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Il segmento testuale Giancarlo Taddei è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 424

Brano: [...]giane. Il 24 luglio le diverse bande furono riunite nella 10a Brigata Garibaldi « Gi

no Lombardi », schierata lungo il crinale del Monte Gabberò e del Monte Lieto, da San Rocchino fino a Monte Ornato. Facevano parte del Comando della « Lombardi »: Ottorino Balestri [Libertas], comandante; Alvo Fontani, commissario politico; Lorenzo Bandelloni, intendente. La Brigata risultò composta da 3 compagnie, rispettivamente comandate da Guido Vannucci, Giancarlo Taddei [Beppe] e Loris Palma [Villa].

Il 28 luglio una pattuglia di S.S., spintasi in perlustrazione fino a Monte Ornato, colse di sorpresa due corvè partigiane, una che saliva alla base portando ceste di frutta e un’altra che scendeva a valle con tre muli. Tutti gli uomini furono catturati ma le sentinelle della base, che da lontano avevano scorto quanto accadeva, diedero l’allarme. Il pronto intervento della 13a Squadra servì a liberare i compagni e a mettere in fuga i tedeschi, costretti ad abbandonare anche parte del loro equipaggiamento.

Il 30 luglio forti reparti di S.S., appoggiati da a[...]

[...]onette nemiche caddero nell'imboscata tesa da una squadra al comando di Natalino Mastromei.

Il rafforzarsi degli effettivi partigiani dopo questo ultimo scontro vittorioso pose il problema di una ristrutturazione organizzativa. La formazione, divenuta ormai molto grande, fu suddivisa in tre unità: la Brigata « Gino Lombardi », comandata da Ottorino Balestri e attestata sulle falde del Monte Frana; la Brigata « Marcello Garosi », al comando di Giancarlo Taddei e di stanza sul Monte Pelone; infine la Brigata comandata da Lorenzo Bandelloni, che si attestò alla Foce di San Rocchino.

L’8 agosto caddero in combattimento la partigiana Cristina Andrimanni e il partigiano Giacomo Zini. Pochi giorni dopo cadde anche Taddei,

il comandante della « Garosi ». Questo periodo fu contrassegnato dalle terribili stragi compiute dai nazisti a Sant’Anna di Stazzema



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 628

Brano: [...]e insediatesi a Pisa. La mattina del 2 settembre i primi reparti alleati entravano in città, contemporaneamente a una squadra del Distaccamento « N. Casarosa » della 23“ Brigata Garibaldi.

Dopo la Liberazione di Pisa, numerosi partigiani della provincia proseguirono la lotta, anche assumendo posti di responsabilità nelle formazioni operanti nelle province vicine. Tra questi si ricordano Italo Bargagna (commissario della 3a Brigata Garibaldi), Giancarlo Taddei (comandante della 10* Brigata Garibaldi « M. Garosi », cadrà in combattimento sulle Apuane), Piero Consani (vicecomandante della Brigata « Cacciatori delle Alpi », sarà torturato e fucilato dai nazisti a Sarzana), Gino Lombardi (v.). L’opera di ricostruzione di Pisa si presentò particolarmente difficol

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 365

Brano: [...] si appostò sul monte Cavallo, più sicuro e più vicino a Seravezza, col cui C.L.N., guidato dall’esperto Pietro Marchi, stabilì rapporti privilegiati. Del gruppo faceva parte la maggioranza dei vecchi “Cacciatori” e ad esso si unì un nucleo guidato da Guido Vannucci di Viareggio.

Una seconda formazione si costituì sul monte Prana: la comanderà il fiorentino Marcello Garosi (v.) che, sfollato a Corsanico, vi aveva conosciuto lo studente pisano Giancarlo Taddei ed era entrato in contatto col Comitato militare del C.L.N. di Viareggio tramite don Aldo Alessandri. Questa nuova formazione, intitolata a Luigi Mulargia (v.), si rin

forzò con l’arrivo di un gruppo di partigiani stazzemesi comandati da Aristodemo Pierotti [Pelle), col quale furono compiuti attacchi ai magazzini Todt di Isola Santa e Vagli di Sotto.

Fallito il tentativo di unirsi al gruppo di Azzari operante in Lunigiana, (v. Lunense, Divisione), la formazione di Garosi si unì a quella di Bandelloni e Vannucci, costituendo così la nuova “Mulargia”, forte di circa 100 uomini. Fu costitu[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 367

Brano: [...]amento deH'Arno a Pisa da parte degli Alleati, si posero le condizioni per la liberazione di gran parte della Versilia. In questa fase le forze partigiane, dislocate ormai nelle colline più meridionali, svolsero un ruolo importante impegnando i tedeschi in numerose azioni, segnalandone le posizioni, preparando e spesso precedendo l’ingresso degli Alleati negli abitati. Purtroppo, proprio in questo periodo la “Garosi” doveva perdere il comandante Giancarlo Taddei, caduto in una imboscata durante un’azione esplorativa nel Massarosese.

La ritirata dei tedeschi fu accompagnata da un’altra tragica serie di eccidi: al Molinaccio presso Massaciuccoli, a Compignano, a Pioppetti, a Camaiore, per citare le località più colpite. Da Nocchi di Camaiore doveva inoltre passare il calvario dei monaci della Certosa di Farneta (v.).

Liberata Lucca il 5 settembre, raggiunta Vecchiano il 7, dall’8 al 16 settembre i partigiani ebbero scon

Partigiani della Compagnia “Falco” in Versilia dopo la Liberazione

tri con i tedeschi a Metato, Montigiano, Pioppetti, Boz[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Giancarlo Taddei, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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