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Il segmento testuale Mario Toffanin è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 726

Brano: [...]sponenti garibaldini italiani, di togliere di mezzo quella che in sostanza veniva ritenuta una pericolosa e permanente infiltrazione che spezzava il fronte partigiano. Sulla specifica fonte di tale ordine e sui termini esatti in cui lordine stesso venne formulato, permarrà una zona d'ombra anche nelle approfondite inchieste processuali svoltesi nel dopoguerra.

/ fatti

Incaricato di svolgere la missione fu il comunista padovano trentaduenne Mario Toffanin (Giacca) che, dopo aver combattuto già prima del 25.7.1943 nella Resistenza

jugoslava, era giunto a Udine nel 1944 ed era stato designato comandante dei G.A.P. locali, per la sua comprovata capacità e decisione nella lotta. Alla testa di un centinaio di uomini (necessari anche per trasportare il materiale che si presumeva di ricuperare), raccolti presso diversi Battaglioni G.A.P. del Friuli, al mattino del 7.2.1945 Giacca si portò a Porzùs e nel pomeriggio salì alle baite degli osovani, sul cui Comando sventolava un grande tricolore.

Giunti inaspettatamente e accolti senza manifestazion[...]

[...]lità da parte di chi aveva dato gli ordini finì con il far ricadere ogni colpa personalmente su Giacca e sui suoi compagni.

Su queste basi, in seguito a denuncia inoltrata il 23.6.1945 dal Comando delle Divisioni « Osoppo » (controllato dalla Democrazia Cristiana), si mise in moto un complesso iter giudiziario. Dopo vari rinvìi e infine il trasferimento del processo a Lucca per « legittima suspicione », la Corte di assise il 6.4.1952 condannò Mario Toffanin e 35 suoi compagni di lotta a pene pesantissime (per complessivi 777 anni di reclusione) per « omicidio aggravato e continuato », « furto pluriaggravato continuato », « sequestro di persona ».

« A lettura [della sentenza] ultimata, Ostello Modesti (v.), già segretario della Federazione comunista di Udine, ha gridato altezzosamente rivolto alla Corte: ”Voi avete chiuso questa sbarra, ma noi siamo sempre i più forti. Viva la Resistenza italiana”, Gli altri imputati gli hanno fatto eco, battendo ripetutamente le mani ». (Da Il Gazzettino del 7.4.1952. « Trent’anni di reclusione a Giacca, Marc[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 311

Brano: [...]
o commissario politico Alfredo Berzanti [Paolo), cui succedette a fine gennaio Gastone Valente [Enea), non accettò tale imposizione e rimase nelle malghe sopra Porzus, inviando ripetuti esposti scritti al proprio Comando di divisione, al Comando Regionale Veneto e al C.L.N. per averne istruzioni. Queste non vennero date, come la gravità del problema avrebbe richiesto, e si arrivò invece al 7.2.1945, quando giunse a Porzus (v.) con i suoi uomini Mario Toffanin [Giacca), comandante di una Brigata G.A.P. garibaldina. Si ebbe così l’uccisione sul posto di Bolla e di Enea, cui seguì l'eccidio dei loro compagni: 17 italiani eliminati da altri italiani per mandato straniero. E questo con la necessaria connivenza di un P.C.I. che in quell’inverno, fra la rigidità degli osovani locali e l’intransigenza degli sloveni, risultò tragicamente fluttuante ed ambivalente. Dopo l’eccidio di Porzus la « Osoppo » divenne ovviamente ancor più fredda verso i partigiani di Tito.

Rapporti con i garibaldini

Pare opportuno attenersi qui ai fatti di allora più che ai [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 198

Brano: [...]e spie, il C.IN.PRO. e il S.I.S. fornivano notizie di carattere militare alle forze partigiane e agli Alleati, avvalendosi di una rete di informatori estesa a tutto il Friuli e comprendente molti agenti, uomini e donne, infiltrati in organizzazioni tedesche e fasciste.

In breve tempo i G.A.P. operanti nell’Udinese raggiunsero una consistenza tale che, nel gennaio del

1944, venne costituito un Gruppo Brigate G.A.P. comandato inizialmente da Mario Toffanin (Giacca) e Giorgio Julita (Jolli). Dopo l'eccidio di Porzurs, “Giacca” venne destituito e il suo posto fu assunto da Valerio Stella (Ferruccio).

Anche i nuclei del movimento giovanile si rafforzarono notevolmente, soprattutto quando i tedeschi decretarono la chiamata alle armi per le classi 19242526 o, in alternativa, il lavoro obbligatorio.

Contro i giovani del Fronte i tedeschi compirono un feroce eccidio: il 9.5.1944, durante un rastrellamento a Feletto, ne arrestarono 13, tutti appartenenti all'organizzazione: il più giovane aveva 18 anni, il più vecchio 21 e furono tutti impiccati [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Mario Toffanin, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---G.A.P. <---comunista <---fascisti <---C.L.N. <---C.V.L. <---P.C.I. <---S.I.S. <---italiani <---nazifascisti <---Ada Piccoli <---Alfredo Berzanti <---Angelo Augelli <---Battaglione del Fronte <---Battaglioni G <---Battaglioni G A P <---Brigata G <---Brigata G A P <---Brigate G <---Brigate G A P <---Bruno Paliavisini <---C.L.N.A.I. <---Cecilia Deganutti <---Comando Gruppo Brigate <---Comando Gruppo Divisioni <---Comando Regionale Veneto <---D.C. <---Diplomatica <---Egidio Zoratti <---Faustino Barbina <---Ferruccio As <---Fidalma Garosi <---Francesco De Gre <---Franco Celledo <---Gian Angelo <---Giuseppe Sfregola <---Giuseppe Urso <---Gruppi di Difesa <---Gruppo Brigate <---Guido Bracchi <---Guido Pasolini <---Il Popolo <---Informazioni Segreto <---Iole De Cil <---Irma Franceschino <---La Voce <---Lidia Roiatti <---Luciano Gerussi <---P.L.I. <---Partito comunista <---Pasquale Mazzeo <---Popolo del Friuli <---Pratica <---Radio Londra <---Risiera di S Sabba <---Rita De Giorgio <---S.A.P. <---S.S. <---Salvatore Saba <---Slavia Friulana <---Val But <---Virginia Tonelli <---Voce di Furi <---Zona libera <---badogliani <---collaborazionisti <---comunisti <---fasciste <---gappista <---gappisti <---giana <---imperialismo <---italiana <---italiane <---liano <---nazionalismi <---nazisti <---nell'Udinese <---siano