Brano: [...]ero anche splendide pagine di resistenza al fascismo: durante la campagna elettorale del 1921, in occasione di una festa religiosa a Santa Giustina (Forlì), squadristi giunti da Bologna uccisero tre contadini. La risposta in quel caso fu immediata: gli Arditi del Popolo giustiziarono tre capi fascisti.

Nelle lotte svoltesi a Rimini, Ravenna e Forlì contro i tentativi di vera e propria occupazione militare da parte dei fascisti sostenuti dalle Guardie Regie, i contadini furono all’avanguardia ed ebbero i loro eroi: come ricordano S.

Flamigni e L. Marzocchi in « Resistenza in Romagna », a Montevescovo di Meldola un contadino resistè da solo per un’intera notte contro una trentina di fascisti armati che avevano circondato la sua casa. A Villa Selva una famiglia di mezzadri sostenne un vero combattimento contro cinque squadre fasciste. Nella casa assediata le donne dei contadini partecipavano attivamente alla lotta caricando i fucili da caccia.

Purtroppo la mancanza di una valida direzione nazionale a queste lotte, le debolezze della Confeder[...]

Brano: [...]omunisti che organizzarono la difesa popolare del rione novarese di Sant'Agabio, di Lumellogno, Borgovercelli, Trecate, Romentino, Magenta e Barengo, i punti più cruenti dello scontro. Tra i militanti più impegnati in quelle lotte furono Francesco Leone, Car

lo Leonardi, Cesare Massué, Cario Manzini, Giacinto Garzoni, Silvio Ramazzotti, gli Arditi del popolo Clemente Marinoni e Giovanni Mortarotti, l'anarchico Carlo Peroni. Il

18 luglio le Guardie Regie protessero l’assalto e incendio della C.d.L. e l'occupazione del Municipio.

Gli effetti della vittoria fascista sul campo si fecero sentire nel mondo del lavoro: il concordato per il raccolto del riso e quello per i salariati del 1922 contempleranno riduzione dei salari, un aumento dell’orario di lavoro, la rinuncia al diritto di sciopero, all’imponibile di mano d’opera e agli Uffici di collocamento.

Il duro colpo dello scioglimento delle giunte rosse, l’arretramento delle organizzazioni sindacali e politiche democratiche, la pervicace violenza degli attacchi fascisti indussero le sinis[...]

Brano: [...]approvare dai soci, provocando le dimissioni del segretario A. Gamalero, che era massimalista. Tutto ciò accadeva mentre i fascisti (che fin dall’agosto 1920 avevano costituito a Savona il loro Fascio di combattimento) inauguravano tranquillamente il

3.4.1921, nel Teatro Chiabrera, il loro gagliardetto. Il 24 dello stesso mese gli squadristi fecero la loro prima sortita in Savona, attaccando con pistole e manganelli (sotto la protezione delle Guardie Regie) un corteo di lavoratori reduci da una festosa inaugurazione, avvenuta nello stesso Teatro Chiabrera, di due bandiere di cooperative del porto.

Il 20.3.1921 si svolse a Savona, alla presenza di Antonio Gramsci, il I Congresso regionale del Partito comunista e la città venne designata quale sede della Federazione ligure comunista. Tale scelta teneva conto soprattutto della carica rivoluzionaria espressa dal proletariato savonese, la cui Camera del lavoro (allora diretta da Giovanni Michelangeli) saprà infatti esserne risoluta interprete, promuovendo e organizzando dal 17 al 24 novembre lo s[...]

Brano: [...]del Caffè Garibaldi, gli assalitori furono costretti a riparare nella caserma dei carabinieri e chiesero rinforzi. Giunti questi, ci fu lo scontro aperto: alle revolverate e al lancio di bombe da parte dei fascisti, cittadini di ogni tendenza politica risposero con bastoni e lancio di pietre, mentre i carabinieri, al riparo dei colonnati della piazza, cominciavano a loro volta a sparare sulla folla. La “battaglia” rallentò solo al giungere delle Guardie Regie (v.) da Firenze.

II bilancio fu solo di molti feriti, sia pure gravi, ma fu rastrellato dalla forza pubblica l’intero territorio fino alla Montagnola Senese e, per lungo tempo, si susseguirono poi arresti, perquisizioni e processi. Nel 1923 a Staggia Senese un comunista venne trovato impiccato in carcere, ma la tesi di “suicidio” convinse così poco le stesse autorità inquirenti che furono arrestati il maresciallo dei carabinieri e il segretario del fascio locale.

Alla “marcia su Roma” parteciparo

no varie squadre di valdelsani: in qualche caso, come a Poggibonsi, allettati dalla prom[...]