Brano: [...] le Langhe divennero per il nemico un baluardo inespugnabile: Castellino, Igliano, Cigliò, Rocca Cigliò, Murazzano, Clavesana e Marsaglia vennero infatti saldamente presidiati da nuclei di « autonomi », mentre altri gruppi operavano nell’Albese, nel Monferrato (la VII Divisione al comando di Gabriele Cotta) e nel Braidese; e tutti insieme, facilitati dalla possibilità di stabilire e mantenere un’efficiente rete di collegamenti, ridiedero vita al I Gruppo Divisioni Alpine, presso il quale fu inviato, in qualità di ufficiale di collegamento con il Comando alleato, il maggiore inglese Neville Darewsky [Tempie), che all’ideale partigiano si era accostato sino al punto di diventare un magnifico partigiano egli stesso. Nell’estate 1944 gli « autonomi », ormai rinsaldati nel fisico e nel morale oltre che meglio armati ed equipaggiati, ripresero a combattere con grande impegnò, facendosi onore nelle varie zone del Piemonte ove operavano loro formazioni. Così nelle Langhe, nel corso di molti fatti d’arme, la I e la II Divisione « Langhe », la Brigata « Savona », la V [...]

[...]uerritile pronti a sferrare l’attacco risolutivo. Le azioni e i colpi di mano si succedettero con sempre maggiore intensità e decisione (valga per tutti l’accerchiamento, a Sommariva Perno, di una colonna della « X Mas » che preferì arrendersi ai partigiani anziché combatterei finché, quando giunse l’attesa * parola d’ordine «Aldo dice 26x1» (v.), tutte le formazioni autonome delle divisioni « Val Chisone », « De Vitis », « VII Monferrato » e il I Gruppo Divisioni Alpine, che ne costituiva il nerbo e teneva il settore Sudest, conversero rapidamente su Torino, prendendo parte decisiva alla complessa operazione liberatrice della città e del resto del Piemonte.

E.M.M.

Per ulteriori notizie si vedano le voci Autonome, Formazioni e Brigate cattoliche.

Brigate cattoliche

Sotto le denominazioni di Fiamme verdi e Brigate del popolo si raccolsero ufficialmente le formazioni che facevano capo alla Democrazia cristiana, anche se non tutte le formazioni cattoliche aderirono o rientrarono in una di queste due denominazioni. In talune province, irt particolare [...]

Brano: [...] catastrofe: 400 uomini, fra cui quasi tutti gli ufficiali della formazione, caddero negli scontri o vennero catturati e passati per le armi. I nazisti, nelle loro rappresaglie, distrussero villaggi e massacrarono civili con bestiale violenza. Così l’intera organizzazione partigiana della valle fu annientata e i pochi superstiti, guidati dal capitano Martini (Mauri), ripararono nelle Langhe ricostruendo qui i reparti che dovevano poi dar vita al I Gruppo Divisioni Alpine.

Il rovescio subito in vai Casotto segnò il definitivo tramonto della concezione della guerra partigiana secondo gli schemi inadeguati della resistenza su posizioni precostituite e confermò il valore dei metodi classici della guerriglia.

M.Gi.

Cassarli, Felice

N. a Milano il 20.10.1905; tipografo. Comunista e attivo antifascista, nel 1930 segretario della Federazione giovanile comunista milanese, attivamente ricercato dalla polizia riuscì a espatriare. Rientrato clandestinamente in Italia nel 1932 per condurre la lotta contro il fascismo, fu arrestato a Livorno e poi condannato (1[...]

Brano: [...]divenendone un reparto dipendente.

Il 13.3.1944 l’offensiva tedesca diretta ad annientare le forze partigiane di tutta la zona investì i reparti di valle Corsaglia e li obbligò a ripiegare sotto un’azione concentrica che causò lo sfaldamento delle unità. In seguito, nuovamente organizzatesi le formazioni di Mauri nel settore MonregaleseLanghe, la valle Corsaglia fu compresa nel territorio controllato dalle Brigate Autonome (v.) costituenti il I Gruppo Divisioni Alpine. Infine la valle passò sotto il controllo della 3a Divisione Autonoma « Alpi », staccatasi dalle formazioni di Mauri e matrice del Gruppo Divisioni « R. » al comando di Piero Cosa.

Corsi, Ugo

N.a Firenze il 6.6.1913; meccanico.

Membro dell’organizzazione comunista clandestina, nel 1942 fu condannato dal Tribunale speciale a 25 anni di reclusione. Dopo l’sS.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, tra gli organizzatori della Resistenza a Firenze, ufficiale combattente nella Divisione Garibaldi « Arno », decorato di medaglia d’argento al valor militare.

Corsi, Vasco

N. in p[...]