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Il segmento testuale Giuseppe Veraldi è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 222

Brano: [...]ttivi, diminuzione delle paghe e riassunzione degli elementi più “tranquilli”) era ancora a uno stadio embrionale: le categorie si mescolavano e, spesso, la direzione del movimento di protesta era imprenditoriale.

Nel 1888 nacque la Federazione socialista operaia, mescolanza di gruppi della vecchia corrente internazionalista (Ezio Righi, Giovanni Fioritte, Anni bai e Paoletti, Giuseppe Rialdini, Antonio Lombardini) con i più giovani tipografi Giuseppe Veraldi e Vitaliano Rotellini. Si dibattè e attuò, fra incertezze e ritardi, la creazione di un Consolato operaio per unire le 130 società di mutuo soccorso della città e della regione, strumento anodino, privo di connnotazione politica. Proprio per

il carattere dirompente della crisi, ebbe invece successo il movimento anarchico guidato da Ettore Gnocchetti e Filippo Cortonesi, dirigenti di matrice provinciale. Il “movimentismo” trovava terreno favorevole nella massa dei disoccupati. La propaganda era umorale, il messaggio viscerale: nei comizi, gli oratori anarchici surclassavano i rappresentanti[...]

[...]anto al volto violento si esprimeva, parzialmente organizzato, quello socialista. Nel 1888 Antonio Labriola (v.) era attivo nel socialismo romano e nel Circolo di studi sociali. Si pose il problema dell’esordio elettorale del movimento. Lo si ebbe nelle elezioni amministrative del 1889, sperimentando larghe alleanze con radicali e repubblicani. In vista della competizione (saranno eletti 8 socialisti), nacque un comitato elettorale presieduto da Giuseppe Veraldi. Il contributo di Labriola a un orientamento di larghe alleanze fu essenziale per l’unificazione della democrazia di sinistra e, insieme, per la formulazione di un ruolo socialista di raccordo fra ceto medio e intellettuali. L’idea maturò nel corso del 1890. La fase della “presa di coscienza” era finita: il socialismo romano aveva trovato in Labriola un convinto assertore della necessità di creare

il partito. Matrice di questo sarà una Lega operaia, sorta nella primavera del 1890.

All’azione del professore socialista gli anarchici risposero con una propaganda che cercava di egemonizzare[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 224

Brano: [...]definito « musulmano », « brahma » e « sfinge » per l'atteggiamento non reattivo verso gli scioperi, ma « empirico grigio spezzatore di opposizioni », partivano gli strali dei sindacalisti rivoluzionari Arturo Labriola (v.) ed Enrico Leone, ma anche quelli di Enrico Ferri. Si accresceva comunque la forza operaia, mentre si aprivano nuovi spazi alle tendenze barricadiere. Si rafforzò la Società operaia romana, nella quale operavano i repubblicani Giuseppe Veraldi, Voi pari, Lizzani, Emilio N isso li no, Ciro Cor rad etti e Tommaso Brignardelli insieme al socialista Romolo Sabbatini. Alla Società operaia romana faranno capo, in tempi successivi, 52 cooperative di lavoro industriale, 12 agricole, 59 leghe in città e 16 in provincia.

Cresceva intanto la disoccupazione:

1.550 erano i disoccupati nell'ottobre 1901; 2.800 alla fine dell'anno;

4.000 (su un totale di 16.000 lavoratori) nel febbraio 1902. Si promossero comizi e la Camera del lavoro, attraverso Tommaso Brignar

delli, si oppose a che il destino di Roma dovesse essere di « città dove [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Giuseppe Veraldi, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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