→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale I.S.L. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 721

Brano: [...], temendo che questa legge finisse con il portare gli africani nelle città, affermò: « La gente di colore e i nativi dovrebbero essere tenuti nei loro territori ». Egli era allora deputato al Parlamento per il Partito laburista, razzista e legato all’Inghilterra. Nel 1915, Andrews e I. Jones (che più tardi sarà segretario del Partito comunista sudafricano C.P.S.A. e delegato alla Terza Internazionale) fondarono la Lega socialista internazionale (I.S.L.), totalmente “bianca” e razzista, che nel proprio organo di stampa, nato nel settembre 1915 (L’Internazionale), si dichiarò a favore « della separazione sociale naturale tra bianchi e neri ».

Nel 1916 l’I.S.L. accettò il decreto di discriminazione razziale nelle fabbriche, che aggravava la discriminazione di colore via via che procedeva l’industrializzazione dovuta al tempo di guerra. Nel settembre

1916 l'I.S.L. si oppose a un aumento salariale in favore degli africani (che allora prendevano nelle miniere e nell’industria paghe pari al 10 per cento di quelle europee), temendo che salari più alti avrebbero potuto allontanare gli africani dal loro sistema tribale “naturale”.

Nel 1917 Andrews e S.P. Bunting, altro futuro fondatore del C.P.S.A., appoggiarono il decreto per l'amministrazione dei nativi del 1917, che l’A.N.C. respinse. Anche se l’I.S.L. e la Lega “guerra alla guerra” di Bunting erano “antibelliciste”, mentre l’A.N.C., l’A.P.O. e il N.I.C. erano favorevoli al conflitto, la posizione “rivoluzionaria” dei primi riguardo alla “guerra imperialista” mascherava il loro personale imperialismo coloniale e razzista.

La stessa apparente contraddizione emerse tra i socialisti razzisti americani alla Jack London. L’unica posizione antimperialista e contraria alla guerra fu, di fatto, quella assunta dai lavoratori di colore di Willowmore e delle tribù della Namibia che si opposero tanto a LettowVoorbeck (il generale tedesco genocida) q[...]

[...]e contraria alla guerra fu, di fatto, quella assunta dai lavoratori di colore di Willowmore e delle tribù della Namibia che si opposero tanto a LettowVoorbeck (il generale tedesco genocida) quanto al suo vincitore generale Smuts. Da ricordare anche la rivolta di operai e contadini di Chilembwe nel MalawiRhodesia (1915).

Allorché nel 1918, l'A.N.C. si oppose al fatto che le ex colonie tedesche dell’Africa di Sudovest passassero al Sudafrica, l’I.S.L. non prese posizione. Nello stesso tempo si era demagogicamente schierata a favore della Rivoluzione russa del 1917, vedendola però da un punto di vista “bianco” e piccoloborghese, come una rivoluzione fatta per gli europei. L’I.S.L. può essere considerata una anticipazione coloniale di quello che alcuni decenni più tardi verrà chiamato “eurocomunismo”.

Primo dopoguerra

Nel 1918, mentre l’A.N.C. sosteneva uno sciopero di 1.500 minatori africani, l’I.S.L. aiutò i minatori “bianchi” antiafricani che scioperavano nella miniera Simmers, sostenendo in seno all’Internazionale comunista che « i lavoratori bianchi sono la forza motrice del movimento ».

Di ritorno dalla Conferenza della pace di Versailles e dal Congresso panafricano, dove avevano incontrato Du Bois, Plaatje e Mahabane incrementarono il panafricanismo dell’A.N.C. che a Queenstown, per la prima volta, rivendicò il diritto di voto, ma solo per il Capo. L’1.1.1919 C. Kadalie, un ex bracciante del Nyassa, costituì l’Unione

721



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 722

Brano: [...]ema comune a tutti i lavoratori noneuropei era quello della discriminazione razziale, quindi questi lavoratori non erano interessati a stringere un patto sociale con i loro datori di lavoro, cioè a contrattare le condizioni di lavoro o i salari (aspetti secondari della lotta centrale); di conseguenza non servivano, secondo i dirigenti dell’I.C.U., sindacati di categoria sul modello euroamerlcano. Questo concetto era del tutto inaccettabile per l’I.S.L. e per il C. P.S.A., data la loro formazione mentale europea, sicché, d’accordo con i liberali, nel giro di dieci anni essi fecero di tutto per distruggere l’I.C.U..

L’esperienza dell’I.C.U.

Nata tra i portuali e i lavoratori industriali dell’Excelsior Hall (Città del Capo), nel dicembre 1919 l’I. C.U. attuò il suo primo grande sciopero che fu stroncato solo dall’intervento della truppa e dei lavoratori europei. Quando poi, nel febbraio 1920, 70.000 minatori africani scioperarono in 22 miniere, di nuovo la lotta venne stroncata dalla polizia e dalla “forza motrice del movimento” bianca. [...]

[...]ovimento” bianca. Nel luglio dello stesso anno, a Bloemfontein, venne eletto presidente dell’I.C.U. Msimang, esponente dell’A.N.C.. In settembre, n.C.U. di Port Elisabeth (Capo Orientale), guidata da Massabalala, scioperò per ottenere un salario minimo di mezza sterlina al giorno. In questa occasione la polizia intervenne, uccidendo 24 lavoratori e ferendone 126. Ai funerali parteciparono in 30.000. Il dottore Abdurahman condannò l’eccidio, ma l’I.S.L. ignorò lo sciopero.

Nel maggio 1921 le unità di difesa di Smuts uccisero 163 “israeliti” e ne ferirono 129 che, armati di lance fatte in casa, si erano rifiutati di andarsene da Bulhoek, presso Queenstown (Capo). Il loro capo

E. Mgijama e altri 102 furono gettati in carcere e vi furono lasciati per anni. In luglio l’I.C.U. adottò la tattica di “resistenza passiva” consigliata da Gandhi. A Port Elisabeth venne eletto segretario generale C. Kadalie e come organizzatore loca

le J. la Guma (più tardi questi sarà uno dei primi noneuropei ad aderire al C.P.S.A.).

Intanto, sull’opposto v[...]

[...]Capo). Il loro capo

E. Mgijama e altri 102 furono gettati in carcere e vi furono lasciati per anni. In luglio l’I.C.U. adottò la tattica di “resistenza passiva” consigliata da Gandhi. A Port Elisabeth venne eletto segretario generale C. Kadalie e come organizzatore loca

le J. la Guma (più tardi questi sarà uno dei primi noneuropei ad aderire al C.P.S.A.).

Intanto, sull’opposto versante “europeo”, nello stesso luglio 1921 i razzisti dell’I.S.L., il Partito socialdemocratico, il Club marxista di Durban, il Partito comunista unitario di Città del Capo e la Società socialista ebrea (sionista) fondavano il Partito comunista del Sudafrica (C. P.S.A.). I sionisti erano coloni ebrei che, dopo essere fuggiti dalla Russia zarista in seguito ai pogroms avvenuti nei primi anni del secolo, arrivati in Sudafrica avevano messo in atto contro i noneuropei un razzismo ancora più profondo di quel

lo da cui erano fuggiti. In seno al C.P.S.A. questi ebrei (passando dal

lo stalinismo al sionismo) svolgeranno un ruolo predominante anche dopo il 19[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine I.S.L., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---A.N.C. <---A.P.O. <---C.P.S.A. <---Partito comunista <---comunista <---imperialismo <---imperialista <---laburista <---razzismo <---razzista <---razzisti <---socialista <---A Port Elisabeth <---C.P.S.A <---C.U. <---Capo Orientale <---Capo W <---Capo W P <---Capo W P Schreiner <---Capo-Xhosa <---Città del Capo <---Clinica <---College di Fort Hare <---De Beers <---Diritto <---Edoardo VI <---H.L. <---I.C.U. <---Il C <---Il C P <---Jesus College <---Ku-Klux-Klan <---Letsie II <---Lettow-Voorbeck <---Malawi-Rhodesia <---N.E.U.M. <---N.I.C. <---P.K. <---P.S.A. <---Protettorato del Basutoland <---S.M. <---S.P. <---Stato di Israele <---Storia <---Suboza II <---W.H. <---antibelliciste <---antimperialista <---capitalista <---collaborazionista <---eurocomunismo <---indiana <---indiani <---indiano <---marxista <---nazionalista <---panafricanismo <---segregazionista <---sindacalismo <---sionismo <---sionista <---sionisti <---socialismo <---socialisti <---stalinismo <---tribalista <---zarista