Brano: [...]ate tedesche in località Padivarma. Da ricordare infine la battaglia del Lago Santo (v.), del 1819.3.1945.
Lotta in città
A La Spezia, lo sciopero del 1" marzo 1944 riuscì pienamente; vi parteciparono i lavoratori della OtoMelara, della Termomeccanica, dei cantieri del Muggiano, dello Jutificio Montecatini, della Pertusola, e anche quelli della più importante officina dell’Arsenale M.M., nonostante fosse sorvegliata dai tedeschi. La Decima M.A.S. (v.) effettuò massicci arresti tra gli scioperanti, che in gran numero furono deportati: 220 spezzini non fecero ritorno dai campi di deportazione tedeschi. Alcuni mutamenti vennero portati alla composizione del C.L.N.: ad Anelito Barontini, trasferito a Genova per assumere l’incarico di commissario politico della VI Zona operativa ligure, subentrò Poggi, segretario della Federazione del P.C.I.. Quando questi venne ucciso dai nazifascisti a Follo, fu sostituito da Antonio Borgatti [Silvio), inviato da Genova.
A metà giugno, malgrado i trasferimenti e i cambiamenti avvenuti, la polizia riuscì a mettere le ma[...]
[...]uita la IV Brigata « Liguria », comprendente i battaglioni: « Cento Croci », con base a Groppo; « Picelli », con base e Fontana Gilente; « Signanini », con base ad Adelano Zeri; « G.L.» con base a Coloretta. Operò altresì neMa zona il cosiddetto Battaglione Internazionale, comandato dal maggiore inglese Gordon Lett (evaso dal campo di prigionia di Veano in provincia di Piacenza) e formato in prevalenza di ex militari; con base a Rossano di Zeri (Massa), questa organizzazione si occupava soprattutto di mantenere i collegamenti tra i Comandi alleati e le formazioni partigiane, partecipan
do talvolta anche ad azioni armate contro il nemico.
Nella vallata del Magra furono conootti rastrellamenti che colpirono duramente i partigiani e le popolazioni. A Compiano, nel Parmense, il
19.7.1944 i tedeschi devastarono il paese, diedero fuoco alle case, trucidarono Andrea Ponzini, Lino Giovanazzi, Giuseppe Giovanazzi e Silvio Mezzetta. Altri eccidi furono consumati dai nazifascisti a Strela, dove furono massacrati 17 civili; a Sidolo, dove i[...]
[...]ioni partigiane, partecipan
do talvolta anche ad azioni armate contro il nemico.
Nella vallata del Magra furono conootti rastrellamenti che colpirono duramente i partigiani e le popolazioni. A Compiano, nel Parmense, il
19.7.1944 i tedeschi devastarono il paese, diedero fuoco alle case, trucidarono Andrea Ponzini, Lino Giovanazzi, Giuseppe Giovanazzi e Silvio Mezzetta. Altri eccidi furono consumati dai nazifascisti a Strela, dove furono massacrati 17 civili; a Sidolo, dove il 20 luglio furono uccisi 3 sacerdoti e 5 civili; e a Cereseto (Compiano), data alle fiamme nello stesso giorno. A Cereseto furono fucilati alcuni civili (tra cui Pio R a petti, Giovanni Rapetti, Eliseo Gonzaga) e deportati una trentina di giovani. Il 21 luglio, in località Poggio di Credarola, furono fucilati Gildo Negro e Giulio Serventi, catturati durante il rastrellamento.
L’8.10.1944, reparti fascisti della « Monte Rosa », della Decima M.A.S., delle Brigate nere e unità tedesche, per un complesso di 4.000 uomini, tentarono di circondare la Brigata « V[...]
[...] il 20 luglio furono uccisi 3 sacerdoti e 5 civili; e a Cereseto (Compiano), data alle fiamme nello stesso giorno. A Cereseto furono fucilati alcuni civili (tra cui Pio R a petti, Giovanni Rapetti, Eliseo Gonzaga) e deportati una trentina di giovani. Il 21 luglio, in località Poggio di Credarola, furono fucilati Gildo Negro e Giulio Serventi, catturati durante il rastrellamento.
L’8.10.1944, reparti fascisti della « Monte Rosa », della Decima M.A.S., delle Brigate nere e unità tedesche, per un complesso di 4.000 uomini, tentarono di circondare la Brigata « Vanni » e il Battaglione « Val di Vara », dislocati nella zona del Calicese. I combattimenti si protrassero per tre giorni. I partigiani persero 47 uomini tra morti e feriti, ma sfuggirono aH’accerchiamento. Nella battaglia si distinse Gerolamo Spezia: gravemente ferito, continuò a tenere la posizione sino a quando fu colpito a morte, permettendo la ritirata ai compagni (sarà decorato di medaglia d’oro al valor militare alla memoria).
I nazifascisti ripresero i rastrellamenti il 10 [...]
[...]sci» attaccarono l’intera zona da Padivarma a Carrodano, infliggendo perdite ai nazifascisti. Questi reagirono il 20 gennaio con un grande rastrellamento, avente l’obiettivo di distruggere tutta l’organizzazione partigiana della vallata del Magra. Parteciparono all’impresa reparti della VI Divisione di fanteria tedesca, alpini della « Monte Rosa », bersaglieri della Divisione « Italia », le Brigate nere di Carrara, La Spezia, Chiavari, la Decima M.A.S. e reparti mongoli, per un complesso di circa 20.000 uomini.
Manifestazione fascista a La Spezia per il giuramento alla repubblica di Salò (9.2.1944)
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