Brano: [...]erse la maggioranza che aveva conquistato meno di un anno prima in un momento di reazione del partito alla sconfitta elettorale, perché la sua politica non corrispondeva alle condizioni oggettive nelle quali si svolgeva la lotta politica e sociale del tempo, né interpretava le aspirazioni dei militanti, chiamati a fronteggiare un'ondata conservatrice e perfino reazionaria, che veniva montando dopo la vittoria democristiana del 1948.
1 P. AMATO, Il PSI tra frontismo e autonomia (19481954), Roma, Lerici, 1978.
2 Vedi ora i testi di tale polemica in R. MORANDI, La politica unitaria, Torino, Reprints Einaudi, 1975, p. 13 (scelta di scritti a cura di S. Merli dal vol. vi delle Opere di R. Morandi).
466 NOTERELLE E SCHERMAGLIE
La sinistra era costituita però da due componenti principali. Una faceva capo a Nenni ed aveva in Morandi, Cacciatore, Lizzadri gli uomini piú rappresentativi, intorno ai quali si era stretto un gruppo di giovani, destinati a costituire il nucleo piú significativo del nuovo gruppo dirigente, Luzzatto, Vecchietti, Valori[...]
[...]nte del partito nell'alto Lazio ed in Umbria, ed assieme a lui L. Anderlini ed A. Cirese, giovane intellettuale che si dedicava agli studi sulle credenze popolari, vi era Laura Conti, militante coraggiosa e fiera, vi erano economisti come Rienzi e tanti altri. Vi era anche chi scrive 4, che aveva sostenuto assieme ad E. Lussu fin dal Congresso di Cosenza dell'agosto 1944 del Partito d'azione la definizione socialista di esso e poi la fusione con il PSI. L'organo della corrente era il « Quarto Stato », nato nel 1945 con il nome significativo e simbolico, che ricordava quello della rivista di Rosselli e Nenni fondata nel 1926 per la lotta antifascista 5.
Assieme i due gruppi si erano imposti al Congresso di Firenze, in seguito al quale si era formata una direzione ed un esecutivo, del quale facevano parte oltre Basso, anche Bottai e chi scrive. Ma fin dall'inizio e via via piú intensamente si venne sviluppando una frattura tra Morandi e Basso, i cui termini sono poco comprensibili sul piano politico. Essa riguardava piú i modi di organizzazi[...]
[...] nota precedente.
15 Non rispondono però allo stile ed alle convinzioni di Basso le parole che si leggono nel resoconto su l'« Avanti! » dell'8 dicembre 1978, p. 10, della Tavola Rotonda organizzata da « Mondo Operaio »: « si devono a Morandi tutte le disgrazie del partito socialista, che oggi senza quella parentesi sarebbe assai piú forte ». Nel testo di « Mondo Operaio », 1979, p. 87 si legge invece: « Ritengo che senza la gestione di Morandi il PSI avrebbe oggi una forza molto maggiore di quella che ha ». In genere la critica di Basso, come si è visto sopra, era a piú alto livello e non priva di momenti umani profondi, come risulta nell'intervista rilasciata a Mughini in « Mondo Operaio » n. 78, 1977, p. 63: « Di Morandi ho un ricordo ancora piú netto. A Perugia, verso la metà del 1955, un convegno di giovani socialisti, cui lo stesso Morandi mi aveva invitato. A sera ebbi con lui un discorso lunghissimo, commovente, in cui mi confessò come sentisse completamente fallita la sua politica, il suo tentativo di costruire un ferreo partito f[...]