Brano: Stato operaio, Lo
addirittura abolire l'istituto del sottocapo di S.M.G. e, presa in mano la propria carica, varò il R.D. 27.6. 1941 n. 661 che rafforzava i suoi poteri non verso Mussolini ma sugli altri capi di S.M.. Tuttavia, benché Cavallero avesse cercato di impedirlo, i capi di S.M. della marina e dell'aeronautica, in quanto sottosegretari e perciò membri del governo, continuarono ad avere accesso diretto a Mussolini. Lo S.M.G. veniva trasformato in Comando Supremo (C.S.) e riceveva razionale organizzazione, formando tre reparti e numerosi uffici con centinaia di ufficiali. In pratica il C.S., oltre a monopolizzare i contatti dell’esercito col dittatore, assorbiva tutto il lavoro operativo nonché i rapporti con l'industria. Agli S.M. di Forza Armata, in continua sovrapposizione coi rispettivi ministeri, restavano, pur sempre sotto la vigilanza del C.S., funzioni ordinative e amministrative. Quello dell’esercito ebbe anche il comando delle armate nel territorio nazionale e, in taluni periodi, quello della 2a Armata [...]
[...]8 settembre
Nello S.M. di Ambrosio si erano anche formulati piani per l’arresto di Mussolini all’uscita da un’udienza reale. A ciò il re si decise il 25.7.
1943, approfittando della rissa fra gerarchi fascisti avvenuta la notte prima al Gran Consiglio, dove Mussolini era stato messo in minoranza.
La presa di contatto con gli angloamericani e le trattative d’armistizio furono condotte, con parziali so
vrapposizioni, da un emissario dello S.M.G. (generale Castellano) e da uno dello S.M. dell’esercito, generale Zanussi (v. Armistizio di Cassiti le) .
I capi dei quattro S.M. con molti alti quadri fuggirono da Roma la notte dell’89 settembre imbarcandosi, nel massimo disordine, a Ortona e approdando a Brindisi insieme col re e Badoglio (v. Pescara^ Fuga di). Furono lasciati senz’ordini e abbandonati al loro tragico destino oltre 3 milioni di italiani: le forze della difesa di Roma e tutte quelle del territorio nazionale, un’armata sul confine francese e altre tre in Balcania, nonché vari reparti nelle isole. Riuscì solo il trasferim[...]
[...] richieste dagli angloamericani durante l'intero periodo di cobelligeranza e preparò alcune azioni di sabotaggio navale al Nord. Allo stesso modo, lo S.M. dell’aeronautica presiedette alle operazioni dei nostri reparti (rinsanguati con materiale di volo angloamericano nell’estate 1944), impegnati soprattutto nel rifornimento e nell’appoggio alle truppe di Tito in Jugoslavia (v. Aeronautica italiana).
Secondo dopoguerra
Dopo la Liberazione, lo S.M.G. fu affidato al generale Trezzani, lo S.M. dell'esercito al generale Raffaele
Cadorna (v.), già comandante del C.V.L., mentre vari titolari si avvicendarono a quello dell'aeronautica; invariato rimase invece quello della marina (De Courten).
Intanto, con D.L.L. 16.11.1944, erano stati aboliti sia il corpo sia il servizio di S.M., ammettendosi solo temporanee funzioni di S.M. affidate a ufficiali scelti dal ministro fra i diplomati della Scuola di Guerra. Con D.L.L. 31.5.1945 n. 346 fu abrogata la legge del 1941 sul capo di S.M.G. e, in sostanza, ripristinata quella che era servita nel 1[...]