Brano: [...] almeno troppo esile e frammentario. Ciò spiega (almeno in parte, se si vuole) la debolezza della nostra letteratura di carattere resistenziale e il rapido esaurimento sul piano di proposte realmente avanzate, dello stesso movimento letterario neorealistico. Diverso il discorso da affrontare per le altré letterature dell’Europa antifascista, che qui è stato possibile delineare solo per sommi capi e in via prevalentemente descrittiva.
M.Lu.
Lettere di Spartaco
Pubbliqazione clandestina fondata ai primi di marzo 1940 a Parigi da Pai mirò Togliatti e curata poi dall’Ufficio estero del P.C.l. costituito nel marzo 1940, su proposta di Togliatti, da Umberto Massola (v.), Agostino Novella e Antonio Roasio (al momento del suo spostamento in altro paese, il Massola venne sostituito da Celeste Negarville).
La pubblicazione si richiamava a una testata che aveva acquistato larga popolarità nel movimento socialista nel corso della prima guerra mondiale, allorché Carlo Liebknecht e Rosa Luxemburg, col titolo appunto di « Lettere di Spartaco », avevano dif[...]
[...]o estero del P.C.l. costituito nel marzo 1940, su proposta di Togliatti, da Umberto Massola (v.), Agostino Novella e Antonio Roasio (al momento del suo spostamento in altro paese, il Massola venne sostituito da Celeste Negarville).
La pubblicazione si richiamava a una testata che aveva acquistato larga popolarità nel movimento socialista nel corso della prima guerra mondiale, allorché Carlo Liebknecht e Rosa Luxemburg, col titolo appunto di « Lettere di Spartaco », avevano diffuso nelle fabbriche di Berlino e nelle trincee, tra i soldati tedeschi, direttive e appelli di lotta contro la guerra imperialista, ed erano stati condannati per questo al carcere duro.
Dal marzo 1940 all'agosto 1943 apparvero 39 numeri delle « Lettere di Spartaco ». (Gli 8 numeri datati dal settembre 1939 al febbraio 1940, sono documenti che la Direzione del P.C.l. aveva messo precedentemente in circolazione e che l’Ufficio estero del partito, nel mese di aprile 1940, credette opportuno, rispettando la loro data di origine, far ricopiare e diffondere usando la testata delle « Lettere di Spartaco »).
Per mezzo delle « Lettere di Spartaco », Paimiro Togliatti e l’Ufficio Estero del P.C.l. si proponevano di fare pervenire ai quadri e agli attivisti comunisti aM’estero e in Italia le direttive di lotta contro la guerra, per « battere le posizioni opportunistiche e capitolarde nelle file del movimento operaio e illustrare i compiti immediati della classe operaia e del Partito comunista di fronte alla nuova situazione politica ». (Dalla relazione del
la Direzione del P.C.l. al V Congresso).
Tali « Lettere », ognuna delle quali constava di 20 pagine fittamente dattiloscritte, venivano inviate nei diversi centri deH’emigrazion[...]
[...]liani a lottare decisamente contro la guerra e per l’abbattimento del fascismo. Tale giusto atteggiamento fu inizialmente accompagnato da attacchi vivaci ed aspri contro quei socialisti francesi ed italiani i quali ritenevano che la guerra non avesse carattere imperialista, ma di lotta di tutte le forze democratiche e progressive contro il nazismo.
Dal giugno del 1941, dopo l’aggressione hitleriana aH’Unione Sovietica, l’atteggiamento delle « Lettere di Spartaco » è fermo, deciso, conseguente e indirizzato allo sforzo per ricostituire l’unità con le forze socialiste e democratiche nella lotta contro il fascismo e contro la guerra. In ogni lettera si chiama il popolo italiano a manifestare, a scioperare, a sabotare la produzione bellica, a imitare i partigiani jugoslavi ed a prendere le armi per l’abbattimento della dittatura fascista.
U.Ma.
Lettonia
Repubblica dell’Unione Sovietica (v.). Con una superficie di 63.700 kmq e una popolazione di 2.285.000 abitanti, trovasi sulla costa orientale del Baltico (Golfo di Riga) tra le repubbliche sovie[...]