Brano: [...]gli Alti Comandi francesi (che nel 1936 lo costrinsero a lasciare il Consiglio supremo di difesa) sostenne che la guerra moderna doveva essere condotta puntando soprattutto su una tattica di movimento con grandi unità motorizzate e corazzate, con eserciti tecnicamente e professionalmente molto preparati. Quantunque affiorasse in De Gaulle una certa sopravvalutazione dei mezzi tecnici a scapito dell’elemento umano, i fatti (il rapido crollo della Linea Maginot, allo scoppio della seconda guerra mondiale) avrebbero dimostrato che i francesi effettivamente non si erano preparati a fronteggiare l’enorme sviluppo tecnologico militare della Germania.

Nella seconda guerra mondiale

Allo scoppio della seconda guerra mondiale si trovò al comando della IV Divisione corazzata. Dopo gli

De Gaulle percorre i Campi Elisi nella Parigi liberata (26. 8.1944)

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Brano: Magistratura e fascismo

Lavori di costruzione della Linea Maginot (192936)

ne tedesca dei territori dell’Alsazia e della Lorena, appena annessi alla Francia. Il progetto iniziale prevedeva la creazione di vaste zone fortificate, larghe una ventina di chilometri e profonde quindici, atte ad assicurare uno sbarramento di fuoco continuo da ogni Iato e su tutto il territorio circostante. Poi, per ragioni di economia, i fianchi e la parte retrostante delle zone stesse non furono più fortificati, sicché l’organizzazione difensiva si ridusse a un fronte lineare di tipo tradizionale, del tutto diverso dal progetto originario: disseminata di sbarramenti anticarro[...]

Brano: [...]rima fase: settembre ’39giugno ’40

Due giorni dopo l'aggressione tedesca alla Polonia i governi di Francia e Gran Bretagna (che avevano garantito protezione ai polacchi) dichiararono guerra alla Germania (3.9.1939).

Pensando che il conflitto contro il secolare nemico tedesco si sarebbe presentato con caratteristiche simili ai precedenti, lo Stato Maggiore francese aveva puntato tutte le sue carte su una guerra di posizione e predisposto la Linea Maginot (v.)f

un munitissimo baluardo lungo il confine con la Germania. Ma i tedeschi, che pure avevano allestito una loro linea Sigfrido altrettanto fortificata, si limitarono a usarla passivamente, mentre con fulminea azione di Blitzkrieg (v.) annientavano in 3 settimane il debole esercito polacco.

NeH’inverno 193940, dopo aver accusato di « ostilità » i finlandesi perché si erano rifiutati di concedere a Mosca basi militari per la difesa di Leningrado, i sovietici attaccarono senza dichiarazione di guerra (come avevano fatto i tedeschi in Polonia) la Finlandia. Le caratteristiche del territo[...]

Brano: Appendice

tro la Francia che, nell'illusione di essere protetta dalla Linea Maginot, era rimasta inattiva per 8 mesi (v. Dróle de guerre).

Aggirando a nord le fortificazioni francesi, 130 divisioni germaniche con 3.000 carri armati e 3.000 aerei tra il 10 e il 20 maggio invasero il Belgio, l’Olanda e il Lussemburgo, prendendo alle spalle l’esercito francese e neutralizzandolo in pochi giorni. Soltanto il corpo di spedizione britannico (250.000 uomini) e circa 40.000 francesi riuscirono a sfuggire aH’accerchiamento, imbarcandosi precipitosamente a Dunkerque (v.) fra il 29 maggio e il 3 giugno. Il 14 giugno i tedeschi entrarono da padroni a Parigi e una settimana dopo (22 g[...]