Brano: [...]ue gruppi siano piú spesso identificati — è da rilevare la forte coloritura etnicogeografica della rivalità: Pieria contro Beozia. Il mito alluderà probabilmente ad una fase storica diversa in cui credenze e prassi pierie importate erano avversate in Beozia.
3. Il canto delle Muse. — Le Muse Olimpie cantano « anzitutto la stirpe veneranda degli dei » a partire da Gea e Urano (446), « poi Zeus » (479), « infine la stirpe degli uomini e dei forti Giganti » (502). I loro canti sono dunque teogonie, inni, cataloghi epici.
L'accenno non rituale ai Giganti tuttavia non è perspicuo: nel corso della Teogonia vi si accennerà direttamente solo ai versi 18566. A meno che la nozione dei Giganti non alluda ad altri figli della Terra, o gli affini Titani, dei quali si narreranno diffusamente le gesta ai versi 617719, o a Tifone, la cui battaglia sarà descritta ai versi 82080; ovvero non rinvii a brani dell'ora frammentario Catalogo delle donne, in cui era riservato spazio ad esempio a rampolli della terra beotica come gli stessi Oto ed Efialte (frr. 1921 M.W.).
Certo che la scuola pieria sembra specialista del tema Giganti/Titani: il canto delle Pieridi sfidanti delle Muse evoca i Giganti e le imprese di Tifone prima della repressione olimpica (Ovidio, Metamorfosi y 318331). E il tema delle sfide Giganti/Titani contro dei olimpi capeggiati da Zeus è attribuito (oltre
13 Contro l'opinione generale, cosí osservava SNELL, p. 99 [— Entdeckung, p. 67] e p. 121, seguito con incertezze da K. DEICHGRAEBER, Die Musen, Nereiden und Okeaninen in Hesiods Theogonie, « Abhandlungen der Akademie der Wissenschaften und der Literatur zu Mainz, geistes und sozialwissenschaftliche Klasse » 1965, 4, pp. 1879.
14 Cfr. E. BETIIE, Ovid und Nikander, « Hermes » 39, 1904, pp. 114; WEILER, pp. 727.
VARIETÀ E DOCUMENTI 325
al tracioeleusino Museo) anche al tracio Tamiri 15. La vana sfida dei Giganti/ Titani è il so[...]
[...] Entdeckung, p. 67] e p. 121, seguito con incertezze da K. DEICHGRAEBER, Die Musen, Nereiden und Okeaninen in Hesiods Theogonie, « Abhandlungen der Akademie der Wissenschaften und der Literatur zu Mainz, geistes und sozialwissenschaftliche Klasse » 1965, 4, pp. 1879.
14 Cfr. E. BETIIE, Ovid und Nikander, « Hermes » 39, 1904, pp. 114; WEILER, pp. 727.
VARIETÀ E DOCUMENTI 325
al tracioeleusino Museo) anche al tracio Tamiri 15. La vana sfida dei Giganti/ Titani è il soggetto dei cantori sfidanti e perdenti: sembra quasi la tematizzazione poetica della loro stessa esperienza di scontro vano e duramente represso
dalle Muse.
Viceversa una teogonia completa, catalogicamente memorizzata e presentata — e una teologia complessa — sembrerebbe estranea all'ambiente poetico pierio, se si prestasse fede alla paradossale testimonianza dell'Inno omerico ad Ermes: Apollo, pur proclamandosi fedele seguace delle Muse Olimpie, vi si mostra vivacemente impressionato e stupito dell'originale poesia teogonica esibita sulla lira dal truffaldino Ermes 1fi
4. [...]
[...]N DER MUEHLL, Hesiods helikonische Musen, «Museum Helveticum » 27, 1970, pp. 1957; INGOMAR WEILER, Der Agon im Mythos, Darmstadt 1974; MARTIN L. WEST, Hesiod. Theogony, Oxford 1966.
ls Titanomachia di Museo: scolio ad Apollonio Rodio III 1177 b; di Tamiri: pseudoPlutarco, Sulla musica 3. Per i documenti letterari e figurativi delle Gigantomachie arcaiche vedi F. VIAN, La guerre des Géants, Paris 1952 (che però spiega diversamente la nozione dei Giganti presso Esiodo, pp. 1803); le contese degli aedi di scuola piena con gli Olimpi sono discusse da WEILER, pp. 6372.
16 Inno omerico Iv 42433 e 43955, dr. MINTON, p. 368 n. 22.
17 Cosí intendono ad esempio KAMBYLIS, p. 12 e WEST al v. 94; contra almeno VERDENIUS, p. 256. Ma l'interpretazione può essere confortata dalla pur metaforica imitazione di Teocrito, Idillio vii 44: äx OLàs iQvoç (e si veda già l'Inno omerico ad Ermes 440).
18 Cfr. MAYER, coll. 70911 e 71720; W. F. OTTO, Die Musen und der göttliche Ursprung des Singens und Sagens, Darmstadt 19713, pp. 409; PAVESE, pp. 2323.