Brano: [...]ll’iniziativa di massa venne offerta dallo sciopero agricolo del 1901, che portò i socialisti nelle campagne dell’Agro Ericino e del Marsalese, dove i jurnateri (braccianti) e i piccoli affittuari si battevano, rispettivamente, per l’aumento dei salari e per la revisione dei contratti agrari. Il successo dello sciopero si dovette, oltre che alla compattezza degli scioperanti, anche all’atteggiamento di neutralità assunto dal nuovo ministro degli Interni Giovanni Gioì itti (v.) di fronte alle opposte parti sociali. Il liberale Giolitti sfruttò in quella occasione la difficile situazione in cui venne a trovarsi Nasi,

suo avversario politico e ormai schierato (in virtù del compromesso siglato all’epoca dei fasci) sul fronte degli agrari che premevano su di lui per una soluzione di forza contro il movimento contadino. Data la posizione di Giolitti, questa volta la reazione poliziesca non ci fu e Nasi vide notevolmente scemare la propria credibilità presso i proprietari terrieri che infatti, qualche anno dopo, allorché scoppierà

10 scandalo che travolger[...]