Brano: [...]e entro Natale ». (Churchill, La seconda guerra mondiale, Milano, 1953).

Drdle de guerre

> « Strana guerra » o « guerra finta » vennero definite le operazioni militari sul fronte occidentale dall’1.9.

1939 (data di inizio della seconda guerra mondiale con l’aggressione tedesca alla Polonia) al 10.5.1940.

In realtà i due eserciti contrapposti, quello anglofrancese volutamente arroccato lungo la Linea Marginot e quello tedesco lungo la Linea Sigfrido, si limitarono per oltre 8 mesi a pochi e incruenti contatti. Questa tenuta di guerra, che da parte alleata rispondeva non solo a impreparazione militare, ma anche a un concreto, ancorché confuso disegno politico, favorì non poco la Germania nazista che potè comodamente occupare la Polonia, quindi raccogliere le proprie energie e scagliarsi, al momento opportuno, contro la Francia.

Ha scritto lo storico Roberto Battaglia: « Al di fuori d'ogni calcolo tecnicomilitare sulle possibilità offensive da una parte e dall'altra, evidente è comunque la ragione politica di questa immobilità, la perdu[...]

Brano: [...]tà partecipò all’invasione della Sicilia nel luglio 1943 e alla successiva avanzata verso Napoli (v. Italia, Campagna d’}.

Dopo un periodo di addestramento intensivo in Gran Bretagna, la sua Divisione partecipò allo sbarco in Normandia (v. Overlord) e, in seguito, all’invasione dei Paesi Bassi. Qui Ridgway contribuì al ristabilimento della situazione dopo la penetrazione delle truppe tedesche nelle Ardenne, quindi iniziò l’offensiva contro la Linea Sigfrido. La sua ultima missione in Europa fu costituita dall'attraversamento dell’Elba in direzione nord, fino a congiungersi con le truppe sovietiche sul Baltico (2.5.1945).

Poco prima della resa giapponese, venne inviato sul fronte del Pacifico, dove rimase fino al termine della guerra con il Giappone.

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Brano: [...]o posti in atto da Himmler (v.) e altri capi nazisti. La Conferenza di Yalta (v.) del febbraio

1945, per quanto discutibile sotto vari altri aspetti, ebbe il merito di sancire ufficialmente l’impegno dei tre “grandi” di « distruggere le ultime vestigia del nazismo e del fascismo ».

Alla fine di gennaio, conclusa positivamente la battaglia delle Ardenne, gli angloamericani ripresero l’offensiva per affrontare l’ultimo baluardo germanico, la Linea Sigfrido che correva dal Mare del Nord alla Svizzera. Nel giro di tre mesi, dopo aver spezzato in molti punti questa barriera e favoriti principalmente dal fatto che i nazisti avevano spostato le loro unità più combattive a Oriente, gli angloamericani dilagarono nella Germania occidentale e meridionale, varcarono il Reno e infine riuscirono a raggiungere le rive dell’Elba, a un centinaio di chilometri dalla capitale tedesca.

I sovietici che, nell’ottobre 1944, insieme ai partigiani di Tito avevano liberato Belgrado (v.), dopo una du

rissima battaglia nel febbraio 1945 entrarono a Budapest (v.) e[...]