→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale La F N è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 305

Brano: [...]

dogli armi e altri cospicui aiuti nel miraggio di condizionarlo a sinistra; le sue navi batterono la bandiera rossa della Reggenza del Carnaro. Nel gennaio 1920, in concomitanza con lo sciopero generale dei ferrovieri, tre navi controllate dalla Federazione si tennero nelle acque di Ancona per sostenere attesi moti insurrezionali concordati tra Giuli etti, D’Annunzio e l’anarchico Errico Malatesta.

L'appoggio alla Rivoluzione sovietica

La F.N.L.M., nella quale militavano anche numerosi anarchici, appoggiò d’altra parte la Russia Sovietica nei primi anni dopo la Rivoluzione, tra l’altro dirottando su Fiume (settembre 1919) la nave Persia con un carico d’armi originariamente destinato agli eserciti bianchi. Nel maggio 1920 partecipò ufficialmente al cosiddetto Convegno Rosso per la difesa della Russia dei Soviet (a quella iniziativa presero parte il Sindacato Ferrovieri, la C.G.I.L., I’U.S.l. il P.S.I., VUnione Comunista Anarchica, il P.R.I., VAvanti! e Umanità Nuova). Nello stesso mese di maggio i lavoratori aderenti alla Federazio[...]

[...]pazione delle fabbriche (v.), la Federazione sequestrò di fatto la nave zarista Rodosti, ancorata nel porto di Genova, mettendola a disposizione del governo sovietico.

Nel marzo 1921 i lavoratori del mare sostennero con la loro lotta lo sciopero della fame iniziato da Malatesta che si trovava in carcere dall’ottobre precedente. Quando si ebbe l'eccidio del Teatro Diana (v.) che fornì un pretesto alla repressione contro le tendenze anarchiche, la F.N.L.M. venne coinvolta nella speculazione autoritaria: le grandi compagnie di navigazione e le società armatoriali, prontamente schieratesi con il fascismo « a difesa dell’ordine », misero in atto azioni di rivalsa, il cui fine non era altro che di restaurare le antiche condizioni di sfruttamento nel settore.

Sotto il fascismo

Alla vigilia della marcia su Roma, uno degli elementi della tattica di Mussolini fu di tenere neutrali i lavoratori marittimi e di non perde

re in D’Annunzio — che ne costituiva, con la F.N.L.M., il tramite — un alleato. Altro elemento fu quel

lo di non porre [...]

[...]nie di navigazione e le società armatoriali, prontamente schieratesi con il fascismo « a difesa dell’ordine », misero in atto azioni di rivalsa, il cui fine non era altro che di restaurare le antiche condizioni di sfruttamento nel settore.

Sotto il fascismo

Alla vigilia della marcia su Roma, uno degli elementi della tattica di Mussolini fu di tenere neutrali i lavoratori marittimi e di non perde

re in D’Annunzio — che ne costituiva, con la F.N.L.M., il tramite — un alleato. Altro elemento fu quel

lo di non porre subito in modo troppo scoperto il rapporto fascismocapitale, per cui potesse rimanere la possibilità di una mediazione tra gli armatori e le organizzazioni « sindacali » fasciste. Cominciò così, da parte della F.N.L.M., lo sforzo per sopravvivere senza essere completamente assorbita dal sindacalismo fascista. Di qui, alterne vicende: « concordato » con il fascismo (16.10.1922), peraltro denunciato dagli armatori; attacchi violenti degli armatori che non esitarono a tentare l’eliminazione fisica dell’incomodo Giulietti (spedizione punitiva del settembre 1922); patto tra armatori e fascismo (1923); reazione accorta del fascismo che, in sede di governo, fece passare il patto dell’ottobre 1922 (nonostante che questo contemplasse anche lo scioglimento delle corporazioni marinare care agli armatori) e, sotto[...]

[...] (maggio 1923).

Ciononostante la posizione della

F.N.L.M. risultava solo in apparenza solida, in quanto la Federazione aveva dovuto pagare al fascismo un alto prezzo, distaccandosi dalle forze di classe che, nel marzo 1922, avevano dato vita alla Alleanza del lavoro (v.). E lo stesso D’Annunzio, che pure amava atteggiarsi a « pacificatore supremo », ben poche garanzie offriva di fronte alle insidie degli armatori. Di fatto, la posizione della F.N.L.M. venne già compromessa dalle vicende del cosiddetto Patto marinaro (giugno 1923), accordo sindacale teatralmente proposto dal D’Annunzio come tentativo di « pacificazione » tra armatori e gente di mare: e precipitò definitivamente quando alcuni funzionari dissidenti, capeggiati da certo Poggi e marciando sotto la protezione di D’Annunzio, assaltarono l’assemblea marinara (2.1.1924) e s’impossessarono, d’accordo con i fascisti e malgrado un referendum dei marittimi favorevole al Giulietti e al suo Comitato di difesa, della direzione della F.N.L.M. e della Cooperativa marinara « Garibaldi »[...]

[...]indacale teatralmente proposto dal D’Annunzio come tentativo di « pacificazione » tra armatori e gente di mare: e precipitò definitivamente quando alcuni funzionari dissidenti, capeggiati da certo Poggi e marciando sotto la protezione di D’Annunzio, assaltarono l’assemblea marinara (2.1.1924) e s’impossessarono, d’accordo con i fascisti e malgrado un referendum dei marittimi favorevole al Giulietti e al suo Comitato di difesa, della direzione della F.N.L.M. e della Cooperativa marinara « Garibaldi » (v.). Dal 2.2.1924 all'11 marzo, squadre d’azione pavesate colla dannunziana « Orsa maggiore » stroncarono le manifestazioni di solidarietà con Giulietti e assaltarono a varie riprese l’abitazione romana del parlamentare. Alla fine lo stesso D’Annunzio, comprendendo come il tanto sbandierato Patto marinaro si fosse risolto in una ■ beffa marina », accennò a riaccostarsi al Giulietti, ma

dopo la « fetida ruina » del delitto Matteotti (v.) il « Vate » preferì ritirarsi a « cinquemila metri ».

Da quel momento la F.N.L.M. fu impedita di funzio[...]

[...]nunziana « Orsa maggiore » stroncarono le manifestazioni di solidarietà con Giulietti e assaltarono a varie riprese l’abitazione romana del parlamentare. Alla fine lo stesso D’Annunzio, comprendendo come il tanto sbandierato Patto marinaro si fosse risolto in una ■ beffa marina », accennò a riaccostarsi al Giulietti, ma

dopo la « fetida ruina » del delitto Matteotti (v.) il « Vate » preferì ritirarsi a « cinquemila metri ».

Da quel momento la F.N.L.M. fu impedita di funzionare. Nel 1926 Giulietti e altri dirigenti furono arrestati per presunte irregolarità amministrative sui fondi della Federazione: in realtà si trattava di una scoperta manovra dell'Associazione marinara fascista che mirava a impossessarsi di quei fondi. Il processo si concluse, nel 1927, con l’assoluzione del capitano Giulietti « che non aveva agito — dice la sentenza — per lucro personale » (tuttavia egli fu inviato al confino, in Sardegna e poi in Lucania). Soltanto dopo la Guerra di liberazione la F.N.L.M. potè essere liberamente ricostituita.

A.Pa.

Federzon[...]

[...]estati per presunte irregolarità amministrative sui fondi della Federazione: in realtà si trattava di una scoperta manovra dell'Associazione marinara fascista che mirava a impossessarsi di quei fondi. Il processo si concluse, nel 1927, con l’assoluzione del capitano Giulietti « che non aveva agito — dice la sentenza — per lucro personale » (tuttavia egli fu inviato al confino, in Sardegna e poi in Lucania). Soltanto dopo la Guerra di liberazione la F.N.L.M. potè essere liberamente ricostituita.

A.Pa.

Federzoni, Luigi

N. a Bologna il 27.9.1878, m. a Roma il 24.1.1967. Laureato in lettere aH’Università di Bologna, si dedicò al giornalismo. Collaborò al « Resto del Carlino » e al « Giornale d’Italia » con articoli politici e di critica letteraria, firmandosi con l’anagramma Giulio De Frenzi.

Capo nazionalista

Trasferitosi a Roma, nel settembre 1910, insieme a Francesco Coppola, Enrico Corradi ni, Roberto Forges Davanzati e Maurizio Maraviglia fondò {'Associazione Nazionalista (v.), partecipando in seguito alla redazione della ri[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine La F N, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---C.G.I.L. <---Convegno Rosso <---Errico Malatesta <---F.N.L.M. <---Federazione del Mare <---Fisica <---Giulio De Frenzi <---Idea Nazionale <---La F <---Maurizio Maraviglia <---P.R.I. <---P.S.I. <---Reggenza del Carnaro <---Resto del Carlino <---Roberto Forges Davanzati <---Russia Sovietica <---Russia dei Soviet <---Trasferitosi a Roma <---Umanità Nuova <---dannunziana <---dell'Associazione <---fascismo <---fascista <---fasciste <---fascisti <---nazionalista <---nazionalisti <---sindacalismo <---zarista