Brano: [...]ei morituri, frettolosamente, affidò al cappellano qualche oggetto caro o lasciò un incarico, quasi sempre un saluto per i familiari. Molti ufficiali affrontarono la morte con serenità; altri, I più giovani, vinsero lo sgomento e si sforzarono di seguire l’esempio dei più anziani. Il colonnello Mario Romagnoli (Medaglia d'ero) si offrì al plotone di esecuzione calmo e sereno. Il suo comportamento diede forza anche ai più sconvolti. Il colonnello Gian Battista Fioretti, capo di stato maggiore della divisione, infranse con un sasso l’orologio che un tedesco voleva togliergli dal polso e, con gesto sprezzante, andò a farsi fucilare. Così il capitano Saettàne, che era stato tra i più decisi nella resistenza ai tedeschi: il maggiore Agostino Moretti, il capitano Amedeo Arpaia (Medaglia^ d’oro) e tanti altri. Il sottotenente Clerici rincuorò i più smarriti e morì cantando la canzone del « Piave ».

« Ho visto i giovani — disse padre Formato in un suo discorso a Siena (1951) — coloro che non avevano ancora avuto niente dalla vita, li ho visti andare alla morte [...]