic. Lavora nella Segreteria dei Sindacati Rossi di Moravská Ostrava e continua tale lavoro durante l'occupazione nazista e dopo che, nell'autunno del 1941, il marito viene suppliziata dai tedeschi. Nel luglio 1943 viene arrestata perché sospettata di spionaggio a favore dell'U.R.S.S., condannata a morte e suppliziata a Berlino il 9 settembre 1944. (Lettera tratta dalla raccolta « Poslední Dopisy », Svoboda, Praga, 1946)
Berlina Ploetzensee, 8.9.1944
Mio caro Kájus"ka,
mi ricordo di te, passerottino mio caro, e ti penso, ti penso, ma ormai non posso mai più ritarnare da te. Deb[...]
[...]hé alcuni sono stati giustiziati dopo neanche 40 giorni. Tutti questi dati sono mere supposizioni. Nessuno sa niente di preciso. Non udiamo e non vediamo nulla del mondo. Meno di tutto sappiamo dei nostri affari personali. E poiché anche i nostri parenti non sanno nulla, ci tocca aspettare, aspettare, finché la cella si apre e saremo condotti alla esecuzione. Il nostro solo mezzo di informazione è il tubo del cesso. Al secondo piano e sopra an
LE'TERE DI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA EUROPEA 25
cora vi sono dei prigionieri che hanno diritto all'acquisto di un giornale e che ci forniscono le più importanti notizie della giornata.
Dal 26 novembre eravamo compagni di cella noi tre, Bill, Rosporka ed io. Il 6 gennaio Bill fu giustiziato; noialtri ne abbiamo molto sofferto. Ci fu difficile superare questo colpo. Eravamo insieme da sette settimane. Già dal 7 settembre era stato condannato a morte e si trovava nella cella. Era maturo da molto tempo. Durante i temuti giorni delle esecuzioni egli se ne stava spesso ore ed ore davanti al[...]