Brano: [...]aro, costituì le formazioni da cui si sarebbe poi sviluppata la 45a Brigata Garibaldi « Garemi ». Rappresentò le Brigate Garibaldi nella giunta popolare di governo nell’Astigiano liberato. Costretto da una grave malattia a ritirarsi dalla lotta in campo aperto, continuò a occuparsi dell’orgamzzazione partigiana.

Dopo la Liberazione fu segretario della Federazione comunista di Asti (194546); attualmente gestisce una piccola azienda marmifera a Marina di Massa.

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Bernini, Guido

N. a Milano il 25.5.1906, caduto in Spagna nel settembre 1938; autista. Membro dell/organizzazione comunista clandestina, nel 1930 fu condannato dal Tribunale speciale a 5 anni di reclusione per aver diffuso il giornale illegale « La Riscossa ».

Scontata la pena, riprese l'attività clandestina e, allo scoppio della guerra civile in Spagna, accorse volontario nelle Brigate Internazionali. Cadde combattendo sul fronte dell’Ebro.

Berruti, Carlo

N. a Torino nel 1881, ivi ucciso dai fascisti il 18.12.1922; impiegato delle Ferrovie dello Stato/ Militante socialis[...]

Brano: [...]Chiusi, venne seguita da una resistenza salda e organizzata: elementi della Divisione « Ravenna » al comando del colonnello Frau tennero Chiusi fino all’11 settembre; e sino a quella stessa data resistettero anche le posizioni di Radicofani, Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio agli ordini del colonnello De Bonis. Altri episodi di lotta contro i tedeschi si registrarono sulla Futa, sull’Abetone e, lungo la costa toscana, a Orbetello, Piombino, Marina di Massa, Calambrone, Viareggio. Di particolare importanza per la sua durata e per il largo apporto popolare fu la resistenza dell’isola d’Elba (v.). Si ebbe anche il tentativo di un reparto della « Ravenna », comandato dal generale Tosatto, di liberare Civitavecchia dalla morsa dei paracadutisti tedeschi.

Nella lotta clandestina

Movimentata fu la vicenda di C. stesso e del suo Comando che, trasferendosi verso Orte, nei pressi di Amelia si vide tagliata la strada da un reparto della III « Panzer» tedesca: nella scaramuccia che ne seguì, il generale si trovò a combattere insieme alle forze popola[...]

Brano: [...]ione Otto, incaricata di curare i lanci alleati alle formazioni partigiane. Dispersa quest’organizzazione dagli arresti, raggiunse l’Appennino e raccolse nuclei partigiani a ridosso della linea del fronte. Attraversò quindi le linee ed ebbe dal Comando americano il compito di svolgere un regolare servizio di informazioni facendo la spola tra i due opposti settori del fronte.

La notte dell’1.4.1945 fu sbarcato da un mezzo alleato nei pressi di Marina di Massa con gli ordini per l'insurrezione, alla quale partecipò a fianco delle forze partigiane locali. Seguì poi gli angloamericani nella loro avanzata dal 14 aprile fino all'inizio di maggio, quando le colonne alleate raggiunsero Torino.

Esercita attualmente la professione di scultore a Carrara. Sulla Guerra di liberazione ha scritto un libro autobiografico, Memorie partigiane, edito nel 1957 a Firenze.

M.Gi.

Dunkerque

Città francese di 26.000 abitanti (1962) e porto sulla Manica. Nel giugno 1940, durante la seconda guerra mondiale, con una magistrale manovra il corpo di spedizione ingl[...]

Brano: [...] parte i tentativi di resistenza spontanea messi in atto da reparti del disciolto esercito: una compagnia del 179° Reggimento “Centauro”, con quattro cannoni, si attestò a Gasoli e un battaglione del 1° Reggimento costiero a Capriglia di Pietrasanta, ma nei giorni immediatamente successivi questi reparti si sciolsero, consegnando parte delle armi alla popolazione. Alcune navi mercantili e militari furono sabotate dai loro equipaggi a Viareggio e Marina di Massa.

Il 9 settembre l’occupazione di Viareggio da parte dei tedeschi era cosa fatta: i nazisti presidiarono il Municipio e gli edifici militari, installando il proprio Comando nell’albergo “Principe di Piemonte”, simbolo dello splendore turistico della città.

Erano nel frattempo sorti vari comitati di patrioti. Fino dal 26 luglio agiva a Lucca, su base provinciale, un Comitato di concentrazione nazionale antifascista, costituitosi nella casa del prof. Eugenio Luporini, alle cui prime riunioni intervennero esponenti versiliesi, tra cui il Raggiunti che, con Francesco Malfatti, figurerà poi t[...]