Biblioteca Digitale Autorizzata-Occorrenze del nome 'Giovannino Biddau' da 1 a 3

Il segmento testuale Giovannino Biddau è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 289

Brano: [...]ecina di chilometri, sulla collina di Trilly, legati a gruppi di cinque e trucidati a raffiche di mitraglia. L’eroico contegno dei reparti della « Bergamo » non fu tuttavia inutile. Mentre i resti della divisione venivano deportati in Polonia, gruppi di combattenti riuscirono ad aprirsi la strada con le armi e a raggiungere sulle montagne i partigiani jugoslavi.

I 47 ufficiali fucilati a Trilly furono: i colonnelli Ezio Armellini, da Legnano; Giovannino Biddau, da Plaghe (Sassari) e Sebastiano Falluto, da Vetulano (Benevento). I tenenti colonnello Gennaro Franchini, da Napoli; Gaetano Favoloro, da Palermo; Paolo Marchini, da Genova; Pietro Mazza, da Alessandria; Ugo Verdi, da Canneto Pavese (Pavia).

I capitani Mario Favare, da Venezia; Sandro Laurenzi, da Boston (USA) ; Guido Pica, da Napoli; Antonio Bug

geri, da Catania; Renzo Giovanardi, da Soliera (Modena); Carlo Linetti, da Rezzato (Brescia); Cesare Mores, da Milano; Pietro Moretti, da Monza; Antonio Negroni, da Venezia; Bartolomeo Padova, da Palermo; Oscar Perozzi, da Aquileia (Udine); I[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 377

Brano: [...]o, si rifiutarono di consegnare le armi o di mettersi al servizio dei tedeschi nelle forze armate repubblichine: a Lero (v.) il capitano di fregata Luigi Re (n. a Cagliari), comandante della difesa marittima dell'isola, partecipò alla lunga resistenza all'attacco tedesco e, dopo la resa, morirà in prigionia; il tenente colonnello Raffaele Delogu venne fucilato, con altri 9 sardi, nel massacro della Divisione Acqui (v.) a Cefalonia; il colonnello Giovannino Biddau (n. a Ploaghe nel 1896), trovatosi a Spalato con la Divisione Bergamo (v.), sottoscrisse con altri 200 ufficiali l'impegno di unirsi ai partigiani di Tito: quan* do la Divisione fu attaccata dai tedeschi e 400 ufficiali, costretti alla resa, rifiutarono di aderire alla repubblica di Salò, Biddau fu tra i 46 ufficiali che, legati a gruppi di cinque, vennero trucidati sulla collina di Trilly (alla sua memoria è stata conferita la medaglia d'argento) ; il colonnello sassarese Paolo Tola si spense invece nel lager di Bergen Belsen, dove era stato internato subito dopo l'8 settembre per essersi ri[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 388

Brano: [...]li enti (che sarebbe stato ministro delle Finanze dopo la liberazione della Capitale)

o il professore Rino Canalis (n. a Tuia nel 1908), militante di “Giustizia e Libertà”, fucilato alle Fosse Ardeatine (v.) ; a quelli di chi partecipò al disperato rifiuto di arrendersi ai tedeschi in Grecia, come Salvatore Corazza (n. a Giave nel 1914), fucilato a Coo; da quelli, e furono molti, di chi si ribellò ai tedeschi in Jugoslavia, come il colonnello Giovannino Biddau (n. a Ploaghe nel 1898), morto nel lager di Flossenburg (v.), Medaglia d'argento al valor militare, a quelli dei tanti che si unirono ai partigiani jugoslavi nella Divisione “Italia” (v.) : Andrea Vulpes (n. a Ittiri nel 1921), Giovanni Casula (n. a Sassari nel 1916), Francesco Murgia (n. a Ozieri nel 1916), e quel Pietro Solinas (n. a Ozieri nel 1919), carabiniere, che fu « il primo partigiano a venire nella Divisione “Italia” e l'ultimo a morire ». L'elenco dei combattenti della provincia di Sassari in Jugoslavia è davvero lungo (il bonorvese Pasquale Pozzi fu comandante di compagnia nel Ba[...]

Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Giovannino Biddau, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.

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