Brano: [...]ella marina e dell'aeronautica, in quanto sottosegretari e perciò membri del governo, continuarono ad avere accesso diretto a Mussolini. Lo S.M.G. veniva trasformato in Comando Supremo (C.S.) e riceveva razionale organizzazione, formando tre reparti e numerosi uffici con centinaia di ufficiali. In pratica il C.S., oltre a monopolizzare i contatti dell’esercito col dittatore, assorbiva tutto il lavoro operativo nonché i rapporti con l'industria. Agli S.M. di Forza Armata, in continua sovrapposizione coi rispettivi ministeri, restavano, pur sempre sotto la vigilanza del C.S., funzioni ordinative e amministrative. Quello dell’esercito ebbe anche il comando delle armate nel territorio nazionale e, in taluni periodi, quello della 2a Armata in Croazia.
Nelle operazioni, l’impulso del C.S. giungeva fino a livelli oltre i quali la decisione era solo tedesca. Sono da ascrivere al C.S. l'acquiescenza a! desiderio di Mussolini di inviare nel 194142 forze crescenti in Russia (v. Armir) con artiglierie e automezzi (poi venuti a mancare in Africa), la [...]
[...]e approdando a Brindisi insieme col re e Badoglio (v. Pescara^ Fuga di). Furono lasciati senz’ordini e abbandonati al loro tragico destino oltre 3 milioni di italiani: le forze della difesa di Roma e tutte quelle del territorio nazionale, un’armata sul confine francese e altre tre in Balcania, nonché vari reparti nelle isole. Riuscì solo il trasferimento della flotta a Malta.
Guerra di liberazione
Va peraltro ricordato che vari ufficiali degli S.M. delle tre armi erano caduti sui fronti e che altri cadranno poi nella lotta di liberazione (si vedano le voci Esercito e Resistenza e Resistenza italiana all'estero). Sia il C.S., affidato al maresciallo Messe (v.) dal novembre 1943, sia gli S.M. dell’esercito (generale Berardi e poi Ronco), della marina e dell’aeronautica si riorganizzarono per partecipare, negli stretti limiti posti dagli angloamericani, alla guerra antitedesca. Lo S.M. dell’esercito formò il Raggruppamento motorizzato (v.), cui seguirono il C.I.L. (v.) e i Gruppi di combattimento (v.), nonché unità ausiliarie.
II C.S., in collaborazione con gli Alleati, predispose un certo numero di missioni presso le forze partigiane al Nord e partecipò al rifornimento delle stesse con aviolanci (v. Missioni alleate).
Quanto rimaneva dello S.M. della marina, sempre in colla[...]
[...]ti sia il corpo sia il servizio di S.M., ammettendosi solo temporanee funzioni di S.M. affidate a ufficiali scelti dal ministro fra i diplomati della Scuola di Guerra. Con D.L.L. 31.5.1945 n. 346 fu abrogata la legge del 1941 sul capo di S.M.G. e, in sostanza, ripristinata quella che era servita nel 1927 per esautorare Badoglio: il capo di S.M.G. era consulente militare del Presidente del Consiglio da cui dipendeva e non poteva corrispondere con gli S.M. di Forza Armata se non tramite i ministeri. L'autorità del capo di S.M.G. sarà restaurata nel 1948 dopo la rottura dei governi di unità antifascista, epoca nella quale i tre ministeri militari si fonderanno in quello della Difesa.
Gli S.M., come tutte le Forze Armate, nonostante l’orientamento monarchico deH’ufficialità si comportarono lealmente nel trapasso dalla monarchia alla repubblica (giugno 1946). Ricordiamo, in proposito, la personale correttezza del capo di S.M. dell’esercito Raffaele Cadorna, legato alla Resistenza, monarchico ma per tradizione familiare non grande estimatore dei Savoia.
L.Ce.
Stato operaio, Lo
Settimanale di orientamento politico pubblicato, a partire dal 16.8. 1923, da Pai miro Togliatti (v.) e da un gruppo di dirigenti del Partito comunista d’Italia. Concepito in una delle fasi più dramma[...]