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Il segmento testuale Maitland Wilson è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 12Entità Multimediali , di cui in selezione 8 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 484

Brano: [...]isione indiana il compito di aggirare da ovest il massiccio di Montecassino sino a raggiungere la strada statale n. 6, per poi convergere verso sud e congiungersi con la 2a Divisione neozelandese che avrebbe attaccato dalla riva del Garigliano direttamente verso l’abitato di Cassino. In preparazione dell’attacco fu deciso, su richiesta del generale Freyberg, il bombardamento dell’abbazia di Montecassino. Nel rapporto ufficiale del maresciallo H. Maitland Wilson, comandante supremo del Mediterraneo, si afferma che « il monastero di Cassino, i cui fabbricati erano stati occupati e fortificati dal nemico, dominava tutti gli accessi alla città e alla strada statale n. 6 e costituiva il perno sul quale si basava il sistema difensivo tedesco »: in realtà, come fu abbondantemente provato in seguito, i tedeschi non avevano occupato l’abbazia che nondimeno venne completamente distrutta. La prima bomba cadde sul monastero alle ore 9,45 del 15 febbraio, e alle incursioni che si succedettero ininterrottamente per tre ore parteciparono, secondo i dati contenuti [...]

[...]i di partenza. L’abbazia fu nuovamente bombardata il 17 e il

18 febbraio, e ad ogni bombardamento seguirono altri tentativi d’impadronirsi della posizione nemica; ma tutti ebbero la medesima sorte dei precedenti, e la sera del 18 la seconda battaglia terminava con una nuova pesante sconfitta degli Alleati.

Terza battaglia (1523.3.1944)

Mentre ancora erano in corso gli ultimi combattimenti attorno a Cassino, il 18 febbraio il maresciallo Maitland Wilson convocò a Caserta una conferenza dei capi militari per esamihare la situazione. Sostenuto dal generale Alexander (v.) ma probabilmente contro l’opinione di Clark, il comandante supremo dello scacchiere mediterraneo si pronunciò per la prosecuzione dell’offensiva malgrado la serie d'insuccessi e le severe perdite subite nelle settimane précedenti.



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 485

Brano: [...] bombe. Una azione diversiva della 4a Divisione indiana in direzione di Caira fu ugualmente contenuta.

Nei giorni successivi la situazione si fece éempre più confusa: continuarono i combattimenti nell’abitato di Cassino, per due terzi occupato dai neozelandesi, mentre gli indiani si avvicinavano aH’abbazia senza peraltro riuscire a scardinare la difesa nemica* Un ultimo attacco fu lanciato il 22, ma anch’esso fallì. Il 23 marzo il maresciallo Maitland Wilson ordinò la sospensione delle

operazioni. Si concluse così, con una sconfitta ancora più pesante delle precedenti, la terza battaglia di Cassino e con essa aveva termine la campagna invernale.

Quarta battaglia (1218.5.1944)

Pall’ultima settimana di marzo alla prima decade di maggio si stabilì una relativa stasi, rotta soltanto da limitate operazioni di rettifica del fronte per entrare in possesso di posizioni che alla ripresa offensiva avrebbero assicurato agli Alleati vantaggiose basi di partenza: tra queste azioni ebbe notevole importanza la conquista del Monte Marrone (v.), a opera [...]

[...] di inizio, tenuto conto del tempo occorrente per completare il riordinamento delle armate. Constatato che la V Armata sarebbe stata pronta entro il 25 aprile, mentre l’VIII avrebbe portato a compimento la propria riorganizzazione solo entro la prima decade di maggio, fu deciso che le operazioni sarebbero cominciate il 10 maggio. Il maggior tempo occorrente all’VIII Armata dipendeva da una precedente intesa dei due massimi comandanti britannici, Maitland Wilson e Alexander, i quali si proponevano di assegnare a essa il ruolo principale nella prossima offensiva, nell’intento di porla in condizione di conquistare Roma precedendo le truppe americane. Poiché era chiaro che l’azione risolutiva si sarebbe sviluppata sul versante tirrenico del fronte (essendo quello adriatico meno propizio a causa dell'insufficienza dei porti, delle vie d'accesso e di comunicazione), il settore delI'VIII Armata britannica fu esteso sino a includere la zona di Cassino.

Ai primi di maggio Io schieramento alleato, dal Tirreno all’Adriatico, divenne pertanto il seguente: ne[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 803

Brano: Protocolli di Sion

le proposte del C.L.N.A.I.: il Proclama Alexander (v.) precedette di un giorno l’arrivo della missione al Sud, ma l’appoggio logistico alla Resistenza tendeva a rimanere entro i limiti già stabiliti.

Inoltre, dietro suggerimento di Macmillan, Maitland Wilson insistette per separare completamente le considerazioni dette « militari » da quelle chiamate « politiche ». Contro l’allarme del Foreign Office londinese, che premeva per un accordo triangolare, a Caserta si insistette per due accordi bilaterali separati.

Infine era previsto un aiuto finanziario al C.LN.A.L, condizionato alla situazione militare e comunque destinato a durare solo fino al momento della Liberazione.

I delegati settentrionali, isolati a Caserta dai compagni di partito e anche dal Nord, dovettero affrontare l’effetto della crisi del Governo Bonomi (apertasi il 26 novembre)[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 802

Brano: [...]i era assegnato durante la lotta e in prospettiva della sua fine; b) garantire alle Autorità alleate e al Governo italiano la sua piena autorevolezza e lealtà politica e giuridica; c) ottenere il riconoscimento del ruolo del C.V.L come parte integrante dell’Esercito italiano.

Le trattative si svolsero a Caserta, Quartiere generale del S AC MED (Comando supremo alleato per il teatro del Mediterraneo), poi a Roma. Da parte alleata, oltre che da Maitland Wilson, esse furono condotte dal generale americano Stawei, capo del SOMTO (agenzia per le operazioni sovversive nel teatro mediterraneo) e dal capitano di fregata britannico Holdsworth, capo della Special Force N. 1. La strategia politica era comunque quella dell’inglese Harold Macmillan (v.) Resident Minister (consigliere politico) presso il S ACM ED.

Le tattiche utilizzate dagli ufficiali alleati per raggiungere i loro obiettivi furono essenzialmente tre. In primo luogo, un calcolato dosaggio nelTincoraggiare e nel respingere

802



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 166

Brano: [...]tata costituita una nuova armata (Armata «Liguria»), con 4 divisioni italiane istruite in Germania più alcuni reparti tedeschi, al comando del maresciallo Rodolfo Graziani (v. Forze armate repubblichine). Questa armata, collocata a guardia del confine con la Francia e sulle coste liguri, fu in realtà impiegata in operazioni di controguerriglia partigiana e non combattè mai.

Anche nel campo degli Alleati avvennero alcuni mutamenti: il generale Maitland Wilson fu mandato a Washington quale rappresentante inglese nel Consiglio dei capi di stato maggiore e al suo posto, quale capo supremo delle forze alleate nei Mediterraneo occidentale fu nominato il generale Alexander.

Il generale Clark assunse il comando del 15° Gruppo di armate e, alla testa della V Armata, fu sostituito dal generale americano Truscott, mentre alla testa delIVIII Armata fu chiamato il generale inglese MacCreery.

L’VIII Armata, che costituiva l’ala destra del 15° Gruppo (quindi operava sul versante adriatico) com

prendeva: il 5° Corpo inglese, composto di 4 divisioni; il [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 160

Brano: [...]ostretti ad arrestarsi, sulle rive di un altro piccolo fiume, a metà strada fra questa città e Pescara. L’obiettivo del Montgomery non fu perciò raggiunto.

Le sconfitte della V Armata

Si era così giunti alla fine del 1943. Eisenhower e Montgomery furono richiamati in Inghilterra per assumere nuovi incarichi in previsione dello sbarco in Francia e, al comando delle forze alleate nel Mediterraneo occidentale, fu designato il generale inglese Maitland Wilson. Alla testa delI’VIII Armata fu nominato il generale Leese.

Nel corso del mese di dicembre, contemporaneamente all’attacco condotto a est daH’VIII Armata si era rinnovata a sudest l’offensiva della V Armata contro il massiccio montagnoso sovrastante la stretta di Mignano sulla via Casilina, posizione che costituiva il pilastro della linea Reinhard: il 2 dicembre il 10° Corpo d’armata inglese, sostenuto dal fuoco di ben 900 cannoni, era partito all’attacco del monte Camino, conquistandolo e perdendolo più volte, mentre il 6° Corpo americano si impadroniva dei monti La Defensa e Maggiore (qu[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 349

Brano: [...]me del Comandante supremo alleato, tale somma sarà attribuita alle zone sotto indicate, nelle proporzioni sotto indicate, per sostenere tutte le organizzazioni antifasciste in tali zone: Liguria 20, Piemonte 60, Lombardia 25, Emilia 20, Veneto 35. La somma complessiva e le singole ripartizioni saranno soggette a variazioni secondo le esigenze della situazione militare. Firmato: il Comandante supremo alleato nel Teatro di operazioni mediterraneo: Maitland Wilson, generale.

Per il C.L.N.A.I.: Pietro Longhi, Maurizio, Mare, E. Sogno ».

Con questi stanziamenti pervennero al C.L.N.A.I. oltre un miliardo e 100 milioni di lire. Dal testo dell’accordo risulta che là distribuzione ai diversi C.L.N. regionali non era rigorosamente proporzionata al numero effettivo dei partigiani, ma ciò dipendeva anche dal fatto che bisognava tener conto di diverse altre esigenze delle organizzazioni locali e degli accordi che, attraverso le Missioni alleate, alcuni Comitati regionali avevano già realizzato direttamente con il Comando supremo.

Altre fonti

Se è fac[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 607

Brano: Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia

La delegazione del C.L.N.A.I. incontratasi con i rappresentanti degli Alleati a Caserta nel dicembre 1944. Da destra: Ferruccio Parri, il generale Maitland Wilson, Gian Carlo Pajetta, Alfredo Pizzoni, Edgardo Sogno

fasciste nelle loro file. E quando nel maggio riprese l’offensiva alleata, che portò alla liberazione di Roma (4 giugno) e alla fine di agosto a quella di Firenze, il C.L.N.A.I. trovò in questa favorevole situazione una spinta per una intensa attività legislativa: infatti esso approvò tutta una serie di decreti che miravano non solo a favorire la lotta partigiana, ma che si preoccupavano anche di preparare le condizioni per l’instaurazione di una effettiva democrazia nel nostro paese mediante l’eliminazione di tutta la vecchia burocrazia [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Maitland Wilson, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---italiano <---C.L.N.A.I. <---Ferruccio Parri <---C.L.N. <---dell'Alta <---indiana <---paracadutisti <---Alfredo Pizzoni <---C.L.N.A.L <---C.V.L. <---Gian Carlo Paletta <---Protocolli di Roma <---antifasciste <---d'Italia <---fasciste <---italiana <---italiane <---italiani <---ACM <---Alleati a Caserta <---Anziani di Sion <---B.C. <---C.L <---C.L. <---C.L.N.R.P. <---C.V.L <---Cesare Merzago <---Comando a Frascati <---Comando generale del Corpo <---Comitato di Liberazione <---Comitato di Liberazione Nazionale <---Corpo Italiano di Liberazione <---D.W.E. <---Dalla Svizzera <---Dora Stellung <---Fisica <---Force N <---Garigliano-Monti <---Gian Car <---Gian Carlo Pajetta <---Governo Bonomi <---Governo di Roma <---Gran Bretagna <---Hotel di Roma <---Karl Wolff <---La V <---La guerra <---La prima <---Liberazione Nazionale <---Linea Gotica <---Ma non <---Maurice Joly <---Monte Cairo <---N.A.I. <---Napoleone III <---National Foreign Bank <---O.W.H. <---Operazione Stran <---P.C.I. <---P.S.I. <---Pietro Longhi <---Pizzoni Alfredo <---S.S. <---Sir W <---Sir W Maitiand <---Snia Viscosa <---Stati Uniti <---Svizzera in Italia <---T.D. <---Valle Padana <---antifascisti <---brasiliana <---capitalismo <---comunista <---cristiana <---d'Israèl <---fascismo <---fascista <---giudaismo <---ideologia <---illuminismo <---imperialista <---indiani <---liberalismo <---nazifascisti <---zarista