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Il segmento testuale Garibaldi S è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 15Entità Multimediali , di cui in selezione 15 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 500

Brano: [...]ate Matteotti; Arrigo Samaritani (Bianchi) — Vicecomandante, appartenente alle Brigate Giustizia e Libertà; Ten. Coi. Nuzzi

— Capo di stato maggiore — Ufficiale in s.p.e..

Comandante Piazza (Città’): Ferdinando Sardi (Brigate del Popolo).

IX Divisione Garibaldi (Breda e piccole fabbriche): Comandante Enrico Colombo (Moreno); capo di s.m. Luigi Piccirillo; forza complessiva 800 partigiani e patrioti. Comprende le Brigate:

108a Brigata Garibaldi S.A.P. “Daniele Martelosio” (Breda 1a e 5a). Comandante Franco Rognini (Ernesto); vicecomandante Valfrido

Milani; Commissario Giuseppe Mariani; vicecommissario: Giuseppe Carrà.

128a Brigata Garibaldi S.A.P. “Angelo Esposti” (Breda 2a, 3a e 4a). Comandante Riccardo Zamboni (Gamba); vicecomandante Aldo Prosperi; commissario: Mario Rho (Mirko). Distaccamento 108a Bis poi Brigata (Garelli e altre piccole fabbriche). Comandante Ottavio Vernocchi; commissario Giovanni De Lorenzi; Distaccamento Garibaldi dei magazzini Breda di Lissone.

X Divisione Garibaldi (Ercole Marelli — Magneti Marelli — Falck). Comandante Basilio Pitea (Oscar); commissario Bruto Mauri; forza complessiva 800 partigiani e patrioti. Comprende:

109a Brigata Garibaldi S.A.P. “Giulio Casiraghi” (Ercole Marelli). Comandante O[...]

[...]ecomandante Aldo Prosperi; commissario: Mario Rho (Mirko). Distaccamento 108a Bis poi Brigata (Garelli e altre piccole fabbriche). Comandante Ottavio Vernocchi; commissario Giovanni De Lorenzi; Distaccamento Garibaldi dei magazzini Breda di Lissone.

X Divisione Garibaldi (Ercole Marelli — Magneti Marelli — Falck). Comandante Basilio Pitea (Oscar); commissario Bruto Mauri; forza complessiva 800 partigiani e patrioti. Comprende:

109a Brigata Garibaldi S.A.P. “Giulio Casiraghi” (Ercole Marelli). Comandante Oscar Pitea, poi Giuseppe Rossi; commissario: Bruto Mauri, poi Walter Paganini.

129a Brigata Garibaldi S.A.P. “Carlo Mandel” (Magneti Marelli). Comandante Aldo Pastrel

10 (Venezia); Commissario Dagaro.

184a Brigata Garibaldi S.A.P. “Luciano Migliorini” (Falck). Comandante: Antonio Consonni (Zetta); vicecomandante Angelo Bertagna (Kappa); commissario Marco Boracchi (Carlo); vicecommissario Carlo Coscia.

XI Divisione Garibaldi (Pirelli — Pirelli Sapsa) 107a Brigata Garibaldi S.A.P. “Libero Temolo” e 127a Brigata Garibaldi S.A.P. “Libero Temolo”. Comandante Walter Vacchetti; commissario Progresso Coscelli. Forza complessiva di 800 partigiani e patrioti. Si articola su vari distaccamenti, fra i quali il distaccamento della Pirelli Sapsa.

1° Distsccamento della 1a Brigata “Fronte della Gioventù”. Comandante Piero Pelucchi.

11 distaccamento è organizzato in piccole squadre presso tutte le fabbriche e conta complessivi 200 giovani, molti dei quali operano anche nelle S.A.P. facenti capo alle fabbriche.

Distaccamento Garibaldi del deposito locomotive di Greco. Comandante Ottoboni. Conta su circa 50 combattent[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 496

Brano: [...]1944 e il successivo 23 novembre altri scioperi generali, non completamente riusciti a Milano, ottennero nel polo sestese un discreto successo. In questa occasione la repressione tornò a farsi durissima: alla Pirelli furono arrestati ben 164 lavoratori. Scioperi parziali si susseguirono fino alla vigilia dell'insurrezione. Il 12.4.1945 ebbe inizio l’ondata degli scioperi insurrezionali che si concluse il 25 aprile. In quell'occasione, le Brigate Garibaldi S.A.P. attuarono una vasta campagna di orientamento politico tramite comizi che, sotto la protezione di squadre armate, si tennero nelle mense aziendali e anche all'aperto. Al termine di uno di questi comizi, svoltosi alla Ercole Marelli, si ebbe uno scontro armato fra operai e nazifascisti che, seduta stante, passarono per le armi il giovane garibaldino della Falck Pierino Pelucchi.

Lo sciopero generale insurrezionale concluse una fase di circa diciotto mesi di agitazioni continue, durante i quali oltre mille lavoratori delle fabbriche sestesi erano stati arrestati: più di 350 alla Breda, a[...]

[...]e); la 109a alla Ercole Marelli (con 20 squadre), presente anche alla Magneti Marelli (con 10 squadre). Complessivamente erano già oltre 600 elementi, ma al 30.9.1944 i membri delS.A.P. erano ulteriormente saliti a 1.180 e all'incirca lo stesso numero saranno al 30 novembre (1.189). Nell’ottobre 1944 venne costituito a Sesto un Comando di raggruppamento S.A.P., alla cui testa fu designato Vinicio Franchini (v.), già comandante della 110a Brigata Garibaldi S.A.P. “Beppe”.

Qualche settimana prima della Liberazione, dallo sdoppiamento della 109a Brigata Garibaldi S.A.P. “Giulio Casiraghi” della Ercole Marelli nasceva la 129a Brigata “Carlo Mendel” della Magneti Marelli. I lavoratori della Falck rafforzavano la 184a Brigata S.A.P. “Bruno Migliorini”. Alla Breda, dalla 108a Brigata Garibaldi S.A.P. “Daniele Martelosio” na

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 658

Brano: [...]io Emilia, pagg. 807809).

Favorito anche dall’andamento delle operazioni belliche nell’Italia centra

Formazione S.A.P. in una città del Nord liberata (aprile 1945)

le, lo sviluppo delle S.A.P. fu notevole nel corso dell’estate 1944.

Se “l’Unità” clandestina del 25.7.1944 annunciava: « In Emilia il movimento delle squadre ha assunto un carattere così attivo e di massa che si è passati alla costituzione in ogni provincia di una Brigata Garibaldi S.A.P. », la “La nostra lotta” del 5.8.1944 si poteva leggere che, a Firenze, « le Squadre d'azione patriottica (S.A.P.) si sviluppano ogni giorno più. Quasi tutti i compagni sono inquadrati nelle squadre. La città e 'il circondario sono stati divisi in zone, ogni zona ha il suo Comando, le squadre sono raggruppate in plotoni e compagnie e sono dirette dal Comando delle Brigate Garibaldi. Gli appartenenti alle squadre nella città e nel circondario di Firenze ammontano a venticinquemila. Poi vi sono delle squadre organizzate dagli altri partiti antifascisti che inquadrano altri diecimila uomini [...]

[...]tto la zona da Legnano e Gallarate a quella attorno a Monza, sono diventate vere e proprie zone di guerra, dove le imboscate si succedono alle imboscate, centinaia di operazioni di guerriglia, dalle occupazioni di villaggi come Arsago e Busserò al disarmo di centinaia di nazifascisti e di “repubblichini” al sabotaggio delle linee ferroviarie al sistematico castigo di spie e di traditori affermano l’esistenza e la combattività delle nuove Brigate Garibaldi S.A.P.. Dopo Pavia e Mantova anche la provincia di Cremona vede la guerriglia penetrare nel feudo di Farinacci, sono i distaccamenti S.A.P. garibaldini che disarmano il nemico, che attaccano le pattuglie isolate, che castigano chi lo serve ». Pochi giorni prima lo stesso organo del P.C.I. aveva dato notizia dei grandi successi ottenuti dalle S.A.P. nelle campagne romagnole, con un lungo articolo che tra l’altro diceva: « Il movimento delle S.A.P.

658



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 569

Brano: [...]rpin, di 18 anni, da Vilpulzano; Ludovico Untin, di 19 anni, da Aquileia. La fucilazione venne ese

guita nella giornata stessa nel campo sportivo cittadino, oggi denominato dei « Martiri della Libertà ».

I cadaveri dei partigiani furono poi trascinati fuori dal campo dai militi delle Brigate nere ed esposti sulla strada per due giorni, allo scopo di intimidire la popolazione. Alle ore 5 del 25.4.1945 un’autocolonna partigiana della Brigata Garibaldi S.A.P., proveniente da Premariacco, entrò in Cividale occupandola e disarmando i superstiti gruppi di repubblichini., Ma il presidio tedesco, acquartierato nella caserma della fanteria, uscì con una colonna di carri armati pesanti e i partigiani furono costretti alla ritirata. Dal 26 al 30 aprile la città fu assediata dalle formazioni partigiane che, impedendo a tedeschi, cosacchi e fascisti di uscire o dì entrare, catturarono una ventina di prigionieri e abbondante quantità di armi.

il 30 aprile i nazisti sbarrarono con mine le strade di accesso alla città e il ponte detto del Diavolo; quin[...]

[...]o Caporetto, ma fu poi bloccata e distrutta dai partigiani jugoslavi in vai d’isonzo.

Dalla sponda sinistra del Natisone, frattanto, le formazioni S.A.P. garibaldine attaccavano il ponte del Diavolo, disinnescando le mine e, dopo un aspro combattimento, liberavano l’intera città, eccettuata la caserma di fanteria dove i tedeschi continuavano ancora a resistere. Ma anche quest’ultimo baluardo nemico fu espugnato, verso le ore 11, dalla Brigata Garibaldi S.A.P. in collaborazione con altri reparti garibaldini e osovani provenienti dalla sponda destra del Natisone. Verso le ore 14 della stessa giornata una colonna di S.S. tedesche proveniente da Palmanova fu bloccata e disarmata alle porte della città.

Tra il 25 aprile e l’1 maggio, nella battaglia per liberare Cividale, caddero aH’internó della città 4 partigiani, di cui 3 garibaldini e un osovano, oltre a due civili che collaboravano con i patrioti; una ventina furono i feriti. Durante la Guerra di liberazione caddero complessivamente 44, partigiani combattenti e 15 civili originari di Civid[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 497

Brano: Sesto San Giovanni

sceva la 128a Brigata “Luigi Esposti”, mentre alla Pirelli, dalla 107a “Libero Temolo” nasceva la 127a Brigata Garibaldi S.A.P.. Nelle giornate insurrezionali si costituiva infine la 108a bis Brigata Garibaldi S.A.P. che inquadrava i sappisti della Garelli, delle Trafilerie e Corderie Italiane, nonché di altre medie fabbriche.

Dall’aprile 1944 all'aprile 1945 le S.A.P. sestesi portarono a segno centinaia di azioni, alcune delle quali sono diventate giustamente famose: per esempio l’1.1.1945, trenta uomini della 107a, 108a e 109a, guidati da Bruto Mauri, insieme ad altre squadre di punta milanesi parteciparono a comizi dimostrativi in tre frequentati cinema di Milano: all'impero, allo Smeraldo e al Pace. Un'altra importante azione nella quale vennero impegnati i sappisti sestesi fu nel febbraio 194[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 559

Brano: [...]ti. Dopo aver guidato numerose azioni di sabotaggio e di guerriglia, stava recandosi con un com

pagno a trattare la resa di un presidio nemico, quando venne ucciso in una vile imboscata.

Fontanesi, Sergio

N. a Massenzatico (Reggio Emilia) il 27.6.1921, m. a Fosfondo (Reggio Emilia) il 17.4.1945.

Dopo T8.9.1943 fu uno dei primi partigiani del Reggiano, attivissimo in numerosi fatti d’arme e responsabile di un reparto della 77a Brigata Garibaldi S.A.P..

Durante un trasporto clandestino di armi fu improvvisamente attaccato dai fascisti e, per consentire ai suoi compagni di allontanarsi con il prezioso carico, tenne a bada il nemico finché venne colpito a morte. Alla sua memoria è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare.

Fornasini, Giovanni

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. nel 1915 a Lizzano Belvedere (Bologna), m. il 13.10.1944 a San Martino di Caprara (Bologna) ; sacerdote.

Parroco di Sperticano, piccola parrocchia della zona di Marzabotto (v.), fu a fianco dei partigiani della Brigata “Stel[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 368

Brano: [...]o dall’Ovra insieme ad altri e deferito al Tribunale speciale che, nel novembre, lo condannò a 7 anni di reclusione.

Riacquistata la libertà con la caduta del fascismo, dopo I'8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione. Nel novembre costituì il C.L.N. di Cantù (Como) e passò poi a Varese, dove rimase fino all’ottobre

1944. Successivamente venne inviato dal P.C.I. a Crema (Cremona) con l’incarico di commissario politico della V Brigata Garibaldi S.A.P. “Follo”, del Raggruppamento Brigate S.A.P. “F. Ghinaglia”. Il 26.4.1945, nel Palazzo Vescovile di Crema, a nome del C.L.N. locale accettò il patto di resa delle forze fasciste. Nel dopoguerra ha svolto attività politica e sindacale a Cremona.

A.Pa,

Vezzani, Silvio

N. a Pegognaga (Mantova) il 18.11. 1897; contadino.

Membro di un'organizzazione comu

nista clandestina attiva nella provincia di Mantova nel 193435, fu arrestato e deferito al Tribunale speciale che, il 15.2.1936, lo condannò a 7 anni di reclusione.

Vezzi, Paolo

N. a Empoli (Firenze) il 10.4.1912; barbiere.[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 422

Brano: [...]3; M. De Micheli, Barricate a Parma, Parma, 1960; U. Sereni, Il movimento cooperativo a Parma tra riformismo e sindacalismo, Bari, 1977; L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, Bari, 197576 (4 voli.); P. Savani, Antifascismo e guerra di liberazione a Parma. Cronache dei tempi, Parma, 1972; D. Gorreri, Parma '43. Un popolo in armi per conquistarsi la libertà, Parma, 1975; L. Leris, Antifascismo e Resistenza nella Bassa Parmense (78a Brigata Garibaldi S.A.P.), Parma, 1975; L. Porcari, Così si resisteva, Parma, 1974; R. Polizzi, Il lavoro cospirativo, Bologna, 1967; R. Barazzoni e U.Gilioli, La liberazione dell’Emilia Romagna, Milano, 1979.

Per gli aspetti strettamente militari: F. Cipriani, Guerra partigiana. Operazioni nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Parma, s.d.; L. Tarantini, La Resistenza armata nel Parmense: organizzazione e attività operativa, Parma, 1978; E. Cosenza, La * Sacca di Fornovo », Parma, 1966.

D.Ga.

Antifascisti originari di Parma condannati dal Tribunale Speciale (tra parentesi, gli anni di carcer[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 112

Brano: [...]ontro i trasporti lungo la via Emilia e sulla strada del Cerreto.

I nazifascisti tentarono varie volte di colpire l’organizzazione partigiana del territorio nevianese, venendone sempre respinti con gravi perdite.

Nei primi mesi del 1945, in seguito al continuo afflusso di volontari, la 47a venne divisa in due brigate: la 143a « Franci » e la 143a « Aldo », la seconda attestata nel comune di Neviano. A questa si affiancò poi la 178a Brigata Garibaldi S.A.P., composta prevalentemente da elementi locali.

II contributo pagato da Neviano degli Arduini alla Guerra di liberazione può essere compendiato nelle seguenti cifre: 14 militari trucidati a

Gefalonia o morti nei campi di deportazione; 13 partigiani nevianesi caduti; 15 partigiani di altri comuni caduti nel territorio di Neviano; 33 civili fucilati nel luglio 1944; 2 morti nei lager tedeschi.

L Ra.

Elenco nominativo (incompleto) dei caduti nella Guerra di liberazione.

Partigiani: Spartaco Andrei, Adolfo Baldi, Erminio Bajetta, Franco Bajoli, Celso Benassi, Angelo Canepari, Wa[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 542

Brano: [...]del 50% per olio, burro, riso, formaggio e vino; aumenti salariali del 30% e del 50% per le paghe più basse; 192 ore natalizie; distribuzione di combustibile, vestiario, scarpe, ecc.; revisione degli arresti ».

Lotta armata

Assicurata la base di massa, divenne possibile iniziare all’interno della fabbrica, con gli uomini più preparati e sicuri, un’attività più propriamente militare. Fu così costituito il nucleo della 109a Brigata d’assalto Garibaldi S.A.P. che, dopo l’assassinio di Giulio Casiraghi, prenderà il suo nome.

Allo sciopero del marzo 1944, durato 8 giorni, 4.300 dipendenti della Marelli parteciparono « con grande disciplina ed entusiasmo, incrociando le braccia il primo marzo al suono della sirena delle ore 10 ». A questa dimostrazione di forza e compattezza i nazisti risposero deportando in Germania 400 lavoratori nella sola Sesto San Giovanni: 11 erano della Ercole Marelli e 3 di questi non sarebbero ritornati dai campi di sterminio.

J

Ma un colpo ancora più grave si preparava per l’organizzazione antifascista della M[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Garibaldi S, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Garibaldi S A P <---S.A.P. <---fascisti <---antifascista <---comunista <---C.L.N. <---P.C.I. <---antifascisti <---fascismo <---S.S. <---comunisti <---nazifascisti <---D.C. <---P.S.I. <---Sesto San Giovanni <---fascista <---fasciste <---nazisti <---Brigata S <---Brigata S A P <---Brigate nere <---G.A.P. <---G.L. <---Giulio Casiraghi <---Le S <---Partito comunista <---antifasciste <---cristiana <---italiano <---socialista <---Bibliografia <---Brigata Lombarda <---Brigata del Popolo <---C.L.N.A.I. <---Le S A P <---Piazzale Loreto <---Pratica <---gappisti <---italiana <---italiane <---nazista <---riformista <---A.M.I. <---A.N.P.I. <---A.P. <---Afro Dallacasa <---Aimi Ettore <---Alberti Otello <---Alfa Romeo <---Allanl Aldino <---Alvarus Colombo <---Angela Betta <---Anseimo Cai <---Antonio Branchi <---Antonio Consonni <---Antonio J <---Antonio Monica <---Antonio Polizzi <---Antonio Repaci <---Arduini Augusto <---Aristide Carboni <---Arnaldo Storchi <---Artiglieria di Corpo <---Arturo 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