Brano: [...]solare sicuri che nessuno fosse rimasto al suo interno, ma appena il "brigadiere della G.N.R. Primo Bri rii giunse sulla porta fu abbattuto da una scarica.

I repubblichini allora si fermarono, appiccarono il fuoco al fienile, trasformando l’« albergo » in un immenso falò; e subito dopo, entrati dalla porta di cucina, trassero dall’edificio in fiamme i corpi di due partigiani uccisi (il diciassettenne Dante Cassani, da Bubano, e il diciottenne Libero Zauli, da Riolo Ba:i gni) e due prigionieri, di cui sì ignorano i nomi. Questi ultimi furono poi fatti salire su un camion che partì in direzione di Bologna, e di loro non si seppe più nulla.

1 partigiani scampati riuscirono a portarsi sul Monte Falterona. Ai due caduti dell’« albergo » si aggiunse più tardi Antonio Cavina: individuato e assiduamente ricercato dai fascisti, cadde nelle loro mani alcuni mesi dopo, nel corso di un'azione. Condótto a Forlì, vi sarà impiccato in una piazza il 28.7.1944.

I fatti di Cortecchio maturarono l’esperienza dei partigiani, che dalla drammatica vicenda tra[...]