Brano: [...] impresa di stampa clandestina, ma non conseguirono l'obiettivo di rallentare una seminagione informativa e di dibattito che si dilatava ovunque, minando i loro sistemi di controllo suM’opinione pubblica, il morale delle truppe, le basi medesime della loro autorità.
Secondo un inventario compiuto dopo la Liberazione, soltanto sulla base delle pubblicazioni conservate e raccolte, tra il 25.7.1943 e il 25.4. 1945 furono stampati alla macchia, complessivamente, 2.357 numeri di giornali e 2.623 fra manifestini e opuscoli (cfr. Istituto Giangiacomo Feltrinelli, La Resistenza in Italia
25 luglio 1943 25 aprile 1945, Milano, 1961).
M.Gi.
Stampa partigiana in Istria
Relativamente all’estensione del suo territorio e al numero dei suoi abitanti, nel corso della Seconda guerra mondiale l'Istria (v.) ebbe il maggior numero di giornali partigiani, e qui sorsero anche i primi fogli in lingua italiana della Resistenza armata.
Il primo, inizialmente bilingue, fu LibertàSloboda (dall’1.6.1942), organo del Comando operativo per il Lito[...]
[...]mana, Battaglione Pino Budicin, Compagnia Rovignese, ecc.) il movimento di liberazione ebbe, in parallelo con i giornali croati, anche vari organi “centrali” e locali in lingua italiana, pubblicazioni specializzate per giovani e donne, per i combattenti al fronte e nelle retrovie, largamente diffusi da Fiume a Pola, a Rovigno, Parenzo, Pinguente, Albona e in altre località. Dall’8.12.1943 iniziò le pubblicazioni Il Nostro giornale, portavoce del M.P.L. dell'lstria e successivamente deH'Unione degli italiani dell’!stria e di Fiume; ne furono redattori Antonio Vincenzo Gigante (v.) che si firmava “Ugo”, Andrea Casassa [Andrei), poi Eros Sequi e altri che continuarono le pubblicazioni anche nel dopoguerra. A questo foglio si affiancarono diversi periodici ciclostilati: dal 15.12.1943 Lottare, destinato in particolare ai combattenti italiani sparsi nelle file dell’Esercito di liberazione jugoslavo; Il Notiziario del Popolo (dal 5.4. 1944); le riviste Noi Giovani e La Donna Istriana (dal luglio 1944); La Nostra Lotta (dal 21.8.1944), redattore D[...]
[...]ano questi fogli, per lo più sistemate in ricoveri di fortuna e rifugi sotterranei, nei boschi e sui monti, uscivano anche opuscoli, volantini o supplementi alle varie pubblicazioni (per esempio, Documenti storici, supplemento de “La Nostra Lotta”).
Materiale vario
I volantini, prima forma di stampa partigiana, cominciarono a uscire
dalla tarda estate del 1941; nel corso della guerra ne furono prodotti varie centinaia, per milioni di esemplari.
Particolarmente intensa fu questa attività nel 1944, quando « più di 200 edizioni diverse in lingua italiana furono stampate dalla sola Commissione di propaganda regionale ». In un solo mese, nell’autunno di quell’anno, si stamparono più di 400.000 pagine di edizioni varie. Il numero delle pagine stampate nel
1944 superò i tre milioni. Queste cifre danno un’idea di quello che fu
lo sforzo del Movimento di liberazione nel campo della stampa, soprattutto se si tiene presente che il lavoro veniva svolto in un territorio continuamente conteso e nelle immediate vicinanze di forti guar[...]