→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale La Jeune è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 527

Brano: [...]o il Piccolo Seminario di Aosta. La sua formazione cattolica derivò da questo tirocinio e, pur avendo abbandonato presto il seminario per una profonda crisi religiosa, rimase in rapporti di amicizia e di corrispondenza con l’abate Trèves, uno degli esponenti più sensibili delle gerarchie cattoliche del tempo, strenuo difensore dei

principi della « patrie valdòtaine »; e fu — con il Trèves e un gruppo di giovani valdostani — tra i fondatori de La Jeune Vallèe d’Aoste (13.4.1925), associazione mirante a sostenere e difendere i diritti, le tradizioni, la lingua e le istituzioni della Valle d’Aosta (v.). Richiamato alle armi, durante il servizio militare a Bra definì le linee del proprio regionalismo, proclamando l’istanza regionale una necessità non soltanto valdostana, ma nazionale.

Il regime fascista ostacolò in tutti i modi la vita de « La Jeune Vallèe d’Aoste », cogliendone il significato antifascista delle idee e la polemica di fatto da queste rappresentata contro uno Stato accentratore, strumento di interessi monopolistici. Gli aderenti all’associazione furono sottoposti a brutali vessazioni, perquisizioni, divieti di svolgere una qualsiasi attività di propaganda e, per riunirsi, dovettero organizzare convegni clandestini, a Comboé o al Col de Joux.

Nel 1927 il ventunenne Chanoux si laureò in legge presso l’università di Torino, con una tesi dal titolo: « Delle minoranze etniche nel diritto internazionale », e iniziò la pratica[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine La Jeune, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Col de Joux <---Diritto <---Diritto internazionale <---Esteri Lord Halifax <---Felice Monti <---Hitler a Godesberg <---I Brigata Giustizia <---La Jeune Vallèe <---Monte Zerbino <---Piccolo Seminario di Aosta <---Pratica <---U.R.S.S. <---antifascismo <---antifascista <---espansionismo <---fascismo <---fascista <---nazisti <---regionalismo