Brano: [...] partigiane.
Dopo la Liberazione fu designato dal C.L.N. di Asti direttore del Consorzio agrario, di cui negli anni del fascismo era stato funzionario subalterno. Venne destituito da tale incarico, dagli organi centrali di Roma, negli anni della guerra fredda.
Plebe, La
« Periodico democratico » fondato a Lodi (Milano) dall’ingegnere Enrico Bignami, socialista di origine mazziniana, e pubblicato dai 1868 al 1883.
Il primo numero di « La Plebe » uscì il 4.7.1868 (« Si pubblica il martedì e il sabato ») e conteneva in prima pagina una lettera di adesione di Giuseppe Garibaldi. Durante il primo anno, i<l giornale seguì una linea politica democraticorepubblicana, in polemica con la propaganda anarchica di Michele Bakunin. Successivamente, con la collaborazione del comunardo Benoit Malon e di Osvaldo Gnocchi Viani, fautori del socialismo (sia pure su di una base eclettica), assunse un’impostazione decisamente socialista secondo i dettami del Consiglio generale dell’ Associazione internazionale degli operai.
Ai quattro lati della tes[...]
[...]i Michele Bakunin. Successivamente, con la collaborazione del comunardo Benoit Malon e di Osvaldo Gnocchi Viani, fautori del socialismo (sia pure su di una base eclettica), assunse un’impostazione decisamente socialista secondo i dettami del Consiglio generale dell’ Associazione internazionale degli operai.
Ai quattro lati della testata vennero riportate le scritte « Uguaglianza Fratellanza Libertà Lavoro ».
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Il primo numero de « La Plebe »
Nel 1873 la redazione fu trasferita a Milano e « La Plebe » uscì come quotidiano. Divenne poi settimanale col sottotitolo « Rivista socialista ebdomadaria » e successivamente mensile. Ebbe sempre vita difficile, subendo sequestri, censure e numerosi processi.
Fra i suoi collaboratori, molti dei quali conobbero \\ carcere, ebbe Filippo Turati, Paolo Valera, Carlo Rossi, P. Perla, Rinaldo Bezza e Francesco Piccinini (che sarà assassinato a Lugo da avversari politici). Pubblicò anche numerosi scritti di Giulio Valles, membro della Comune di Parigi.
Primo giornale marxista
Questo foglio può essere considerato il primo fulcro del movimento opera[...]
[...]lio Valles, membro della Comune di Parigi.
Primo giornale marxista
Questo foglio può essere considerato il primo fulcro del movimento operaio italiano che trovò il proprio coagulo organizzativo con la costituzione del Partito Operaio e con l’avvicinamento fra correnti operaiste e intellettuali socialisti.
Di fronte al dualismo delineatosi in seno alla Prima Internazionale fra la corrente di Marx e le altre (soprattutto la bakuniniana), «La Plebe » si schierò con Marx. Nel 1872 il giornale fu segnalato da Engels che, in esso, vedeva l’unico sostegno alla diffusione delle idee marxiste in Italia.
Nel 1883, poco dopo la morte di Marx, sul n. 4 della rivista apparve un intero capitolo dedicato allo scomparso, di cui venne anche riprodotta l’immagine, forse la prima apparsa in Italia. Vennero anche pubblicati i discorsi pubblicati da Engels e Liebknecht. Fu, questa, la commemorazione più ampia e completa presentata nella stampa italiana delTepoca,
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