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Il segmento testuale Governo di Roma è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 8Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 656

Brano: [...]na pronta adesione piemontese anche perché — disse — il Comitato regionale piemontese probabilmente avrebbe dovuto governare più a lungo che altrove, quindi il suo problema « era speciale ».

Quando gli fu replicato che il C.L.N. regionale piemontese non intendeva dare per scontata la decisione alleata di esautorare i Comitati, Medici Tornaquinci spiegò senza perifrasi come i vincitori intendevano risolvere le cose e che la delega concessa dal governo di Roma al C.L.N. dell’Alta Italia valeva solo fino al momento della Liberazione. Di conseguenza, a Liberazione avvenuta, tutti i C.L.N. regionali, volenti

0 nolenti, avrebbero perduto ogni potere.

La discussione tra le parti si accalorò. Il rappresentante del Partito d’Azione fu particolarmente polemico nel riaffermare la necessità che

1 C.L.N. venissero riconosciuti come Giunte di governo con poteri politici e amministrativi anche dopo l’arrivo delle truppe alleate. Il delegato di Roma escluse in modo assoluto questa possibilità e terminò con la chiara minaccia che gli Alleati, al loro arr[...]

[...]si rifiutarono unanimemente. Il documento prevedeva di conferire ai C.L.N. certe mansioni amministrative ma, in concreto, prendeva atto della imposizione alleata in merito alle Giunte consultive.

La seduta si concluse in un clima di freddezza, con la consegna al Comitato militare regionale piemontese della bandiera del Corpo volontari della libertà decorata di medaglia d’oro al valor militare. In realtà questa bandiera era stata destinata dal Governo di Roma al Comando generale del C.V.L., ma il sottosegretario la affidò ai partigiani piemontesi « in riconoscimento del comportamento del Piemonte » nella Guerra di liberazione e perché essa sventolasse, alla testa delle formazioni, nel giorno della Liberazione.

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 275

Brano: [...] inizi del 1944 le missioni O.R.I. erano pronte. Il loro invio nel Nord subì numerosi ritardi e le partenze avvennero con una lentezza esasperante, a causa della povertà dei mezzi aerei alleati destinati a questo tipo di attività, che si protrasse fino all'autunno.

Il robusto affermarsi della Resistenza nella primavera del 1944 colse tutti di sorpresa nell'Italia liberata e disturbò sotto molti aspetti tanto gli Alti Comandi alleati quanto il Governo di Roma. All’inizio dell’estate Parrì e Luigi Longo promossero il Comando u

nificato del C.V.L. a Milano. Il C.V.L. rapidamente controllò e dicesse la stragrande maggioranza delle unità partigiane. Il risultato forse più importante della politica deH'O.R.I. fu di convincere l’O.S.S. di accettare questa realtà politica e militare, e in particolare di assumere quale fonte primaria di informazioni il lavoro del Servizio Informazioni del Comando generale e di quello dei Comandi regionali. Naturalmente le missioni O.R.I. si dettero proprie e dirette reti informative.

Risultati politici

Per valuta[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 802

Brano: [...]generale del Corpo volontari della libertà (il Comando militare del C.L.N.A.L) durante le ultime fasi della Guerra di liberazione, e stabilito la procedura da seguire allatto della liberazione del Nord. A questo accordo seguì un altro, firmato da Gian Car

lo Pajetta in rappresentanza del C.L.N.A.L e il presidente del Consiglio dei ministri Ivanoe Bonomi, per definire i limiti dell’autorità politica e giuridica del C.L.N.A.L stesso rispetto al Governo di Roma e allo Stato.

Il testo dei Protocolli di Roma era il seguente:

1. Il comandante supremo alleato desidera che la più completa cooperazione militare sia stabilita fra gli elementi che svolgono attività nel movimento della Resistenza; il C.L.N.A.L stabilirà e manterrà tale cooperazione in modo da riunire tutti gli elementi che svolgono attività nel movimento di Resistenza, sia che essi appartengano ai partiti antifascisti del C.L.N.A.I. o ad altre organizzazioni antifasciste.

2. Durante il periodo di occupazione nemica il Comando generale dei volontari della libertà (che è il comando mi[...]



da Contro ogni ritorno : dal fascismo alla Costituzione repubblicana : Provincia di Firenze, 2 giugno 1972 / \a cura di Claudio Galanti, Paolo Tinti, Giovanni Verni!, p. 8Prefazione/premessa/introduzione con numerazione propria (Monografia/libro

Brano: [...] dei meriti acquisiti durante un anno di spietata lotta clandestina, non intendeva rinunziare alla dirigenza politica, conquistata con le armi in pugno.

Dopo lungo contrastare, dopo le minacce da parte del C.T.L.N. di rinunciare ad ogni attiva collaborazione con le autorità alleate, minaccia che fu sentita dalVopinione pubblica cittadina, trionfò il buon senso, il pragmatismo anglosassone.

Costretti a scegliere fra i notabili segnalati dal Governo di Roma e gli esponenti della Resistenza fiorentina, finirono per comprendere che i meriti di questi ultimi — anche agli effetti di una più rapida e meno sanguinosa avanzata delle loro truppe, erano assai maggiori.

Finirono per riconoscere l’operato del C.T.L.N\ e riconobbero, come atti di governo, tutte le decisioni prese nel periodo della lotta clandestina e quindi anche le nomine alle cariche cittadine.

E il C.T.L.N. sarebbe rimasto in carica, come organo rappresentativo della città, fino a che non ci sarebbero state elezioni libere. Ora, questo è nella storia italiana un fatto importantissi[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Governo di Roma, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---italiano <---C.L.N. <---C.L.N.A.I. <---C.V.L. <---antifascisti <---italiana <---A.M.G.O.T. <---ACM <---AFHQ <---C.L.N.A.L <---C.T.L.N <---C.T.L.N. <---C.V.L <---Comando Supremo <---Comando generale del Corpo <---Comitato di Liberazione <---Comitato di Liberazione Nazionale <---Director Operations <---Diritto <---Enzo Enriquez Agnoletti <---Ferruccio Parri <---Fisica <---Force N <---Gian Car <---Gian Carlo Paletta <---Giovanni De Sortoli di Treviso <---Gustavo Profumo <---Hotel di Roma <---Il C <---Il C V <---Ivanoe Bonomi <---La guerra <---La prima <---Lager di Germania <---Lancieri di Firenze <---Liberazione Nazionale <---Luigi Longo <---Maitland Wilson <---Montevecchi di Faenza <---Nord e Sud <---O.R.I. <---O.S.S. <---P.L.I. <---Pizzoni Alfredo <---Pratica <---Protocolli di Roma <---Servizio Aviolanci del Comando <---Servizio Informazioni del Comando <---Sir W <---Sir W Maitiand <---Sortoli di Treviso <---Storia <---T.D. <---Vittorio Emanuele <---antifasciste <---capitalismo <---comunista <---comunisti <---cristiana <---d'Israèl <---dell'Alta <---fascismo <---fascista <---fasciste <---ideologia <---italiane <---nell'Italia <---pragmatismo <---radiotelegrafista <---realista