Brano: [...]i, i cattolici, gli ebrei e le altre minoranze razziali, rappresenta uno degli aspetti più primitivi e feroci del conservatorismo reazionario delle classi possidenti degli Stati Uniti.
Origini
La più antica organizzazione richiamantesi a tale sigla (il nome deriverebbe dal greco Kyklos, cerchio) sorse nel 1865 a Pulaski (Tennessee) per iniziativa di 6 giovani ex combattenti dell’esercito confederato degli Stati Uniti del Sud. All’inizio il K.K.K. non aveva intenti specificamente aggressivi, ma piuttosto anticonformisti, ricreativi e perfino umanitari nei confronti delle famiglie dei caduti in guerra del Sud. Ma più tardi, assunto un rituale di derivazione vagamente massonica e diffusasi attraverso numerosi nuclei locali, la setta divenne punto di appoggio e di organizzazione di certi gruppi di ricca borghesia agraria e si scatenò in sanguinose azioni squadristiche contro gli ex schiavi liberati, opponendosi al pur timido programma di emancipazione dei neri sostenuto dal Partito repubblicano. L’associazione venne ufficialmente sciolta [...]
[...]r timido programma di emancipazione dei neri sostenuto dal Partito repubblicano. L’associazione venne ufficialmente sciolta a
2 anni della sua costituzione, ma continuò di fatto a esistere in forma clandestina, dilagando in una fitta rete di bande locali dedite, con barbari rituali, a perseguitare e a linciare i neri non disposti a subire la « supremazia » e l’esoso sfruttamento dei bianchi.
I difensori dell’* americanismo »
Nel 1915 il K.K.K. venne ufficialmente ricostituito con un programma più ampio, fino a comprendere la lotta di una parte dei ceti possidenti americani e di gruppi di pic
cola borghesia — soprattutto campagnola e sudista — anche contro la più recente immigrazione europea, quindi contro cattolici, ebrei, italiani, ecc.
Particolarmente virulento negli anni del primo dopoguerra e sempre più isolato dall'opinione pubblica generale, disgustata dai metodi criminali della setta, dopo il 1928 il K.K.K. andò declinando e nel 1944 fu nuovamente sciolto di autorità. Contribuirono alla decisione del governo americano [...]
[...]ito con un programma più ampio, fino a comprendere la lotta di una parte dei ceti possidenti americani e di gruppi di pic
cola borghesia — soprattutto campagnola e sudista — anche contro la più recente immigrazione europea, quindi contro cattolici, ebrei, italiani, ecc.
Particolarmente virulento negli anni del primo dopoguerra e sempre più isolato dall'opinione pubblica generale, disgustata dai metodi criminali della setta, dopo il 1928 il K.K.K. andò declinando e nel 1944 fu nuovamente sciolto di autorità. Contribuirono alla decisione del governo americano la pressione dell’opinione democratica che ne denunciò il carattere filonazista, quindi il governo non poteva mostrarsi passivo nel momento in cui si svolgeva contro il nazifascismo una lotta che vedeva gli U.S.A. impiegare centinaia di migliaia di neri.
Ciò non impedì al K.K.K. di riprendere le sue imprese nel secondo dopoguerra. Nel 1954, allorquando la Corte suprema degli Stati Uniti abolì la segregazione razziale nelle scuole pubbliche, riprese con raddoppiata virulenza riapparendo anche sulla scena pubblica in forma più o meno diretta e con etichette diverse (American States’ Rights Association, National Association for Preservation of thè White Race, National Association for thè Advancement of White People, Heritage Crusade, Southern Gentlemen e, tra i più noti, il White Citizens’ Councils). Queste sette, comprendenti molte migliaia di iscritti, miravano ad acu[...]