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Il segmento testuale Marcello Marroni è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 6Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 665

Brano: [...] Tribunale speciale con altri antifascisti romani (tra cui Amato Bei, Antonio Per rotta e Giulio Ricci), furono condannati rispettivamente a 12 e a

7 anni di reclusione.

Poiché nessun altro dei componenti del gruppo fu in quell’occasione individuato, di lì a breve tempo l'attività venne ripresa. Vi intervennero a questo punto Donato Leoni, Donato Marini e, successivamente, un altro gruppo antifascista facente capo agli studenti in medicina Marcello Marroni e Giorgio Confosio, al movimento contadino di Monterotondo (guidato da Mosca e dai fratelli Borra), a nuclei di fornaciai collegati a Vittorio Mallozzi e ad altri antifascisti operanti nella valle di Cornino (Frosinone) sotto la guida di Cellucci. Marcel

lo Morroni collegò inoltre il gruppo con la sezione romana del Club Alpino Italiano, attraverso un'organizzazione sportiva da lui stesso diretta e denominata / vagabondi azzurri, comprendente numerosi studenti tra i quali Giorgio Lay. L’organizzazione giungeva ormai con le sue ramificazioni da Roma a Monterotondo, Mentana, nell’Agro Romano[...]

[...]Gli arresti del 1933

Con l’assenso del suo partito, Pietro Grifone si fece assumere presso l’Ufficio studi dell’Associazione fra le Società per azioni.

In occasione della Fiera campionaria del 1933, Brandani e Grifone si recarono a Milano per cercare di ristabilire il perduto collegamento con il Centro estero del P.C.I.. Senonché, al loro ritorno a Roma, furono entrambi arrestati. Con loro caddero Cesira Fiori, Donato Leoni, Donato Marini, Marcello Marroni e i fratelli Marturano, da varie settimane pedinati dalla polizia.

Tutti gli arrestati vennero assegnati per 5 anni al confino volendo le autorità del regime evitare ogni pubblicità (un processo avrebbe messo in luce l’ampio collegamento che quegli antifascisti erano riusciti a instaurare con ambienti intellettuali, universitari e perfino con esponenti del corporativismo fascista). Essi poterono però riacquistare la libertà solo 10 anni dopo, con la caduta del fascismo, poiché le loro assegnazioni al confino vennero rinnovate allo scadere del primo quinquennio.

Dopo l’8.9.1943 tutti i c[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 639

Brano: [...]di Napoli e le delegazioni: della Sicilia, con alla testa Umberto Fiore; della Calabria, diretta da Luigi Gullo; delle Puglie, con Luigi Allegato, Antonio Di Donato, Giuseppe La Torre e Raffaele Pastore; della Lucania, con

Michele Mancino. L’assemblea nominò una nuova direzione del Partito. della quale entrarono a far parte con Paimiro Togliatti, segretario generale, Velio Spano, Eugenio Reale, Umberto Fiore, Fausto Gullo, Antonio Di Donato e Marcello Marroni.

La svolta di Salerno

Dai consiglio nazionale del P.C.I. alla « svolta » di Salerno il cammino fu rapido. L’iniziativa di Togliatti scoppiò come una bomba, suscitando negli altri partiti del C.L.N. vivaci discussioni; ma i più non poterono disconoscerne il realismo, ne accettarono l’impostazione e comunque ne subirono l’influenza. Sarebbe d’altra parte difficile contestare l’utilità di quella iniziativa politica e il peso che effettivamente essa ebbe sugli sviluppi della situazione italiana: l’immediata costituzione, a Salerno, di un governo di unione nazionale diede una spinta vigorosa[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 326

Brano: [...]l’azione politica che in quella militare, divenendo essa stessa capace propagandista e organizzatrice del P.C.I., malgrado le persecuzioni, la fame e la miseria.

Donato, primogenito (n. a San Donato in Val di Cornino il 26.6.1909), militante comunista dal 1934, sviluppò la sua attività specialmente tra i contadini, gli operai edili ed i fornaciai romani. Arrestato il 27. 4.1933 con Mario Brandani, Pietro Grifone, Cesira Fiori, Donato Marini e Marcello Marroni, resistette alle violenze della polizia, nulla rivelò sul lavoro cospirativo e riuscì così a salvare dal carcere numerosi compagni indiziati. Confinato nel 1934 in provincia di Sassari, sviluppò attiva propaganda antifascista tra i giovani contadini e pa

stori, contribuendo a organizzare in Sardegna la lotta contro il fascismo.

Dopo la Liberazione, diventato segretario della Federterra di Sassari, guidò la lotta per l’occupazione delle terre, organizzò cooperative dei braccianti, fu alla testa di dure agitazioni sindacali, organizzò il P.C.I. in provincia di Sassari e infine divenne seg[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Marcello Marroni, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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