Brano: [...] per sempre un simbolo della donna italiana) e Aldo Fabrizi che, con molta dolcezza e serietà, vestì i panni del pretemartire, ispirato alla figura storica di don Giuseppe Morosini (v.). Ma essi si calavano, anzi si confondevano con estrema naturalezza in una cornice di vita vissuta, dove gli altri personaggi si inserivano con la verità delle loro fisionomie: a partire dal comunista Manfredi, esemplificato su Celeste Negarvi Ile e impersonato da Marcello Pagiiero, poi a sua volta regista in Italia e in Francia; per finire ai ragazzini che, nell 'altissima chiusa, fanno da muto coro di partecipazione e di protesta alla fucilazione del loro degno sacerdote. Forse un eccesso di costruzione drammatica, e qualche punta di melodramma, si potevano rintracciare nella caratterizzazione dei “reprobi” (il Comando nazista, la donna perduta e drogata); ma, per esempio, le apparizioni dei fascisti, servi dell'occupante, avevano una loro livida giustezza di toni.

Tutto affidato ad attori presi dalla vita e dalla strada — come allora si diceva — era “Paisà”. Il qu[...]