Brano: [...]AustriaUngheria e deH’Italia (che volevano impedire lo sbocco della Serbia nell’Adriatico), viene riconosciuta l’indipendenza dell’Al

bania sotto il protettorato delle 6 grandi potenze. Ma poiché, nel frattempo, montenegrini, serbi e greci hanno occupato gran parte del paese, si dovrà attendere che la conferenza di Londra (13.5.1913) induca gli occupanti ad andarsene. L’Albania viene allora trasformata in principato, sotto il principe tedesco Guglielmo Wied. Questi sbarca a Durazzo i! 7.3.1914, ma riesce a imporre la sua autorità soltanto sulle città e nei loro immediati dintorni.

Rapporti tra l’Albania e l’Italia

Di tatto, allo scoppio della prima guerra mondiale esistono, nell’interno dell’Albania, ben 6 diversi governi, sostenuti da altrettante potenze straniere interessate alla spartizione del paese. Guglielmo Wied, malvisto, deve fuggire il 4.9. 1914 e, nell’ottobre dello stesso anno, l’Italia occupa l’isola di Saseno e Valona. Nel 1915 serbi e montenegrini si impossessano delle regioni settentrionali e centrali, ma nel 1916 essi lasciano il posto alle truppe austroungariche, mentre i francesi si installano a Korcia. li 26.4.1915 viene concluso a Londra un patto segreto (che i bolscevichi renderanno noto dopo il 1917), il quale assegna all’Italia lì protettorato sulle regioni centrali dell’Albania e inoltre prevede, alla fine del conflitto, la spartizione del paese tra Italia, Serbia, Montenegro e Grec[...]