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Il segmento testuale Giuseppe Cavagnet è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 583

Brano: [...]to a un centinaio di metri. Mentre essi procedevano sicuri di aver ormai superato ogni resistenza, vennero improvvisamente investiti da una tempesta di fuoco che li costrinse a ripiegare, lasciando sul terreno morti e feriti. Riorganizzatesi, le forze nazifasciste ripeterono l’attacco, ma dopo alcune ore, al calar della notte, dovettero nuovamente ritmarsi e infine abbandonare la valle.

Nei combattimenti si distinsero il comandante partigiano Giuseppe Cavagnet (v.), il vicecomandante Armando Vanova [Biondo], i partigiani Angelo Bianchi, Giuseppe Farina, Leandro Garanzini, Sergio Mancini e il sessantenne professor Alfredo Corti, dalla fluente barba bianca e dalla mira infallibile.

Nella previsione che tedeschi e fascisti sarebbero ritornati con maggiori forze, il Comando partigiano decise \\ trasferimento della unità nel limitrofo territorio francese: si trattava di una marcia diffìcile e rischiosa, che doveva condurre oltre 200 tra uomini e donne sopra i 3.000 metri, attraverso i colli del Lauzon, del Nivolet e il passo di Galisia, ma che venne [...]

[...]lzature adatte all’alta montagna.

Dopo la Liberazione, a ricordo deilo scontro, su una roccia a picco lungo la carrozzabile che da Cogne porta alla sinistra del torrente Grand Eyvia, è stata posta una lapide con l’epigrafe: « Qui il 2 novembre 1944 in accanita e vittoriosa battaglia / i partigiani combattenti in Valle di Cogne / respinsero l’attacco nazifascista preservando il paese dalla distruzione. / Li guidava Plik / maggiore degli alpini Giuseppe Cavagnet / figlio di Cogne, imperituro esempio dj / onestà, rettitudine e attaccamento / alle tradizioni valdostane / amato e stimato comandante nella lotta / per la libertà e l’autonomia.

G.Do.

Cogne, Stabilimenti di

A Cogne, in Valle d’Aosta (v.), trovasi un’importante industria elettro

siderurgica di Stato, facente capo nel 1934 all’Ansaldo (v.), comprendente miniere di ferro e pirite la cui produzione viene assorbita in gran parte dalle industrie meccaniche piemontesi.

Gli stabilimenti di Cogne, che già prima dell’8.9.1943 erano stati centri di attività clandestina antifascista, dur[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 104

Brano: [...]nostante che i tedeschi, paventando lanci di truppe alleate, avessero concentrato nella zona più di 2.000 uomini, fra regolari e milizie fasciste, dal giugno in avanti i partigiani, conseguita una organizzazione ormai stabile, sebbene con deficienze di armamento, effettuarono la liberazione di alcune valli: il 5 luglio, la II Brigata d’assalto Garibaldi, al comando di Marius, insieme al gruppo « Lexert » della 76a Brigata, al comando del tenente Giuseppe Cavagnet (Plik), raggiunsero Acquefredde, e la mattina seguente, fruendo della ferrovia elettrica della miniera, occuparono di sorpresa Cogne, estendendo quindi l’occupazione all’intera valle. Contemporaneamente furono conquistate le zone strategiche della valle di RhèmesValsavaranchePiccolo San Bernardo e si allaccia
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Giuseppe Cavagnet, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---antifascista <---fasciste <---fascisti <---nazifascisti <---Angelo Bianchi <---Augusto Vallaise <---Becca di Nona <---Bono Badery <---Brigata S <---Brigata S A P <---Brigate nere <---C.L.N. <---Comando a Fénis <---Comité de Libération <---Emilio Lexert <---G.L. <---Giorgio Elter <---Giulio Bertoccino <---Giulio Ourlaz <---Giuseppe Farina <---La regione <---Leandro Garanzini <---Lino Melli <---Marcel a Montjovet <---Martino Chiù <---Monte Zerbion <---Pila di La Mag <---Pont Saint Martin <---S.A.P. <---Tribunale Co <---Valle di Cogne <---Zona di Aosta <---antifascismo <---autonomista <---autonomisti <---fascismo <---italiane <---italiano <---logia <---nazifascista <---nazifasciste <---riconquista



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