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Il segmento testuale La terra ai contadini è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 7Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 291

Brano: [...]delle fòrze armate che operarono arresti di contadini, seguiti da denunce e processi.

Le occupazioni ripresero nell’autunno 1916; nel mese di dicembre, a Bracciano, vennero spartite le terre del principe Odescalchi. Maggiore ampiezza assunse il movimento nel 1917 e neH’immediato dopoguerra, galvanizzato anche dall’eco della rivoluzione russa e dalle promesse fatte dalla borghesia italiana ai combattenti nelle trincee. Con la parola d’ordine « La terra ai contadini », sin dall’inizio del 1919 sorsero « Leghe proletarie di mutilati e reduci », dilagarono le agitazioni e le occupazioni di terre nelle grandi proprietà dei principi Chigi a Vallericcia, dei Torlonia nei pressi di Farnese, dei Doria a Grotte Santo Stefano, dei Valentini e dei Guglielmi a Montalto di Castro, tutte nel Viterbese, movimenti che videro lottare unite leghe socialiste, leghe cattoliche e associazioni di reduci. Sotto la spinta di quelle lotte il presidente del consiglio Francesco Saverio Nitti fu costretto a emanare il Decreto legge n. 1633 del 2.9.1919 che concedeva ai contadini l[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 39

Brano: [...]le pubblicò tra l’altro L’arma della parola nella guerra d’Italia, volume citato con lode da Benedetto Croce. Organo ufficiale della Curia vescovile era e sarebbe rimasto L’Araldo abruzzese, pubblicato ancor oggi.

La partecipazione teramana al movimento interventista fu molto contenuta e tardiva: neH’aprilemaggio 1915 si ebbero alcune manifestazioni, dominate dalla retorica patriottica e con mirabolanti promesse, compresa la più allettante: « La terra ai contadini ». Più sentito e diffuso il neutralismo, invocato dalle Sezioni socialiste e dai cattolici. Sotto l’incalzare degli eventi la rappresentanza politica non tardò ad abbandonare il suo leader Giovanni Giolitti e a farsi sostenitrice dell’entrata in guerra, tanto che perfino Guido Celli finì con l'aderire al partito bellicista.

Guerra e dopoguerra

Nei quarantuno mesi del conflitto mondiale moltissimi teramani e comprovinciali caddero combattendo o morirono per malattie contratte in servizio. I loro nomi sono scolpiti in lunghi malinconici elenchi sulle lapidi apposte in ogni Comune. AH’inte[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 222

Brano: [...]to, 630 in settembre, 747 in ottobre. I bolscevichi conquistarono la maggioranza nei soviet di Pietrogrado, di Mosca e di molte altre città.

L’acutizzarsi della situazione complessiva indusse il governo provvisorio a fare qualche concessione:

l’1 (14) settembre fu finalmente

La strage del 4.7.1917 a Pietrogrado

Una seduta del Soviet di Pietrogrado nella sala della Duma (1917)

portatore di tre parole d’ordine: « Pace ai popoli », « La terra ai contadini », « Tutto il potere ai soviet! ». Se alla fine di febbraio i bolscevichi erano solo 24.000, alla fine di aprile erano saliti a oltre 100.000, alla fine di luglio (cioè all’epoca del 6° Congresso) erano diventati 240.000 e, in ottobre, saranno 350.000. Il partito condusse la lotta per conquistare le masse alla sua politica battendosi su più fronti: a destra, ingaggiò una dura battaglia per strappare i lavoratori all'influenza del Partito democratico costituzionale (cadetti); nell’ambito della sinistra, contro i socialisti rivoluzionari (forti soprattutto fra i contadini e negli strati del cet[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine La terra ai contadini, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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