Brano: [...]mentazione molto maggiore di quella che si ebbe nella Resistenza italiana.

Nella zona . Sud, con centro principale a Lione, sotto il regime di Vichy operava inizialmente il movimento Libertà. Nel corso della lotta questo assunse la denominazione di Movimento di liberazione nazionale e infine quella definitiva di Combat, fondendosi col movimento Vérité, nel quale militavano numerosi cattolici. « Combat » era guidato da un comitato comprendente Georges Bidault (v.) e altri dirigenti [Frenay, Bertin Chevance, Claude Bourdet, De Menthon, P.H. Teitgen, Rémy Roure).

A ClermontFerrand (Alvernia) l'ex ufficiale di marina E. D'Astier de la Vigerie e il generale Corni llionMoliner furono alla testa del movimento Dernière Colonne che, a un certo momento, si propose di riunire comunisti, socialisti, sindacalisti della C.G.T. e dei sindacati cristiani (Confédération Francaise des Travailleurs Chrétiens). Nel primo comitato esecutivo del nuovo movimento, cui fu dato il nome di Liberation, entrarono Forgues e Lacoste (C.G.T.), Vienot e Laurent (P.S.) f e Po[...]

[...]vimento più forte della Resistenza francese fu senza dubbio il Front National, il solo che avesse carattere politico e insieme militare, e che si estendesse in entrambe le zone della Francia. I comunisti ne erano l’anima e la forza principale. Attorno a Pierre Villon nella zona Nord e a Georges Marrane nella zona Sud, i due comitati direttivi del F.N. comprendevano lo scienziato Frédéric JoliotCurie (allora socialista), Justin Godard (radicale), Georges Bidault (democratico popolare), M. Chévrot, Georges Altman, Farge (del « FrancTireur »). A differenza degli altri raggruppamenti circoscritti a nuclei di cospiratori, il Front National toccava, attraverso un'organizzazione capillare, tutti gli ambienti e i luoghi di lavoro nelle fabbriche, negli uffici e nelle campagne. Vi erano così i F.N. dei vari stabilimenti, quello dei commercianti, dei contadini, dei giovani, delle donne, degli avvocati, dei medici e così via. Ogni F.N. di base produceva materiale di propaganda clandestina e i F.N. nel loro complesso costituirono un grande e battagliero movimen[...]

Brano: [...]cali [Louis Saillant e Gaston Tessier), 8 esponenti dei diversi movimenti (Villon per il Front National; Lenormand, LecomteBoinet, Copeau e Charles Laurent, come esponenti dei più importanti Comitati di liberazione dei Nord e del Sud; J. Henri Simon, per l’O.C.M.; Bourdet, per « Combat »; Petit, per « FrancTireur »; 6 rappresentanti dei partiti (il comunista Mercier, il socialista André Le Troquer, il radicale Marc Rucart, il democraticopopolare Georges Bidault, Joseph Laniel per ('Alleanza democratica e Debu Bridel per la Federazione repubblicana). Fu designato un direttivo permanente di 5 membri. Bidault (che divenne presidente del C.N.R. dopo l’arresto di Moulin), Blocq Mascart (O.C.M.), Saillant, Villon e Copeau (LibéSud).

Il C.N.R. elaborò il programma della Resistenza, distinguendo due parti, l’una dedicata alla lotta immediata e l’altra riguardante l’avvenire: punizione dei traditori, garanzia delle libertà democratiche, attuazione delle riforme sociali (nazionalizzazione dei monopoli, eliminazione delle oligarchie economiche ecc.).

La [...]

Brano: [...]o la fine della guerra, chiamato dagli americani nel 1945 a riprendere la carica di primo borgomastro di Colonia. Nello stesso anno fu tra i fondatori della Unione democraticocristiana tedesca e nel settembre del 1948, subito dopo la nascita del nuovo Stato della Germania dell’Ovest, ne fu eletto cancelliere. Dal marzo 1951 assunse anche la carica di ministro degli Esteri.

Il cancelliere Adenauer (a destra) incontra il primo ministro francese Georges Bidault (4.3.1954)

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