Brano: [...]o militare per prelevare i rifugiati. A questo punto intervennero i militari sovietici che si impossessarono del l’automezzo e del carico umano. I diplomatici jugoslavi Georgijevic e Dobrac seguirono i rifugiati (con Nagy, erano altre nove personalità politiche più quindici tra donne e bambini). Giunti a una caserma sovietica, i due diplomatici jugoslavi furono obbligati a scendere dal camion e questo proseguì sotto scorta di carri armati. Si
Imre Nagy
verrà poi a sapere che i prigionieri erano stati deportati in Romania.
Il 24 novembre il governo jugoslavo protestò energicamente per l’avvenuto rapimento, ma quello ungherese respinse la protesta, motivando che il trasporto degli ex rifugiati in Romania era solo « una questione tecnica secondaria ». Il governo ungherese affermava di essere « preparato a garantire la sicurezza personale delle persone menzionate e dichiara di non intendere di applicare nessuna sanzione per le loro passate attività ». Sempre a detta del governo ungherese, con il trasporto in Romania si sarebbe soltanto vo[...]
[...]erese respinse la protesta, motivando che il trasporto degli ex rifugiati in Romania era solo « una questione tecnica secondaria ». Il governo ungherese affermava di essere « preparato a garantire la sicurezza personale delle persone menzionate e dichiara di non intendere di applicare nessuna sanzione per le loro passate attività ». Sempre a detta del governo ungherese, con il trasporto in Romania si sarebbe soltanto voluto proteggere la vita di Imre Nagy e degli altri componenti del gruppo, prevenendo tentativi controrivoluzionari contro di essi.
Sei mesi dopo, il 16.6.1958, Radio Budapest annunciò invece che Nagy e i suoi amici erano stati processati per il complotto controrivoluzionàrio del 1956, Nagy e tre suoi complici erano stati condannati a morte e la sentenza era già stata eseguita. Successivamente venne messa in circolazione una pubblicazione dell'Ufficio di Informazione del Consiglio dei ministri della Repubblica Popolare Ungherese, dal titolo: Il complotto controrivoluzionario di Imre Nagy e dei suoi complici. Il libro non conti[...]
[...] mesi dopo, il 16.6.1958, Radio Budapest annunciò invece che Nagy e i suoi amici erano stati processati per il complotto controrivoluzionàrio del 1956, Nagy e tre suoi complici erano stati condannati a morte e la sentenza era già stata eseguita. Successivamente venne messa in circolazione una pubblicazione dell'Ufficio di Informazione del Consiglio dei ministri della Repubblica Popolare Ungherese, dal titolo: Il complotto controrivoluzionario di Imre Nagy e dei suoi complici. Il libro non contiene nessun atto processuale, ma da esso si ricava che mentre alcuni degli imputati avrebbero riconosciuto fondate le accuse, Nagy e altri le avevano respinte, dichiarandosi innocenti.
Il 24.11.1958 il governo jugoslavo inoltrò una nuova protesta al governo ungherese per aver violato gli impegni assunti nei confronti dei rifugiati e, inoltre, per aver lanciato calunnie contro la Jugoslavia ne| corso del processo Nagy, come era avvenuto a suo tempo durante il processo Rajk.
Nagy, Kosfa
Nato a Petrovaradin il 13.5.1911; generale deH’Armata Jugoslav[...]