Brano: [...]attenti operanti in campo nemico; era lo stesso spirito che si sarebbe manifestato più tardi, in mille modi, durante la lotta partigiana e nei campi di concentramento. In diverse case di pena i detenuti politici riuscirono a collegarsi con la organizzazione clandestina dei partiti: e proprio dalle carceri spesso gli antifascisti liberi riuscivano ad avere le opere di Marx e di Lenin, che venivano rico

ì UTOffiaMt

Il Castello di Brescia, il Mastio di Volterra e il Castello di Perugia adibiti a carceri [da «■Soccorso Rosso », marzoaprile^ 1928)

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Brano: [...]da De Felice e da Mocchi prevalse quella dello sviluppo pacifico e democratico del movimento, difesa da Nicola Barbato, Garibaldi Bosco, Nicola Petrina e Bernardo Verro. Malgrado questo nuovo indirizzo moderato e « pacifista », nei giorni successivi Crispi decretò lo stato d'assedio; tutti i dirigenti dei Fasci furono arrestati e inviati sotto processo: il De Felice, benché fosse deputato, venne condannato a 18 anni di reclusione e rinchiuso nel Mastio di Volterra. Nel 1895, presentato candidato nelle elezioni politiche in 17 collegi, De Felice risultò eletto, tanto a Catania che a Roma, ma uscì dal reclusorio soltanto nel 1896, in seguito ad amnistia. Da Volterra a Roma e poi sino a Catania il suo sarà un viaggio trionfale, salutato a ogni stazione da migliaia di lavoratori: da Catania, 2.000 concittadini gli andranno incontro con un treno speciale fino a Messina.

Lotte all’inizio del secolo

Negli ultimi anni del secolo scorso muoveva i primi passi nella vita politica catanese un ragazzo sedicenne: Concetto Marchesi (v.) che, con Michelangelo Ca[...]