Brano: [...]rtigiani caduti in combattimento
o passati per le armi.
Passata la furia devastatrice, che non poche perdite era costata anche ai nazifascisti, ebbero immediatamente luogo la riorganizzazione delle Brigate e il ritorno nei territori precedentemente liberati. Si giunse così, alla fine d’agosto, alla costituzione di un Comando unico operativo per coordinare l'attività delle varie formazioni partigiane della provincia.
11 Cornando unico
Il C.U. fu inizialmente composto dal comandante Pablo [Giacomo di Crollalanza), dal commissario Mauri [Primo Savani), dal capo di stato maggiore Ottavio [Fernando Cipriani). A questi, per richiesta della « Julia » e di « Giustizia e Libertà », si aggiunsero altri due commissari: Achille Pellizzari [Poe], prestigioso dirigente cattolico di origine genovese, e Afro Ambanelli [Schiavi). Dopo l’eccidio di Bosco di Corniglio
(v.), dove il 17.10.1944 vennero uccisi dai tedeschi 6 membri del Comando, compreso Pablo, il C.U. fu riorganizzato con: Giacomo Ferrari [Arta), quale comandante; Achille Pellizza[...]
[...]ollalanza), dal commissario Mauri [Primo Savani), dal capo di stato maggiore Ottavio [Fernando Cipriani). A questi, per richiesta della « Julia » e di « Giustizia e Libertà », si aggiunsero altri due commissari: Achille Pellizzari [Poe], prestigioso dirigente cattolico di origine genovese, e Afro Ambanelli [Schiavi). Dopo l’eccidio di Bosco di Corniglio
(v.), dove il 17.10.1944 vennero uccisi dai tedeschi 6 membri del Comando, compreso Pablo, il C.U. fu riorganizzato con: Giacomo Ferrari [Arta), quale comandante; Achille Pellizzari, commissario; Leonardo Tarantini [Nardo) capo di stato maggiore, poi sostituito da Ottavio. Verso la metà di novembre venne designata per il settore Est Cisa una delegazione del C.U. che, dall’1.4.1945, diventò Comando unico per l'Est Cisa. Questo risultò composto da Paolo Ceschi [Gloria) quale comandante, Mauri commissario, Nardo capo di stato maggiore.
La nascita del Comando unico costituì un fatto estremamente importante per il coordinamento delle azioni partigiane e un elemento di ricomposizione degli a[...]
[...] resero ancor più duro, contro la zona Ovest. Questi attacchi in forze ottennero tuttavia il solo risultato di far diminuire temporaneamente le azioni partigiane e non di farle cessare. A partire dal febbraio 1945 queste infatti ripresero e vennero ampliate con intensità crescente; non furono fermate neppure dalle fucilazioni di partigiani prigionieri, effettuate per rappresaglia in varie località lungo la Via Emilia.
In questo stesso periodo il C.U. provvide a una più organica ristrutturazione dei reparti dipendenti. Le Brigate furono via via riunite in Divisioni che, al momento delle operazioni finali, erano le seguenti: nella Zona Ovest: la Divisione « Val Ceno », comandante Ettore Cosenza [Trasibuio), commissario Luigi Leris [Gracco); la Divisione « Val Taro », comandante Federico Salvestri [Richetto), commissario Severino Moli nari (Severino); la Divisione « Cisa », comandante Guglielmo Cacchioli (Beretta), commissario don Mario Casale;
nella Zona Est: la Divisione « Ricci », comandante Leonardo Tarantini [Nardo), commissario Lui[...]