Brano: [...]San Giacomo, ordinò la ritirata, e questa avvenne che il distaccamento già si trovava sotto il tiro dei mortai da 81. Rimasto in retroguardia con due mitraglieri, « Cion » resistette fino all'ultimo colpo per coprire la ritirata dei compagni; quindi, dopo aver reso inservibile l’arma, si ritirò a sua volta.

Nel corso del combattimento i partigiani ebbero un solo caduto [Silvano Belgrano), il cui nome sarebbe poi stato dato a una Brigata della Il Divisione Garibaldi « F. Cascione ». Durante il combattimento si distinsero: il commissario politico della « Volante » Germano Belgrano [Giuda); i garibaldini Federico Sibilla [Federico), ferito a un braccio, Calogero Madonia [Carlo il Siciliano) e Aldo [Fiume).

I nazifascisti subirono decine di perdite, tra cui quella di un capitano e di un tenente mortalmente colpiti, e non ritentarono più l’impresa.

F.Bi.

Evoia, Giulio

Julius. Di famiglia aristocratica, giornalista, durante il ventennio fascista si distinse come uno dei più zelanti fautori del razzismo. Colla

boratore del quotidiano del regime [...]

Brano: Lanzo, Zona libera di

La liberazione delle valli

Il 26.6.1944 circa 700 volontari della Il Divisione Garibaldi portarono l’attacco contro il capoluogo delle valli, Lanzo Torinese, presidiato da 1.500 nazifascisti dotati di mezzi corazzati. L’attacco si concluse, dopo una giornata di violenti combattimenti, con gravi perdite di uomini e mezzi per il nemico.

A esso seguì una controffensiva predisposta dai Comandi fascisti, alla quale presero parte forze calcolate complessivamente in 25.000 uomini, al comando del segretario del partito fascista repubblicano AIessandro Pavolini, del principe Junio Valerio Borghese, comandante della Decima Mas (v.), e di un maggiore tedesco (le unità in rastrellamento c[...]

Brano: [...]er influsso dei democristiani del C.L.N. di Busto Arsizio.

Ebbe pure origine nel Cusio 11 Distaccamento « Fanfulla » che, raccolti e riorganizzati i superstiti di Megolo rifugiatisi in Valsesia a Rimella, nel maggio 1944 diventerà Brigata « Rocco ». Questa, articolata nei battaglioni « Fanfulla », « Torino » e « Beltrami », sarà comandata da Aldo Aniasi, con commissario Pippo Coppo e vicecommissario Gino Vermicelli; nell’agosto 1944 diventerà Il Divisione Garibaldi « Redi », con una forza di 1.326 effettivi (di cui 246 caduti in combattimento), articolata nelle brigate « Comoli » (in memoria dell’eroico omegnese Luigino Comoli), « Gastaldi » e « 125a Rosselli ».

La Liberazione

Il 10.8.1944, tra il comandante tedesco Krumhaar da una parte, il delegato della « Val toc e » Italo Toti (Italo Settembri) e quello della « Beltrami » Eraldo Cassis dall'altra, con la mediazione del canonico di Omegna don Giuseppe Annichini venne stipulata una convenzione per la costituzione della « Zona neutra » di Omegna, un compromesso che incontrò l'opposizione del C.L.[...]