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Il segmento testuale Lavino di Mezzo è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 146

Brano: [...] tribunale repubblichino, Giovannini dovette salvarsi con la fuga e il giornale sospese le pubblicazioni per una settimana.

Riapparve in edicola il 16 settembre, diretto dal fascista Giorgio Pini (v.) e preannunciando i propositi di vendetta. Per prima cosa, venne estromesso dalla proprietà

ii Grandi, nel frattempo rifugiatosi in Spagna.

Parzialmente distrutta la sede bolognese da un bombardamento aereo, la tipografia venne trasferita a Lavino di Mezzo, a 10 chilometri dalla città, e il “Carlino” potè continuare ininterrottamente le pubblicazioni, uscendo di pomeriggio, a formato ridotto ma con un supplemento settimanale illustrato [La Settimana). Nei 20 mesi di occupazione tedesca il quotidiano divenne di fatto l’organo dei nazifascisti, anche se la maggior parte dei redattori non aderiva alla repubblica di Salò. An

zi, nell’estate 1944 molti di essi abbandonarono il giornale, alcuni per nascondersi in attesa della fine della guerra, altri (tra questi, Enzo Biagi) per unirsi alle formazioni partigiane.

Il giornale divenne sempre più [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Lavino di Mezzo, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Annuario Stampa Italiana <---Attilio Monti <---Aurelio Manaresi <---Bibliografia <---C.L.N. <---Ettore Muti <---Fausto Pecorari <---Gino Tibalducci <---Giorgio Pini <---Il Resto del Carlino <---Il resto del carlino <---Mario Maovaz <---N.S. <---Oscar Maestro <---S.E.E. <---S.T.E.B. <---Stabilimento Poligrafici Riuniti <---Tipografica Editrice Bolognese <---Umberto Felluga <---antifascista <---cristiana <---fascismo <---fascista <---fascisti <---italiana <---nazifascisti