Brano: [...]orto ed hanno scritto su di lui una canzone.

Le nubi fetide del fascismo si levano sull'Europa, ma al fondo di quel sudiciume brilla sempre più spesso l’eroismo del proletariato. Voi scrivete: ”È tempo di parlare della poesia sovietica ”. Evidentemente è tempo! Ancor più: occorre parlare della portata internazionale della nostra poesia, e non soltanto parlare, ma fare, fare. In venti anni s'è trovato da noi, sembra, un poeta che ha compreso ” Mia Granata ", ma non si è trovato un solo poeta per cantare l’eroismo dell’Armata Rossa cinese, di Vienna e di Anversa [riferimento all’insurrezione degli operai viennesi del febbraio 1934 e all’ondata di scioperi in Belgio nel marzogiugno 1935).

Non se ne trova uno che abbia la forza di frustare con i suoi versi satirici Hitler, Mussolini e tutte le altre canaglie. Le forze dei nostri poeti sono vergognosamente povere; i versi che si scrivono da noi sono freddi. Ouesta poesia da rane è indifferente. E anche quando si scrive su di una creazione rivoluzionaria, si sente che coloro che scrivono sono de[...]