Brano: [...]e Pignatei li, Vittorio Pignatelli, Sisto Ridolfi).

Chivasso, Convegno di

A Chivasso, cittadina piemontese a

23 km da Torino, il 19.12.1943 si riunirono clandestinamente a convegno alcuni dei più autorevoli rappresentanti delle correnti autonomiste delle vallate alpine. Per la Valle d'Aosta (v.) parteciparono al convegno Emilio Chanoux ed Ernesto Page; per le valli valdesi e piemontesi, Osvaldo Coisson, Gustavo Malan, Giorgio Peyronel e Mario Alberto Rollier.

Dopo una giornata di discussioni, fu redatto e approvato un documento (Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine), nel quale venne: affermato il valore assoluto e nazionale delle rivendicazioni autonomistiche, destinate a iscriversi tra i principi basilari del nuovo Stato italiano; ribadita la necessità di un effettivo potenziamento della capacità di autogoverno, realizzata dal basso attraverso le autonomie comunali e l’esistenza di organizzazioni sindacali e cooperative; sottolineata l’urgenza di una riforma agraria adeguata alle necessità dei territori montani e di un po[...]

Brano: [...]ri cade perciò [...] lungo la sostanziale nuovissima linea che separa quelli che concepiscono come fine essenziale della lotta quello antico, cioè la conquista del potere politico nazionale [...], e quelli che vedranno come compito centrale la creazione di un solido Stato internazionale ».

Nascita del movimento

Nel 1943, nei « Quaderni di Giustizia e Libertà » (v.) e sotto lo pseudonimo di E. Monroe, uscì l’articolo Stati Uniti d’Europa di Mario Alberto Rollier che si rifaceva per certi lati al documento di Ventotene. Tale nuovo gruppo, comprendente il Rollier, Leone Ginzburg, Eugenio Colorni e Lo Bue, aveva un giornale [Unità Europea) che apparve clandestino nel maggio 1943. Nell’agosto dello stesso anno i detenuti di Ventotene, liberati, si incontrarono a Milano con il gruppo di « Unità Europea » e venne costituito il Movimento federalista europeo.

Nell’ultimo anno di guerra, attraverso la Svizzera, i federalisti di vari paesi poterono collegarsi e, per iniziativa del gruppo italiano, nel maggio 1944 tennero un primo convegno clandestino a Gine[...]

Brano: [...]ella Chiesa), da studente conobbe i giovani antifascisti Jacopo Lombardini e Francesco Singleton Lo Bue che lo associarono al gruppo Gioventù Cristiana e al Service oecuménique de presse et de information, una delle poche organizzazioni attive in Italia negli anni della dittatura, per la diffusione di notizie provenienti dall’estero. Successivamente Malan prese contatto con due esponenti del gruppo di « Giustizia e Libertà » milanese e torinese, Mario Alberto Rollier e Giorgio Agosti, iniziando in valle Pellice l’organizzazione di nuclei antifascisti più tardi confluiti nel Partito d’Azione.

Durante il servizio militare, nella Scuola allievi ufficiali alpini di Bassano del Grappa si aggregò a una cellula, alla quale appartennero anche altri allievi destinati a diventare poi noti nella Resistenza, come Aurelio Verrà, Giambattista Foglia e Isidoro Albertini.

L’8.9.1943 si trovava a Pinerolo (Torino) come sottotenente di complemento. Raggiunta la valle del Pellice, contribuì a organizzare e a dirigere i primi gruppi partigiani, dei quali assunse poi il[...]