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Il segmento testuale Gaston Bergery è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 446

Brano: [...]1933, nella famosa sala da concerti Pleyel a

Parigi. I socialisti si ritrovarono, più numerosi che nella riunione precedente, a fianco dei comunisti, e ancora una volta furono biasimati dalla direzione del loro partito. Il movimento AmsterdamPleyel andò comunque sviluppandosi, costituendo un primo importante raggruppamento della sinistra.

Il Fronte comune

Il 5.4.1933 (pochi mesi dopo l’ascesa di Hitler al potere in Germania) il radicale Gaston Bergery, servendosi del suo giornale Nantes Républicain, lanciò l’idea di costituire un fronte comune contro la minaccia fascista in Francia. L’iniziativa ebbe pratica applicazione con la convocazione di un'assemblea costitutiva per il 26.5.1933 alla Mutualità di Parigi.

La riunione parigina del 26 maggio elesse un primo comitato unitario che risultò composto dal noto scienziato Paul Langevin, da Gaston Bergery, George Monnet, Bernard Lecache, Jean Richard Bloch e Vi)drac. Alla riunione parteciparono come « osservatori » i comunisti Jacques Doriot, Benoit Frachon e Georges Izard.

Un manifesto sottoscritto dal Comitato indicava come compiti immediati del Fronte comune i seguenti:

1. Organizzare immediatamente e dappertutto gruppi di autodifesa (« Sino a quando i nostri avversari sono pronti a discutere, discuteremo. Ma alla forza risponderemo con la forza »).

2. Elaborazione di poche, ma precise parole d’ordine, atte a costituire il cemento del Fronte comune (« Noi assegneremo al Fronte anti[...]

[...]n l'educazione a tendenza fascista da parte delle scuole libere e dei patronati »).

3. Studio delle cause del fascismo, del suo sviluppo e dei suoi sistemi di conquista del potere (« Da questo studio trarremo gli insegnamenti pratici concernenti i metodi di lotta e i temi di propaganda »).

Poiché poteva sorgere una certa confusione tra il movimento AmsterdamPleyel (promosso dai comunisti) e il Fronte comune (nato dall’iniziativa radicale), Gaston Bergery precisò che tra i due movimenti non vi era identità, ma neppure divergenze di principio: vi era anzi una convergenza teorica, ma nello stesso tempo diversità di valutazione sulla tattica più opportuna da adottare per raggiungere lo scopo. «Noi pensiamo che l’iniziativa del Fronte comune, se effettivamente si vogliano raggruppare

nella lotta larghe frazioni di socialisti e di comunisti (e non solo campionari dei due partiti), e se si vogliano effettivamente influenzare le masse della piccola borghesia, deve essere presa in modo tale da escludere non solo ogni manovra di partito, ma che ness[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Gaston Bergery, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Amsterdam-Pleyel <---Bernard Lecache <---Bibliografia <---C.G.T. <---C.G.T.U. <---Emilio Faldella <---Istituto Storico Resistenza <---Jean Richard Bloch <---L.I.D.U. <---Mutualità di Parigi <---P.C.F. <---Partito comunista <---Pratica <---Roma in Rol <---S.F.I.O. <---Storia <---Ufficio Storico <---antifascista <---antifascisti <---comunista <---comunisti <---fascismo <---fascista <---fasciste <---fascisti <---gollista <---isterismo <---italiana <---italiani <---revanscismo <---socialista <---socialisti <---vogliano



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