Brano: Franchi, Organizzazione

ne e decorato di medaglia doro al valor militare; e Gian Francesco Stallo (Gianchetto), ucciso durante una traduzione da Genova a Milano.

Attività della « Franchi »

Alla riunione torinese che ne gettò le basi organizzative (seconda metà del maggio 1944), oltre a Sogno presero parte Riccardo Banderali, Gian Francesco Stallo, il tenente Liberto Revelli (Osvaldo) e Ferdinando Prat (Gigi Martinoni). Fu stabilito che l’organizzazione sarebbe stata « apolitica », « militare », non dipendente dal C.LIMAI., bensì collegata direttamente con gli Alleati e con il Comandò militare del Sud. Come attività fondamentali furono previste la preparazione di campi di lancio e l'organizzazione di sabotaggi.

In realtà, nella relazione fatta da Edgardo Sogno nel suo libro Guerra senza bandiere (né presso altre fonti) non si legge di nessuno specifico atto di sabotaggio. Quanto ai lanci, si desume che la « Franchi » ha in taluni ca[...]

[...]i di antifascisti tenute in ostaggio e, in più, il comunista Domenico Coggiola (v.).

Aiutato dall’industriale Guido Vanzetti, ai primi del 1944 Sogno fece fuggire Piero Mentasti dall'Ospedale di Como, dove l’esponente democristiano, già detenuto a San Vittore, era stato ricoverato per un’alta intercessione.

La tentata liberazione di Parri

Un singolare aspetto della « Franchi » furono i suoi legami con per

Edgardo Sogno (a sinistra) e Gian Francesco Stallo in divisa deM'esercito britannico (Brindisi, autunno 1943)

sonaggi del regime nazifascista di occupazione.

Nel febbraio 1945, dopo aver stabilito contatti con l’ispettore dell’Ovra Ugo Osteria, addetto al Comando tedesco, Sogno si propose di far evadere Ferruccio Parri che i tedeschi tenevano prigioniero in una camera dell’albergo « Regina ». L’operazione, preparata frettolosamente e condotta addirittura con la collaborazione delle S.S. italiane, ebbe una conclusione oscura. Sogno si era fatto affiancare dal suo amico Stefano Porta e da due giovani (Marcello Turrina e certo Attilio) che[...]